3 Maggio 2021 13:25

Capitolo 10

Cos’è il capitolo 10?

Il capitolo 10 era un tipo di  dichiarazione di fallimento aziendale  che alla fine è stata ritirata a causa della sua complessità. Il Capitolo 10, originariamente noto come “Capitolo X”, elencava i processi e le procedure per i fallimenti che coinvolgono le società. È stato utilizzato per determinare se una società meritava una riorganizzazione e il ripristino della redditività a lungo termine o se doveva essere chiusa e liquidata.

Il Capitolo 10 è stato introdotto come parte del Bankruptcy Act del 1898 come progetto per riorganizzare le società finanziariamente in difficoltà e poi incorporato nel Chandler Act del 1938. È stato eliminato dal Bankruptcy Reform Act nel 1978. Le sue idee più utili sono state inserite nel Capitolo XI, che in seguito divenne il moderno Capitolo 11.

Punti chiave

  • Il capitolo 10 era un tipo di dichiarazione di fallimento aziendale che alla fine fu ritirata nel 1978 a causa della sua complessità.
  • Le sue parti principali sono state riviste e incorporate nel Capitolo 11.
  • Il capitolo 10 è stato utilizzato per determinare se una società in difficoltà finanziarie meritava una riorganizzazione e restauro o se doveva essere chiusa e liquidata.
  • Questo deposito richiedeva ai tribunali fallimentari di agire sempre nel migliore interesse degli azionisti, un compito difficile, ed è stato criticato per aver conferito poteri di ampio respiro ai fiduciari nominati dal tribunale.

Capire il capitolo 10

Il fallimento offre a un individuo o un’azienda che lotta per ripagare i debiti insoluti la possibilità di ricominciare da capo. Ai creditori è vietato incassare il denaro dovuto, grazie a una sospensione automatica imposta dal tribunale fallimentare. Alla società in difficoltà, il debitore, viene data la possibilità di entrare in liquidazione, il processo di conclusione di un’attività e di distribuzione dei suoi beni ai ricorrenti, oppure elaborare un piano di rimborso soddisfacente e continuare a operare.

Negli Stati Uniti le società in difficoltà finanziarie per ristrutturare il proprio debito. Questa versione del fallimento ha dato al debitore una possibilità di ricominciare da capo, a condizione che adempisse agli obblighi previsti dal piano di riorganizzazione.

Un elemento importante del capitolo 10 era che richiedeva ai tribunali fallimentari di agire sempre nel migliore interesse degli azionisti. Una direttiva del genere serviva a rendere il processo per determinare se la liquidazione o la riorganizzazione fosse l’opzione migliore – e quindi attuare uno dei due piani – sia costoso che complesso.



Il capitolo 10 ha impedito alla direzione aziendale di avere voce in capitolo sulla questione se le attività da loro gestite dovessero essere ripristinate o liquidate.

Il capitolo 10 ha conferito poteri e responsabilità così ampi ai fiduciari nominati dal tribunale   che la direzione dell’azienda è stata sostanzialmente rimpiazzata. Poiché la direzione non era coinvolta nel processo di decisione se riorganizzare o liquidare, gli amministratori o altre parti interessate nominate dal tribunale dovevano giurare di non avere alcun interesse personale nel risultato come condizione del loro servizio. Questo concetto era noto come “disinteresse”.

Capitolo 10 vs. Capitolo 11

Il capitolo 10 era considerato così complesso, dispendioso in termini di tempo e potenzialmente costoso che fungeva da deterrente per dichiarare bancarotta per le società. Le sue regole erano così ampie e particolarmente dettagliate che le aziende spesso sceglievano invece il Capitolo 11.



Il capitolo 11, originariamente destinato a piccole imprese e individui di proprietà privata, è stato trasformato in una valida opzione di fallimento per le società a seguito di una serie di battaglie giudiziarie.

In un capitolo 10 la gestione dei fallimenti viene sostituita e un manager o un fiduciario nominato dal tribunale sovrintende al processo di riorganizzazione o ristrutturazione. Questo generalmente non è il caso di un deposito del capitolo 11. Il capitolo 11 offre il vantaggio di non rimuovere la gestione di un’azienda, il che significa che può avere un ruolo più importante nell’esecuzione di una riorganizzazione.

Il capitolo 11 consente inoltre alla direzione di avere più voce in capitolo su come vengono rimborsati i creditori e come vengono liquidati i beni. Poiché è relativamente più semplice, una dichiarazione di fallimento secondo il Capitolo 11 è diventata l’opzione preferita rispetto a un Capitolo 10 per i debitori e i loro avvocati, nonché per i creditori, anche se gli azionisti non hanno più una protezione fondamentale.