Dollaro costante
Cos’è un dollaro costante?
Un dollaro costante è un valore rettificato della valuta utilizzato per confrontare i valori del dollaro da un periodo all’altro. A causa dell’inflazione, il potere d’ acquisto del dollaro cambia nel tempo, quindi per confrontare i valori in dollari da un anno all’altro, è necessario convertirli da valori in dollari nominali (correnti) a valori in dollari costanti. Il valore in dollari costante può anche essere indicato come valore in dollari reali.
Calcolo del dollaro costante:
Nozioni di base sui dollari costanti
Il dollaro costante viene spesso utilizzato dalle aziende per confrontare le loro prestazioni recenti con quelle passate. I governi usano anche il dollaro costante per tenere traccia dei cambiamenti negli indicatori economici, come i salari o il PIL. Qualsiasi tipo di dato finanziario rappresentato in termini di dollari può essere convertito in dollari costanti utilizzando l’ indice dei prezzi al consumo (CPI) degli anni pertinenti.
Gli individui possono anche utilizzare dollari costanti per misurare il vero apprezzamento dei loro investimenti. Ad esempio, se calcolato nella stessa valuta, l’unico caso in cui un valore in dollari costante è più alto in passato rispetto al presente è quando un paese ha subito una deflazione in quel periodo.
Punti chiave
- Il dollaro costante è un valore rettificato delle valute per confrontare i valori del dollaro da un periodo all’altro.
- Il dollaro costante può essere utilizzato per più calcoli. Ad esempio, può essere utilizzato per calcolare la crescita di indicatori economici, come il PIL. Viene anche utilizzato nei rendiconti finanziari delle società per confrontare i risultati recenti con quelli passati.
Esempio di dollari costanti
Dollari costanti possono essere utilizzati per calcolare i $ 20.000 guadagnati nel 1995 nel 2005. I CPI per i due anni sono rispettivamente 152,4 e 195,3. Il valore di $ 20.000 nel 1995 sarebbe pari a $ 25.629,92 nel 2005. Viene calcolato come $ 20.000 x (195,3 / 152,4). Il calcolo può essere eseguito anche all’indietro invertendo numeratore e denominatore. In questo modo si rivela che $ 20.000 nel 2005 erano equivalenti a soli $ 15,606,76 nel 1995.
Supponiamo che Eric abbia acquistato una casa nel 1992 per $ 200.000 e l’abbia venduta nel 2012 per $ 230.000. Dopo aver pagato al suo agente immobiliare una commissione del 6%, gli resta $ 216.200. Guardando le cifre nominali in dollari, sembra che Eric abbia guadagnato $ 16.200. Ma cosa succede quando adeguiamo il prezzo di acquisto di $ 200.000 ai dollari del 2012? Utilizzando un calcolatore dell’inflazione CPI, apprendiamo che il prezzo di acquisto di $ 200.000 nel 1992 è l’equivalente di $ 327.290 nel 2012. Confrontando le cifre costanti in dollari, scopriamo che Eric ha sostanzialmente perso $ 111.090 sulla vendita della sua casa.