Come trovate il livello di EBIT dove l’EPS non cambia?
Una delle principali metriche di valutazione utilizzate dagli investitori per valutare il valore e la stabilità finanziaria di un’azienda è l’ utile per azione (EPS). L’EPS riflette l’ utile netto di una società diviso per il numero di azioni ordinarie in circolazione. L’EPS, ovviamente, dipende in gran parte dai guadagni di un’azienda. Per il calcolo dell’EPS, viene utilizzato l’ reddito operativo.
La relazione tra EBIT ed EPS è la seguente:
EPS = (EBIT – Interesse sul debito) x (1 – Aliquota fiscale) – Dividendi per azioni privilegiate ÷ Numero di azioni ordinarie in circolazione
Nel valutare l’efficacia relativa della leva finanziaria rispetto al finanziamento azionario, le aziende cercano il livello di EBIT in cui l’EPS rimane inalterato, chiamato punto di pareggio EBIT-EPS. Questo calcolo determina la quantità di entrate aggiuntive che dovrebbero essere generate per mantenere un EPS costante con diversi piani di finanziamento.
Per calcolare il punto di pareggio EBIT-EPS, riorganizza la formula EPS:
EBIT = (EPS x numero di azioni ordinarie in circolazione) + dividendi per azioni privilegiate ÷ (1 – aliquota fiscale) + interessi sul debito
Ad esempio, supponiamo che un’azienda generi $ 150.000 di guadagni e sia finanziata interamente da azioni ordinarie. L’ aliquota dell’imposta sulle società è del 30%. L’EPS dell’azienda è ($ 150,0000 – 0) x (1 – 0,3) + 0 / 10.000 o $ 10,50. Supponiamo ora che la società richieda un prestito di $ 10.000 con un tasso di interesse del 5% e venda altre 10.000 azioni. Per calcolare il livello di interesse sul debito, l’EPS corrente e i valori in circolazione delle azioni aggiornate e risolvere per l’EBIT: ($ 10,50 x 20.000) + 0 ÷ (1 – 0,3) + $ 500 = $ 300,500.
Nell’ambito di questo piano di finanziamento, l’azienda deve più che raddoppiare i suoi guadagni per mantenere un EPS stabile.