Condizionalità
Cos’è la condizionalità?
La condizionalità si riferisce alle condizioni allegate alla fornitura di prestiti, cancellazione del debito o aiuto estero da parte del fornitore al destinatario, che di solito è un governo sovrano. La condizionalità sui prestiti è solitamente associata a quei prestiti necessari per la ristrutturazione o per aiutare un paese a ritrovare uno slancio economico positivo. La riduzione del debito o l’aiuto estero avrebbero obiettivi simili.
Punti chiave
- La condizionalità implica limitazioni imposte ai prestiti, alla cancellazione del debito o agli aiuti esteri concessi a un governo sovrano.
- I prestatori che impiegano la condizionalità possono includere un singolo paese, un gruppo di paesi o un’organizzazione internazionale.
- Le condizioni imposte hanno lo scopo di garantire che i fondi siano utilizzati in modo efficace.
Capire la condizionalità
Sebbene il destinatario di tali fondi sia solitamente un paese sovrano, il tipo di prestatore (o fornitore di aiuti) può differire. Potrebbe essere un altro paese, un gruppo di paesi (come il gruppo di nazioni creditrici del Club di Parigi) o un’organizzazione internazionale come il Fondo monetario internazionale (FMI) o la Banca mondiale (WB).
La motivazione principale alla base della condizionalità è che il paese destinatario ha qualche tipo di problema economico che richiede il prestito, la cancellazione del debito o l’aiuto. Al fine di evitare che la situazione esistente continui o peggiori e che possa richiedere ulteriori finanziamenti in un secondo momento, vengono fissate condizioni progettate per migliorare la situazione sottostante nel paese, in modo che i fondi siano utilizzati in modo efficace e il paese passi a un’economia autosufficiente. sentiero. Nel caso della condizionalità del FMI, il gruppo osserva specificamente che quando un paese prende in prestito da esso, “il suo governo accetta di adattare le sue politiche economiche per superare i problemi che lo hanno portato a cercare aiuto finanziario dalla comunità internazionale”.
Gli esborsi dei prestiti o degli aiuti sono generalmente effettuati a rate, con rate successive che vengono erogate in base ai progressi compiuti dal paese nel raggiungimento della condizionalità legata al finanziamento.
La condizionalità non sempre raggiunge i suoi obiettivi e, anzi, può avere conseguenze impreviste e non intenzionali.
Tipi di condizionalità
Le condizioni possono variare ampiamente e coprire sia questioni puramente economiche (ad esempio, riduzioni del deficit fiscale o obiettivi di altri indicatori economici, come l’inflazione) che questioni più ampie, come la riduzione della corruzione (un fattore importante per migliorare l’efficienza economica ma non facilmente quantificabile) e anche i diritti umani o altre condizioni politicamente motivate. L’organizzazione donatrice può anche richiedere che i fondi siano assegnati a un progetto specifico o a risultati mirati, anziché lasciare che l’utilizzo sia lasciato alla discrezione del destinatario.
Critica della condizionalità
La condizionalità, anche quella puramente basata su fattori economici, può essere controversa. Ad esempio, i finanziamenti ai paesi con crisi del debito alla fine degli anni 2000 di solito avevano condizioni di austerità fiscale allegate. Sebbene questi possano essere stati necessari dal punto di vista della sostenibilità del debito, hanno anche minato la capacità delle economie colpite di uscire dalle recessioni associate alla crisi.