Beni spontanei
Cosa sono i beni spontanei?
Le attività spontanee sono voci di bilancio che in genere crescono in proporzione alle vendite, come la contabilità clienti o l’inventario. Le attività spontanee vengono accumulate automaticamente come risultato dell’attività quotidiana di un’azienda e sono spesso incluse come attività correnti dell’impresa nel bilancio.
Tuttavia, le immobilizzazioni, come un edificio di fabbrica o attrezzature spesso non aumentano e diminuiscono con i volumi di vendita e quindi non sono contabilizzate come attività spontanee.
Punti chiave
- I beni spontanei sono quelli accumulati come risultato delle operazioni commerciali quotidiane della società.
- Un aumento del patrimonio spontaneo è normalmente legato ad una diminuzione del costo delle merci vendute di un’azienda o ad un aumento dei ricavi.
- Le attività spontanee includono spesso crediti, inventari e capitale circolante.
Capire le risorse spontanee
La prevista crescita delle attività spontanee è una misura importante da considerare per le imprese quando valutano la necessità di contrarre prestiti. Se la liquidità in entrata in azienda è sufficiente a coprire i costi operativi, l’azienda ha un costo di finanziamento inferiore o prende in prestito denaro per coprire i costi.
Analogamente alle attività spontanee, le passività spontanee si muovono con i cambiamenti nelle vendite. Le passività spontanee sono obbligazioni di una società che vengono accumulate automaticamente come risultato dell’attività quotidiana dell’azienda. Un aumento delle passività spontanee è normalmente legato a un aumento del costo dei beni venduti (COGS, o costo del venduto), che a sua volta dipende dal volume delle vendite di beni o servizi.
Il capitale circolante, o attività correnti meno passività correnti, è fondamentale per finanziare le operazioni in corso di un’impresa. Se le attività correnti come contanti, crediti e inventario non superano le passività correnti, un’azienda può avere difficoltà a far fronte alle proprie passività spontanee.
Perché le risorse spontanee sono importanti
La prevista crescita o diminuzione delle attività spontanee è una componente importante da considerare per le imprese quando gestiscono i conti corrispondenti sull’altro lato del bilancio: passività spontanee, che sono tipicamente registrate in un bilancio tra le passività correnti Le passività correnti sono a breve termine obblighi quali conti da pagare (AP) e denaro dovuto a fornitori o fornitori di servizi.
Il capitale circolante (o attività correnti meno passività correnti) è una parte fondamentale del finanziamento delle operazioni in corso di un’impresa. Se le componenti principali delle attività correnti come contanti, crediti e inventario non superano costantemente e comodamente le passività correnti, un’azienda potrebbe alla fine trovarsi in una situazione finanziaria difficile per far fronte alle proprie passività spontanee.
Esempio di beni spontanei
Ad esempio, gli ordini per i widget determinano la produzione di più widget che diventano inventario di vendita. Le vendite di merci si traducono anche in conti attivi (AR) e depositi sui conti bancari della società come attività in contanti. Questi elementi possono essere considerati beni spontanei man mano che crescono insieme alle normali attività commerciali.