I consulenti finanziari possono pagare una commissione per segnalazione?
Un consulente finanziario è autorizzato a pagare una commissione per segnalazione a una terza parte per sollecitare i clienti. Tuttavia, la Securities and Exchange Commission (SEC) impone diverse regole su questa pratica. È responsabilità del consulente rimanere a conoscenza e rispettare queste regole.
Come funzionano le commissioni di rinvio
Per un consulente finanziario, uno degli aspetti più impegnativi del lavoro è trovare clienti qualificati. Per affrontare questa sfida, alcuni consulenti offrono commissioni di rinvio a terze parti per trovare loro clienti. Il consulente beneficia guadagnando una commissione o una commissione quando viene inviato un nuovo cliente, mentre il referrer riceve una tariffa fissa per l’invio dell’attività.
Regole per la commissione di segnalazione
Secondo la SEC, la pratica del pagamento delle commissioni di rinvio è legale a condizione che il consulente e la terza parte mantengano un accordo scritto che dettaglia la natura del loro rapporto, l’ambito delle attività dell’avvocato e la struttura delle commissioni. In una situazione in cui un consulente riceve una commissione continua per la gestione del denaro di un cliente, è consentito per lui rimettere una parte di tale commissione al referente di terze parti purché tale accordo compaia nell’accordo scritto.
Sebbene la SEC non richieda al referente di registrarsi come consulente per gli investimenti, molti stati impongono questo requisito. Pertanto, resta la responsabilità del consulente conoscere le regole per lo stato specifico in cui svolge la propria attività. Per i consulenti negli stati con requisiti di registrazione per terze parti, si consiglia di verificare le credenziali prima di entrare in un rapporto di riferimento.