Qual è il vizio ricardiano?
Il vizio ricardiano si riferisce alla costruzione di modelli astratti e formule matematiche con presupposti non realistici. In termini più semplici, il vizio ricardiano è la tendenza degli economisti a fare e testare teorie che non sono turbate dalla complessità della realtà, risultando in teorie che sono matematicamente belle ma in gran parte inutili per applicazioni pratiche. Il vizio ricardiano è prevalente in economia e prende il nome da David Ricardo, uno dei primi economisti a portare il rigore matematico nella disciplina.
Joseph Schumpeter è stato il primo a chiamare fuori il cosiddetto vizio ricardiano e in realtà ha coniato il termine. Ha insinuato che Ricardo avesse unapproccio marginalista alla teoria economica, risultando in una sorta di economia pulsante in cui la “risposta giusta” a un particolare problema poteva essere risolta semplicemente “premendo il pulsante giusto” su un modello economico.
Nonostante le critiche di Schumpeter, Ricardo era un influente economista classico di fama e calibro simili a quelli di Adam Smith e Thomas Malthus. Ha elaborato molte utili teorie e leggi che difendevano il libero scambio e sane politiche monetarie, comprese la legge del vantaggio comparato, la teoria del valore del lavoro e la legge dei rendimenti decrescenti. Col passare del tempo, tuttavia, Ricardo dipendeva sempre di più dalla costruzione di modelli e da grandi ipotesi (a volte errate) per ottenere i risultati desiderati.
Presupposti semplificati
Ad esempio, Ricardo si è concentrato sulla distribuzione del reddito piuttosto che sulla crescita dell’attività economica per “dimostrare” che tutti, tranne un proprietario terriero, erano condannati a salari di sussistenza. Trascorse anche del tempo alla ricerca di una misura corazzata del valore, cercando di collegarla al costo del lavoro mentre calcolava i benefici del lavoro meccanico, quindi è la teoria del valore del lavoro, che sosteneva che il vero valore economico di una cosa era basato implicitamente su il lavoro socialmente necessario utilizzato per produrlo.
Anche nella sua legge dei rendimenti decrescenti, Ricardo ha semplificato tutte le colture agricole in un campo, tutto coltivato con la stessa tecnica e con una resa uguale su tutte le sezioni. Aggiungendo a queste ipotesi già considerevoli, ha scomposto il costo del salario come uguale al livello di sussistenza che riteneva inevitabile. Sebbene abbia prodotto un risultato che ha dimostrato che le tariffe danneggiano l’economia nazionale, ha semplificato eccessivamente il caso.
Ancora oggi, molti modelli economici rimuovono, semplificano o aggiustano matematicamente componenti dinamici come la concorrenza con un valore arbitrario. Sebbene questi esercizi di ragionamento deduttivo puro possano fornire utili indizi su come le cose potrebbero funzionare, devono essere contrapposti al modo in cui le cose funzionano effettivamente nel mondo reale per avere un valore.