Percorso verso la redditività (P2P)
Cos’è Path to Profitability (P2P)?
Il percorso verso la redditività (P2P) è un percorso chiaramente definito verso la redditività che è spesso descritto in un piano aziendale. Il concetto di P2P è diventato un punto focale per i venture capitalist e altri investitori in fase iniziale come gli angel investor. Viene utilizzato per valutare se una start-up debba ricevere finanziamenti poiché l’obiettivo finale di qualsiasi investimento è riconoscere un rendimento.
Nel P2P, il prezzo è la componente più potente perché determina i ricavi, la prima riga del conto profitti e perdite.
Il P2P è spesso delineato in un piano aziendale o nella visione aziendale. Il P2P utilizza spesso cifre previste o previste e indicatori di traguardi che l’azienda mira a raggiungere. Il P2P può essere visualizzato per le parti interessate come una tabella di marcia che traccia il progresso passato e futuro dell’azienda rispetto a traguardi prestabiliti e come l’azienda si è comportata (o si prevede che se la caverà) in futuro.
Questo termine non deve essere confuso con l’altro termine P2P o peer-to-peer (informatica, networking o transazioni che coinvolgono l’economia della condivisione).
Comprensione del percorso verso la redditività (P2P)
Il P2P è tipicamente intrecciato in tutto il piano aziendale di un’azienda con elementi contenuti in varie sezioni della strategia di marketing, pianificazione strategica e proiezioni finanziarie. I numeri effettivi sono contenuti nei rendiconti finanziari previsti come il conto economico e il rendiconto finanziario.
Punti chiave
- Il P2P delinea quanto tempo impiegherà un’azienda per raggiungere la redditività.
- Il P2P delinea i mezzi con cui un’azienda raggiungerà la redditività.
- Gli investitori vogliono vedere il P2P di un’azienda prima di fornire finanziamenti per aiutarli a valutare il potenziale ritorno sul loro investimento.
- Il P2P è spesso una componente del piano aziendale di un’azienda.
Una considerazione critica del P2P è che le ipotesi e le previsioni contenute nel piano dovrebbero essere realizzabili e supportate da dati e analisi solidi piuttosto che da obiettivi estremamente ottimistici che potrebbero essere impossibili da raggiungere.
Anche il lasso di tempo del P2P varierà in modo significativo da un’azienda all’altra a seconda del settore a cui appartiene. Mentre un’azienda tecnologica in fase iniziale può avere un orizzonte P2P di cinque anni, una start-up biotecnologica potrebbe non essere in grado di raggiungere la redditività anche dopo un decennio.
Fatto veloce
Dal crollo delle dot-com, gli investitori sono molto più cauti quando si tratta di fornire finanziamenti alle startup e oggi gli investitori vogliono vedere un piano aziendale ben organizzato con un chiaro P2P.
considerazioni speciali
La ritrovata enfasi sul P2P è evidente dalle offerte pubbliche iniziali (IPO) che si sono verificate nel mercato rialzista dal 2009, in particolare nel settore tecnologico. Le aziende tecnologiche che si sono quotate in borsa nel secondo boom tecnologico lo hanno fatto in una fase relativamente avanzata quando erano già redditizie o al culmine della redditività.
Il mercato delle IPO rappresenta un netto contrasto con le numerose start-up tecnologiche che si sono quotate in borsa nel primo boom delle dot-com degli anni ’90. Durante gli anni ’90, i piani aziendali hanno enfatizzato il traffico del sito Web piuttosto che i profitti. Queste aziende hanno bruciato miliardi di dollari di capitale prima di andare a gambe all’aria. La nuova attenzione al P2P è un risultato diretto del boom e del fallimento delle dot-com degli anni ’90.