3 Maggio 2021 11:49

Bad Bank

Che cos’è una bad bank?

Una bad bank è una banca istituita per acquistare i crediti inesigibili e altre partecipazioni illiquide di un altro istituto finanziario. L’entità che detiene attività significative non performanti venderà queste partecipazioni alla bad bank al prezzo di mercato. Trasferendo tali attività alla bad bank, l’istituto originario può cancellare il proprio bilancio, sebbene sarà comunque costretto a effettuare svalutazioni.

Una struttura di bad bank può anche assumere le attività rischiose di un gruppo di istituzioni finanziarie, invece di una singola banca.

Punti chiave

  • Vengono istituite banche inesigibili per acquistare i crediti inesigibili e altre partecipazioni illiquide di un altro istituto finanziario.
  • I critici delle bad bank affermano che l’opzione incoraggia le banche ad assumersi rischi indebiti, portando a un rischio morale, sapendo che decisioni sbagliate potrebbero portare a un salvataggio di bad bank.
  • Esempi di bad bank includono la Grant Street National Bank. Anche le bad bank sono state considerate durante la crisi finanziaria del 2008 come un modo per sostenere le istituzioni private con livelli elevati di attività problematiche.

Capire Bad Banks

Le bad bank sono tipicamente costituite in tempi di crisi, quando istituzioni finanziarie di lunga data stanno cercando di recuperare la loro reputazione e il loro portafoglio. Mentre gli azionisti e gli obbligazionisti generalmente rischiano di perdere denaro da questa soluzione, i depositanti di solito no. Le banche che diventano insolventi a seguito del processo possono essere ricapitalizzate, nazionalizzate o liquidate. Se non diventano insolventi, è possibile che i gestori di una bad bank si concentrino esclusivamente sulla massimizzazione del valore delle sue attività ad alto rischio di nuova acquisizione.

Alcuni criticano l’assetto delle bad bank, sottolineando come se gli stati rilevassero prestiti in sofferenza, ciò incoraggiasse le banche ad assumersi rischi indebiti, portando a un rischio morale.

McKinsey ha delineato quattro modelli di base per le bad bank. Questi includevano:

  • Una garanzia in bilancio (spesso una garanzia del governo), che la banca utilizza per proteggere parte del proprio portafoglio dalle perdite
  • Una società veicolo (SPE), in cui la banca trasferisce i suoi beni male ad un’altra organizzazione (tipicamente sostenuta dal governo)
  • Una ristrutturazione interna più trasparente, in cui la banca crea un’unità separata per detenere le cattive attività (soluzione non in grado di isolare completamente la banca dal rischio)
  • Uno spinoff della bad bank, in cui la banca crea una nuova banca indipendente per detenere le attività deteriorate, isolando completamente l’entità originaria dal rischio specifico

Esempi di strutture bad bank

Un noto esempio di bad bank è stata la Grant Street National Bank. Questa istituzione è stata creata nel 1988 per ospitare le attività deteriorate di Mellon Bank.

La crisi finanziaria del 2008 ha ravvivato l’interesse per la soluzione delle bad bank, poiché i gestori di alcune delle più grandi istituzioni del mondo hanno pensato di separare i loro asset non performanti.

Il presidente della Federal Reserve Bank Ben Bernanke ha proposto l’idea di utilizzare una bad bank gestita dal governo durante la recessione, a seguito del crollo dei mutui subprime. Lo scopo sarebbe quello di ripulire le banche private con alti livelli di attività problematiche e consentire loro di iniziare a prestare ancora una volta. Una strategia alternativa, considerata dalla Fed, era un piano assicurativo garantito. Ciò manterrebbe le attività tossiche nei libri contabili delle banche ma eliminerebbe il rischio delle banche, invece di trasferirlo ai contribuenti.

Al di fuori degli Stati Uniti, nel 2009 la Repubblica d’Irlanda ha costituito una bad bank, la National Asset Management Agency, in risposta alla crisi finanziaria della nazione.