Su quale bilancio le aziende segnalano il debito a lungo termine?
Una società elenca il proprio debito a lungo termine nel proprio bilancio tra le passività, di solito sotto una sottovoce per le passività a lungo termine.
Punti chiave
- Il debito a lungo termine è riportato in bilancio.
- In particolare, il debito a lungo termine si manifesta generalmente tra le passività a lungo termine.
- Le obbligazioni finanziarie che hanno un periodo di rimborso superiore a un anno sono considerate debiti a lungo termine.
- Esempi di debito a lungo termine includono leasing a lungo termine, prestiti commerciali tradizionali ed emissioni di obbligazioni societarie.
Passività a lungo termine
Eventuali obbligazioni che un’impresa si assume per un periodo di tempo che si estende oltre il ciclo operativo corrente o l’anno in corso sono considerate passività a lungo termine.
Le passività a lungo termine possono essere legate al finanziamento o operative. Le passività finanziarie sono obbligazioni di debito prodotte quando una società raccoglie contanti. Includono obbligazioni convertibili, note da pagare e obbligazioni da pagare. Le passività operative sono obblighi che un’azienda assume durante il processo di conduzione delle sue normali pratiche commerciali. Le passività operative includono le obbligazioni per leasing finanziario e le obbligazioni per benefici successivi al pensionamento ai dipendenti.
Entrambi i tipi di passività rappresentano obblighi finanziari che un’azienda deve soddisfare in futuro, sebbene gli investitori dovrebbero considerare i due separatamente. Le passività finanziarie derivano da scelte di finanziamento deliberate, fornendo informazioni sulla struttura del capitale dell’azienda e indizi sul potenziale di guadagno futuro.
Debito a lungo termine
Il debito a lungo termine è elencato tra le passività a lungo termine nel bilancio di una società. Le obbligazioni finanziarie che hanno un periodo di rimborso superiore a un anno sono considerate debiti a lungo termine. Tra questi obblighi rientrano cose come i contratti di locazione a lungo termine, i tradizionali prestiti di finanziamento alle imprese e le emissioni di obbligazioni societarie.
Bilancio d’esercizio
I rendiconti finanziari registrano i vari afflussi e deflussi di capitali per un’azienda. Questi documenti presentano dati finanziari su un’azienda in modo efficiente e consentono ad analisti e investitori di valutare la redditività complessiva e la salute finanziaria di un’azienda.
Per mantenere la continuità, i rendiconti finanziari sono preparati in conformità ai principi contabili generalmente accettati (GAAP). Tra i vari bilanci che una società pubblica regolarmente ci sono stati patrimoniali, conti economici e rendiconti finanziari.
Stato patrimoniale
Uno stato patrimoniale è il riepilogo delle passività, delle attività e del patrimonio netto di una società in un momento specifico. I tre segmenti del bilancio aiutano gli investitori a comprendere l’importo investito nella società dagli azionisti, insieme alle attività e agli obblighi correnti della società.
Ci sono una varietà di conti all’interno di ciascuno dei tre segmenti, insieme alla documentazione dei rispettivi valori. Le linee più importanti registrate nello stato patrimoniale includono disponibilità liquide, attività correnti, attività a lungo termine, passività correnti, debiti, passività a lungo termine e patrimonio netto.
Debito vs. capitale proprio
Il debito a lungo termine di una società, combinato con il debito a breve termine specificato e le azioni privilegiate e ordinarie, costituiscono la sua struttura del capitale. La struttura del capitale si riferisce all’uso da parte di una società di varie fonti di finanziamento per finanziare le operazioni e la crescita.
L’uso del debito come fonte di finanziamento è relativamente meno costoso del finanziamento tramite azioni per due ragioni principali. In primo luogo, i debitori hanno una pretesa preventiva nel caso in cui una società fallisca; quindi, il debito è più sicuro e richiede un rendimento minore.
Ciò significa effettivamente un tasso di interesse inferiore per la società rispetto a quello atteso dal rendimento totale degli azionisti (TSR) sull’equità. La seconda ragione per cui il debito è meno costoso come fonte di finanziamento deriva dal fatto che i pagamenti degli interessi sono deducibili dalle tasse, riducendo così il costo netto del prestito.