3 Maggio 2021 18:29

Come interpretare l’oscillatore della zona del volume

Walid Khalil ha introdotto l’oscillatore zona del volume (VZO) nei 2009Federazione Internazionale di Analisi Tecnica Journal, ed è stato raggiunto da David Steckler in un articolo di follow-up, che è apparso inanalisi tecnica delle scorte e materie prime rivista nel maggio 2011.1 Coloro articoli delineano un  indicatore del flusso di denaro con semplici trigger commerciali e stretti legami con il volume in saldo (OBV). Questo nuovo strumento ha preso piede da allora ed è ora incluso in molti pacchetti di grafici, ma ci vorranno più test ed esperienza per valutarne appieno il potenziale.

L’ oscillatore suddivide l’attività giornaliera del volume in categorie positive e negative. È positivo quando il prezzo di chiusura corrente è maggiore del prezzo di chiusura precedente e negativo quando è inferiore al prezzo di chiusura precedente. La curva risultante traccia i livelli percentuali relativi che producono una serie di segnali di acquisto  e vendita, a seconda del livello e della direzione dell’indicatore. (Vedi anche:  Introduzione agli oscillatori.)

La formula per l’oscillatore della zona del volume è:

Il periodo predefinito è 14 ma può essere regolato dopo il test retrospettivo.

Il calcolo crea una variabile giornaliera “R” che contiene una lettura del volume verso l’alto o verso il basso, a seconda della sessione o della barra del prezzo. I risultati di VP e TV vengono livellati con medie mobili esponenziali e i numeri finali vengono moltiplicati per 100 per creare una scala percentuale sul pannello dell’indicatore. L’oscillatore si sposta più in alto quando la R cumulativa ha un valore positivo e si abbassa quando ha un valore negativo.

Interpretazione

Il VZO indica un trend positivo quando sale al di sopra e mantiene il livello del 5%, e un trend negativo quando scende al di sotto del livello del 5% e non riesce a salire. Le oscillazioni tra i livelli del 5% e del 40% segnano una zona di tendenza rialzista, mentre le oscillazioni tra il -40% e il 5% segnano una zona di tendenza ribassista. Nel frattempo, le letture superiori al 40% segnalano una condizione di ipercomprato, mentre le letture superiori al 60% segnalano una condizione di ipercomprato. In alternativa, letture inferiori al -40% indicano una condizione di ipervenduto, che diventa estremamente ipervenduto al di sotto del -60%.

Il pannello degli indicatori mostra linee orizzontali che corrispondono ai livelli percentuali relativi che attivano segnali di acquisto e vendita quando vengono incrociati:

  • SEGNALE ACQUISTA O COPRIRE – attraversare dal basso verso l’alto la linea del -40%.
  • VENDI O VENDI SEGNALE BREVE – incrocia dall’alto verso il basso la linea del 40%.
  • SEGNALE DI ACQUISTO O COPERTURA INFERIORE – attraversa dal basso verso l’alto la linea del 5%, ma qualsiasi violazione successiva aggiunge una zona cuscinetto del 7,5% prima del successivo segnale di acquisto.

Un indice direzionale medio a 14 periodi (ADX) può essere utilizzato con il VZO, con valori maggiori di 18 che indicano un mercato in trend. Una media mobile esponenziale a 60 periodi (EMA) viene esaminata quando ADX segnala un trend, con l’incrocio dei prezzi al di sopra della media mobile che denota un trend positivo, mentre un crossover al ribasso indica un trend ribassista. Questi valori dovrebbero essere modificati e ottimizzati mediante test retrospettivi su titoli specifici.

Il modello di prezzo e altri indicatori possono essere esaminati per confermare i segnali di acquisto o vendita di VZO. Le barre del volume comuni sulla maggior parte dei grafici dei prezzi forniscono informazioni utili a questo proposito, aumentando l’affidabilità del segnale quando i cross rialzisti e ribassisti si allineano con un volume medio due volte o superiore. Inoltre, cerca che OBV aumenti quando il VZO si è spinto sopra il 50% e si abbassi quando scende al di sotto di quel livello.

Un esempio

Penn National Gaming ( trend rialzista instabile nella prima metà del 2015 mostrato nel grafico sopra, raggiungendo finalmente un nuovo significativo massimo a luglio. VZO ha emesso due importanti segnali di acquisto durante questo periodo, a dicembre ea giugno. Entrambi hanno preceduto forti tendenze al rialzo che avrebbero registrato ottimi profitti. Il periodo genera due segnali di vendita validi, a febbraio e aprile, ma segnali aggiuntivi a gennaio, maggio e giugno riducono la credibilità perché si verificano contemporaneamente ai prezzi più alti.

La linea di fondo

L’oscillatore della zona del volume offre un nuovo approccio ai segnali di tendenza basati sul volume, prendendo spunto dal classico indicatore di volume in equilibrio e aggiungendo medie uniformi per suscitare segnali di acquisto e vendita a diversi livelli di movimento di tendenza.