Come viene misurata l’adeguatezza patrimoniale di una banca?
Il capitale di adeguatezza delle banche è strettamente regolata in tutto il mondo al fine di meglio garantire la stabilità del sistema finanziario e l’economia globale. Fornisce inoltre una protezione aggiuntiva per i depositanti. Negli Stati Uniti, le banche sono regolamentate a livello federale dalla Federal Deposit Insurance Corporation (FDIC), dal Federal Reserve Board e dall’Office of the Comptroller of the Currency (OCC). Inoltre, le banche statali sono soggette alle autorità di regolamentazione statali. La regolamentazione e la solvibilità delle banche sono entrambe considerate fondamentali a causa dell’importanza unica del settore bancario per il funzionamento dell’economia nel suo complesso.
Punti chiave
- L’adeguatezza patrimoniale delle banche è strettamente regolamentata in tutto il mondo al fine di garantire una migliore stabilità del sistema finanziario e dell’economia globale e fornire una protezione aggiuntiva ai depositanti.
- Negli Stati Uniti, le banche sono regolamentate a livello federale dalla Federal Deposit Insurance Corporation (FDIC), dal Federal Reserve Board e dall’Office of the Comptroller of the Currency (OCC).
- Esistono quattro metodi principali per valutare l’adeguatezza patrimoniale di una banca: coefficiente di adeguatezza patrimoniale, coefficiente di leva finanziaria di primo livello, misura del capitale economico e coefficienti di liquidità.
Il monitoraggio della condizione finanziaria delle banche è importante anche perché le banche devono affrontare un disallineamento di liquidità tra le loro attività e passività. Sul lato delle passività del bilancio di una banca ci sono conti molto liquidi, come i depositi a vista. Tuttavia, le attività di una banca consistono principalmente in prestiti piuttosto illiquidi. Mentre i prestiti possono essere (e spesso vengono) venduti dalle banche, possono essere convertiti rapidamente in contanti solo vendendoli con uno sconto sostanziale.
Valutazione dell’adeguatezza patrimoniale
La valutazione più comunemente utilizzata dell’adeguatezza patrimoniale di una banca è il coefficiente di adeguatezza patrimoniale. Tuttavia, molti analisti e professionisti del settore bancario preferiscono la misura del capitale economico. Inoltre, gli analisti o gli investitori possono esaminare il coefficiente di leva finanziaria Tier 1 o i rapporti di liquidità di base quando esaminano la salute finanziaria di una banca.
Ecco i quattro metodi principali per valutare l’adeguatezza patrimoniale di una banca.
Coefficiente di adeguatezza patrimoniale
Le banche statunitensi sono tenute a mantenere un rapporto minimo di adeguatezza patrimoniale. Il coefficiente di adeguatezza patrimoniale rappresenta l’esposizione creditizia ponderata per il rischio di una banca.
Il rapporto misura due tipi di capitale:
- Il capitale di classe 1 è il capitale sociale ordinario che può assorbire le perdite senza richiedere alla banca di cessare le operazioni.
- Il capitale di classe 2 è un debito subordinato, in grado di assorbire le perdite in caso di liquidazione di una banca.
Alcuni analisti criticano l’ aspetto della ponderazione del rischio del coefficiente di adeguatezza patrimoniale e hanno sottolineato che la maggior parte dei default di prestiti verificatisi durante la crisi finanziaria del 2008 riguardavano prestiti a cui era stata assegnata una ponderazione di rischio molto bassa, mentre molti la ponderazione per il rischio non è risultata inadempiente.
Indice di leva finanziaria Tier 1
Un coefficiente di adeguatezza patrimoniale correlato a volte considerato è il coefficiente di leva finanziaria Tier 1. Il coefficiente di leva finanziaria Tier 1 è il rapporto tra il capitale di base di una banca e il suo patrimonio totale. Viene calcolato dividendo il capitale di classe 1 per il totale delle attività consolidate medie di una banca e per alcune esposizioni fuori bilancio.
Più alto è il coefficiente di leva finanziaria Tier 1, più è probabile che una banca possa resistere a shock negativi al proprio bilancio.
Misura del capitale economico
Molti analisti e dirigenti di banche considerano la misura del capitale economico una valutazione più accurata e affidabile della solidità finanziaria e dell’esposizione al rischio di una banca rispetto al coefficiente di adeguatezza patrimoniale.
Il calcolo del capitale economico, che stima la quantità di capitale che una banca deve avere a disposizione per garantire la sua capacità di gestire il suo attuale rischio in essere, si basa sulla salute finanziaria della banca, sulla solvibilità, sulle perdite attese e sul livello di fiducia di solvibilità. Includendo tali realtà economiche come perdite attese, si ritiene che questa misura rappresenti una valutazione più realistica dell’effettiva salute finanziaria e del livello di rischio di una banca.
Coefficienti di liquidità
Gli investitori o gli analisti di mercato possono anche esaminare le banche utilizzando valutazioni azionarie standard che valutano la salute finanziaria delle società in qualsiasi settore. Queste metriche di valutazione alternative includono rapporti di liquidità come il rapporto corrente, il rapporto di cassa o il rapporto rapido.