4 Maggio 2021 2:51

Usura

Cos’è l’usura?

L’usura è l’atto di prestare denaro a un tasso di interesse considerato irragionevolmente alto o superiore al tasso consentito dalla legge. L’usura divenne comune per la prima volta in Inghilterra sotto il re Enrico VIII e originariamente riguardava l’addebito di qualsiasi importo di interesse sui fondi prestati. Nel corso del tempo si è evoluto fino a significare addebitare interessi in eccesso, ma in alcune religioni e parti del mondo addebitare qualsiasi interesse è considerato illegale.

Punti chiave

  • L’usura è l’atto di prestare denaro a un tasso di interesse considerato irragionevolmente alto o superiore al tasso consentito dalla legge.
  • Divenne comune per la prima volta in Inghilterra sotto il re Enrico VIII.
  • Il giudaismo, il cristianesimo e l’Islam in particolare prendono una posizione molto forte contro l’usura.
  • Oggi, le leggi sull’usura aiutano a proteggere gli investitori dai prestatori predatori.

Capire l’usura

L’addebito di interessi sui prestiti non è un concetto nuovo, ma nell’Inghilterra del XVI secolo furono poste limitazioni sull’ammontare degli interessi che si poteva legalmente addebitare su un prestito. Tuttavia, nel corso della storia, alcune religioni si sono astenute del tutto dall’usura poiché la carica di interesse andava contro i loro principi fondamentali. Dato che i primi prestiti venivano concessi tra individui e piccoli gruppi, in contrasto con il moderno sistema bancario utilizzato oggi, la definizione di standard sociali solidi per le condizioni di prestito era considerata essenziale.

Nello specifico, giudaismo, cristianesimo e islam (le tre fedi abramitiche) assumono una posizione molto forte contro l’usura. Diversi passaggi dell’Antico Testamento condannano la pratica dell’usura, specialmente quando si concede prestiti a individui meno ricchi senza accesso a mezzi di finanziamento più sicuri. Nella comunità ebraica, questo ha creato la regola di prestare denaro a interesse solo agli estranei. La condanna dell’usura dell’Antico Testamento portò anche alla tradizione cristiana contro il prestito di denaro. Alcuni cristiani credono che coloro che prestano non dovrebbero aspettarsi nulla in cambio. La Riforma protestante nel XVI secolo ha operato una distinzione tra usura (addebitare tassi di interesse elevati) e prestito più accettabile di denaro a tassi di interesse bassi. L’Islam, d’altra parte, storicamente non ha fatto questa distinzione.



Nello specifico, giudaismo, cristianesimo e islam (le tre fedi abramitiche) assumono una posizione molto forte contro l’usura.

Leggi sull’usura e prestiti predatori

Oggi, le leggi sull’usura aiutano a proteggere gli investitori dai prestatori predatori.

Il prestito predatorio è ampiamente definito dalla FDIC come “imporre condizioni di prestito ingiuste e abusive ai mutuatari”. Il prestito predatorio spesso si rivolge a gruppi con meno accesso e comprensione di forme di finanziamento più tradizionali. I prestatori predatori possono addebitare tassi di interesse irragionevolmente elevati e richiedere garanzia nel probabile caso in cui un mutuatario sia inadempiente.

Il prestito predatorio è anche associato ai prestiti con anticipo sullo stipendio, chiamati anche anticipi sul giorno dello stipendio o prestiti per piccoli dollari, tra gli altri nomi. I prestiti con anticipo sullo stipendio sono prestiti non garantiti di piccola somma ea breve termine, che possono sembrare comportare un rischio sostanziale per il prestatore. Per prevenire l’usura, alcune giurisdizioni limitano il tasso annuo effettivo globale (TAEG) che un prestatore di giorno di paga può addebitare, mentre altre vietano completamente la pratica.