Quali sono gli svantaggi del modello DDM (Dividend Discount Model)?
Gli svantaggi dell’utilizzo del modello di sconto sui dividendi (DDM) includono la difficoltà di proiezioni accurate, il fatto che non tiene conto dei riacquisti e la sua ipotesi fondamentale di reddito solo dai dividendi.
Punti chiave
- Ci sono alcuni aspetti negativi chiave del modello di sconto sui dividendi (DDM), inclusa la sua mancanza di accuratezza.
- Un fattore limitante chiave del DDM è che può essere utilizzato solo con società che pagano dividendi a un tasso crescente.
- Il DDM è anche considerato troppo prudente non tenendo conto dei riacquisti di azioni.
Il DDM assegna un valore a un’azione utilizzando essenzialmente un tipo di analisi del flusso di cassa scontato (DCF) per determinare il valore corrente dei dividendi previsti futuri. Se il valore determinato è superiore al prezzo corrente dell’azione, l’azione è considerata sottovalutata e vale la pena acquistarla.
Sebbene il DDM possa essere utile per valutare il potenziale reddito da dividendi di un’azione, presenta diversi inconvenienti intrinseci.
Svantaggio n. 1: è necessario pagare i dividendi
Il primo inconveniente del DDM è che non può essere utilizzato per valutare azioni che non pagano dividendi, indipendentemente dalle plusvalenze che potrebbero essere realizzate dall’investimento in azioni. Il DDM si basa sul presupposto errato che l’unico valore di un’azione sia il ritorno sull’investimento (ROI) che fornisce attraverso i dividendi.
Oltre a ciò, funziona solo quando si prevede che i dividendi aumenteranno a un tasso costante in futuro. Ciò rende il DDM inutile quando si tratta di analizzare un numero di aziende. Solo le società stabili e relativamente mature con un track record di pagamenti di dividendi possono essere utilizzate con il DDM.
Ciò significa che gli investitori che utilizzano solo il DDM perderebbero aziende del calibro di società ad alta crescita, come Google (GOOG).
Svantaggio n. 2: sono necessarie molte ipotesi
Un altro difetto del DDM è il fatto che il calcolo del valore che utilizza richiede una serie di ipotesi riguardo a cose come il tasso di crescita, il tasso di rendimento richiesto e l’aliquota fiscale. Ciò include il fatto che il modello DDM presume che i dividendi e gli utili siano correlati.
Un esempio è il fatto che i rendimenti da dividendi cambiano sostanzialmente nel tempo. Se una qualsiasi delle proiezioni o delle ipotesi fatte nel calcolo è anche leggermente errata, ciò può comportare che un analista determini un valore per un titolo che è significativamente off in termini di sopravvalutazione o sottovalutazione.
Esistono numerose varianti del DDM che tentano di superare questo problema. Tuttavia, la maggior parte di essi comporta l’esecuzione di proiezioni e calcoli aggiuntivi che sono anche soggetti a errori che vengono ingranditi nel tempo.
Svantaggio n. 3: ignora i riacquisti
Ulteriore critica al DDM è che ignora gli azionisti. Ignorare i riacquisti di azioni proprie illustra il problema con il DDM di essere, nel complesso, troppo prudenti nella stima del valore delle azioni. Nel frattempo, le strutture fiscali in altri paesi rendono più vantaggioso il riacquisto di azioni proprie rispetto ai dividendi.