4 Maggio 2021 3:23

Quali sono i principali benchmark che monitorano il settore bancario?

Il benchmarking è uno strumento importante nel mondo finanziario. Società, hedge fund, fondi comuni di investimento, investitori e altri organismi finanziari scelgono un benchmark specifico nel settore e cercano di replicarne i rendimenti o di confrontare la propria performance con quella del benchmark. Ovviamente, il piano aziendale o la strategia di investimento dell’azienda deve essere uguale o simile a quello del benchmark per renderlo un confronto utile.

Le aziende e le banche in genere utilizzano i rapporti come parametri di riferimento, come i rapporti di liquidità e i rapporti di debito, al contrario delle società di investimento che utilizzano tipicamente i benchmark degli indici di mercato, come l’S & P 500. Ci sono ovviamente eccezioni a ogni scenario.

I parametri di riferimento appropriati per monitorare la performance del settore bancario dipendono dal tipo di banca. Ad esempio, le banche esclusivamente commerciali vengono valutate in modo molto diverso rispetto alle banche esclusivamente commerciali. Per gli istituti di risparmio e prestito più piccoli, i parametri di riferimento standard includono i margini di interesse netti, il rapporto tra capitale proprio e attività totali e rapporti di recupero crediti. Le grandi imprese multinazionali, d’altra parte, dovrebbero essere monitorate con rapporti di redditività, valori patrimoniali netti medi e indici di mercato progettati per seguire la performance complessiva di un settore.

Altri benchmark possono essere selezionati in modo più specifico tramite Exchange Traded Fund (ETF) o fondi comuni di investimento. Molti settori hanno i propri ETF che seguono la performance delle società come aggregato in quel settore. Ad esempio, il settore finanziario può essere monitorato da iShares US Financial Services ETF ( IYG ) e Vanguard Financials Index ETF ( VFH ). Questi ETF contengono alcune delle più grandi banche statunitensi, come Wells Fargo, Citigroup, Bank of America e JP Morgan Chase.

È importante dare un’occhiata a quali società sono incluse in questi ETF poiché spesso contengono società al di fuori del settore bancario specifico ma che si adattano al settore finanziario complessivo. Ad esempio, entrambi questi ETF includono società di carte di credito.

Benchmarking di settore

Il termine “benchmark” è molto diffuso nella letteratura finanziaria, ma non significa sempre la stessa cosa in ogni situazione possibile. Nella governance aziendale e nella consulenza aziendale, ad esempio, il benchmarking è il processo mediante il quale un’azienda tiene traccia delle prestazioni e cerca di emulare un’altra società, spesso un concorrente leader. La direzione potrebbe stabilire il raggiungimento di questi parametri di riferimento come obiettivi nel contesto di una strategia finanziaria a lungo termine per l’azienda.

Il benchmarking di settore è diverso. Investitori e analisti guardano ai benchmark di settore come punto di riferimento. Possono confrontare la performance dei loro portafogli o di un titolo specifico con la performance generalizzata di un intero settore. In termini di benchmarking del settore bancario, ciò significa seguire gli indici di mercato legati al settore dei servizi finanziari. È probabile che vengano inclusi settori come banche, assicurazioni e altri.

Un indice del settore bancario è progettato per monitorare l’andamento del mercato azionario delle principali società bancarie. Il Dow Jones ha sottoindici specifici, come l’US Financials Index, basato su società con grandi capitalizzazioni di mercato negoziate alla Borsa di New York. L’esempio dei due ETF, IYG e VFH, sarebbe anche un esempio di benchmarking settoriale. È un modo per confrontare mele e mele quando si guarda al proprio portafoglio rispetto al segmento specifico del mercato.

Fondamenti di attività bancaria

Le banche non sono tutte omogenee, quindi ogni metrica fondamentale si riflette meglio su alcune aziende rispetto ad altre. La maggior parte delle banche si preoccupa dei propri margini di interesse netti, che considera l’interesse guadagnato sul prestito di denaro rispetto agli interessi pagati sui depositi dei clienti. Altri rapporti importanti da utilizzare come parametri di riferimento includono il rendimento delle attività, gli accantonamenti per perdite su crediti e il rendimento del capitale proprio. Uno dei parametri di riferimento più importanti da esaminare quando si confrontano le banche sono i coefficienti di solvibilità. Questo aiuta a determinare quanto sia liquida una banca e se ha i fondi disponibili per adempiere ai propri obblighi a lungo termine e rimborsare i depositi dei clienti.

Esistono molti altri rapporti che gli investitori possono utilizzare come benchmark per monitorare la performance di una banca. In generale, è probabile che un settore sia correlato in modo più coerente con i risultati economici generali rispetto alle singole imprese. Gli investitori dovrebbero anche tenere d’occhio la politica dei tassi di interesse, l’azione della Federal Reserve e il valore delle attività ad alto prezzo, poiché influiscono sulla performance delle singole aziende.

La linea di fondo

Esistono molti approcci diversi per il benchmarking del settore bancario. L’utilizzo di rapporti per confrontare una società con un’altra è estremamente utile per valutare la salute finanziaria di tale azienda e il suo rendimento rispetto ai suoi pari. Un indice di mercato, spesso accessibile tramite exchange traded funds, è un altro tipo di benchmark che può essere utilizzato per confrontare le società con l’andamento del settore nel suo complesso. In ogni caso, è importante assicurarsi che ciò che si sta confrontando sia simile nelle caratteristiche condivise per assicurarsi che la propria analisi sia accurata.