3 Maggio 2021 11:25

Gli ETF sono considerati derivati?

Gli ETF sono derivati?

La risposta breve è che la maggior parte dei fondi negoziati in borsa (ETF) non sono considerati derivati. All’indomani della crisi finanziaria del 2008, molti esperti hanno incolpato i derivati ​​e l’ingegneria finanziaria per il collasso del mercato. Affermavano che modelli eccessivamente complicati che coinvolgevano l’informatizzazione e modelli statistici portavano a una visione distorta dell’economia finanziaria. Di conseguenza, molti investitori hanno evitato i titoli basati su derivati ​​e altri nuovi prodotti finanziari per evitare i rischi ad essi associati. Sfortunatamente, questa avversione al rischio ha portato a numerose idee sbagliate, in particolare sugli ETF, che avevano recentemente guadagnato popolarità. (Per la lettura correlata, vedere: ” I derivati ​​hanno causato la recessione? “)



In generale, gli ETF non sono investimenti basati su derivati. Tuttavia, ci sono alcune eccezioni, come gli ETF con leva speciale e gli ETF inversi.

In generale, gli ETF non sono derivati

Prima di tutto, è importante capire la definizione di un derivato. Un derivato è un tipo speciale di titolo finanziario il cui valore si basa su quello di un altro bene. Ad esempio, le stock option sono titoli derivati ​​perché il loro valore si basa sul prezzo delle azioni di una società quotata in borsa, come General Electric (GE). Queste opzioni danno ai loro proprietari il diritto, ma non l’obbligo, di acquistare o vendere azioni GE a un prezzo specifico entro una data specifica. I valori di queste opzioni, quindi, derivano dal prezzo prevalente delle azioni GE, ma non comportano un acquisto effettivo di tali azioni. Altri tipi di derivati ​​includono futures, forward, opzioni o swap. (Per ulteriori informazioni sui derivati, vedere: Derivatives 101 ).

Gli ETF basati su azioni sono simili ai fondi comuni di investimento in quanto possiedono azioni a titolo definitivo a vantaggio degli azionisti del fondo. Un investitore che acquista azioni di un ETF sta acquistando un titolo che è garantito dalle attività effettive specificate dallo statuto del fondo, non da contratti basati su tali attività. Questa distinzione garantisce che gli ETF non agiscano come né siano classificati come derivati.

Eccezioni: ETF basati su derivati

Sebbene gli ETF non siano generalmente considerati derivati, ci sono delle eccezioni. La storia recente ha visto l’ascesa di numerosi ETF con leva che  cercano di fornire rendimenti multipli dell’indice sottostante. Ad esempio, l’ETF ProShares Ultra S&P 500 cerca di fornire agli investitori rendimenti pari al doppio della performance dell’indice S&P 500. Se l’indice S&P 500 è salito dell’1% durante una giornata di negoziazione, le azioni dell’ETF ProShares Ultra S&P 500 dovrebbero salire del 2%. Questo tipo di ETF può essere considerato un ETF basato su derivati ​​perché le attività nel suo portafoglio sono esse stesse titoli derivati.

Gli ETF inversi sono anche un’altra categoria di ETF basati su derivati, che riflettono l’opposto dell’asset o del fondo di ancoraggio. Sebbene ciò possa sembrare controintuitivo investire in un fondo a basso rendimento, molti investitori attivi ea breve termine scelgono di acquistare ETF inversi se, ad esempio, si aspettano una stagione imminente o un periodo di bassa crescita. L’ETF ProShares Short S&P 500 è un esempio di ETF inverso: gli investitori che hanno una prospettiva negativa sull’S & P 500 trarrebbero un vantaggio dall’investimento da questo fondo se il mercato azionario dovesse scendere, in modo abbastanza unico, mentre altri fondi tradizionali potrebbero diminuire di valore.