3 Maggio 2021 17:52

Come sono correlati la domanda aggregata e il PIL?

Il prodotto interno lordo ( PIL ) è un modo per misurare la produzione di una nazione o il valore dei beni e dei servizi prodotti in un’economia. La domanda aggregata prende il PIL e mostra come si riferisce ai livelli dei prezzi.

Quantitativamente, la domanda aggregata e il PIL sono gli stessi. Possono essere calcolati utilizzando la stessa formula e salgono e scendono insieme.

Punti chiave

  • Il prodotto interno lordo, o PIL, viene utilizzato come misura della dimensione di un’economia basata sul valore monetario di tutti i prodotti e servizi finiti realizzati all’interno di un paese durante un periodo specifico.
  • La domanda aggregata si riferisce alla quantità totale di denaro scambiata per quei prodotti e servizi finiti a uno specifico livello di prezzo e periodo di tempo.
  • Entrambe le misure sono utilizzate dalla macroeconomia, sebbene la loro utilità nella pratica sia stata messa in discussione da alcuni critici.

Calcolo della domanda aggregata e del PIL

In termini macroeconomici generali, sia il PIL che la domanda aggregata condividono la stessa equazione:

Esistono tre metodi per stimare il PIL:

  • Misurare il valore totale di tutti i beni e servizi venduti agli utenti finali
  • Sommando i pagamenti del reddito e altri costi di produzione
  • La somma di tutto il valore aggiunto in ogni fase della produzione

Concettualmente, tutte queste misurazioni stanno monitorando la stessa cosa. Alcune differenze possono sorgere in base alle fonti di dati, ai tempi e alle tecniche matematiche utilizzate.

PIL, AD ed economia keynesiana

Un economista keynesiano  potrebbe sottolineare che il PIL è uguale solo alla domanda aggregata in equilibrio di lungo periodo. La domanda aggregata di breve periodo misura la produzione totale per un singolo livello di prezzo nominale (non necessariamente di equilibrio ). Nella maggior parte dei modelli macroeconomici, tuttavia, si presume che il livello dei prezzi sia uguale a “uno” per semplicità.

L’economia keynesiana è una teoria economica macroeconomica basata sulla spesa totale nell’economia e sui suoi effetti sulla produzione, sull’occupazione e  sull’inflazione. L’economia keynesiana fu sviluppata  dall’economista britannico  John Maynard Keynes  negli anni ’30 nel tentativo di comprendere la  Grande Depressione. L’economia keynesiana è considerata una teoria “dal lato della domanda” che si concentra sui cambiamenti nell’economia nel breve periodo. La teoria di Keynes è stata la prima a separare nettamente lo studio del comportamento economico e dei mercati basati su incentivi individuali dallo studio di ampie variabili e costrutti economici aggregati nazionali.

Potenziali problemi

Il PIL e la domanda aggregata sono spesso interpretati nel senso che il consumo di ricchezza e non la sua produzione guidano la crescita economica. In altre parole, nasconde la struttura e l’efficienza relativa della produzione sotto le spese totali.

Inoltre, il PIL non prende in considerazione la natura di cosa, dove e come vengono creati i beni. Ad esempio, non distingue la produzione di tagliaunghie del valore di $ 100.000 rispetto a computer per un valore di $ 100.000. In questo modo, è un indicatore in qualche modo inaffidabile della ricchezza reale o del tenore di vita.