3 Maggio 2021 11:10

Mercato degli investimenti alternativi (AIM)

Cos’è il mercato degli investimenti alternativi (AIM)?

L’Alternative Investment Market (AIM) è un sottomercato della London Stock Exchange (LSE) progettato per aiutare le aziende più piccole ad accedere al capitale dal mercato pubblico. L’AIM consente a queste società di raccogliere capitali quotando in borsa con una flessibilità normativa molto maggiore rispetto al principale mercato azionario LSE.

Punti chiave

  • L’Alternative Investment Market (AIM) è un’unità specializzata della Borsa di Londra che si rivolge a società più piccole e più rischiose.
  • Le società quotate su AIM tendono ad essere società a bassa capitalizzazione e di natura più speculativa, in parte a causa delle regolamentazioni rilassate di AIM e dei requisiti di quotazione.
  • L’unità AIM è stata lanciata nel 1995 e ora ospita più di 3.500 quotazioni di azioni aziendali.

Capire il mercato degli investimenti alternativi (AIM)

Nel 2015, 20 anni dopo il suo lancio nel 1995, AIM vantava più di 3.500 aziende che operano in più di 100 paesi a livello globale. Durante lo stesso periodo, AIM ha aiutato queste aziende a raccogliere oltre 90 miliardi di sterline (oltre 140 miliardi in USD). Il Gruppo FTSE mantiene tre indici per il monitoraggio dell’AIM: l’indice FTSE AIM UK 50, l’indice FTSE AIM 100 e l’indice FTSE AIM All-Share.

Le aziende che cercano di fare un’offerta pubblica iniziale (IPO) e di quotarsi su AIM sono solitamente piccole aziende che hanno esaurito il loro accesso al capitale privato ma non sono al livello richiesto per sottoporsi a una IPO e quotarsi in una grande borsa. Sebbene AIM sia ancora indicato come il mercato degli investimenti alternativi, o il mercato degli investimenti alternativi di Londra nella stampa finanziaria, la LSE ha fatto pratica di riferirsi ad esso solo con il suo acronimo.

AIM e i nomadi

Il processo per la quotazione di una società su AIM segue più o meno lo stesso percorso di un’IPO tradizionale, solo con requisiti meno rigorosi. C’è ancora un blitz di marketing pre-IPO, con informazioni finanziarie storiche per suscitare interesse e un blocco post-IPO, per esempio. Una differenza fondamentale è il ruolo che i consulenti nominati, comunemente noti come nomadi, svolgono nel processo. Questi nomadi sono visti come il sistema normativo per AIM e hanno il compito di consigliare le società prima dell’IPO e di eseguire la due diligence che gli investitori si aspettano per esaminare il prospetto.

Una questione che viene sollevata di frequente su questa relazione è il fatto che i nomadi sono responsabili di garantire la conformità normativa, ma traggono anche profitto sotto forma di commissioni dalle società che elencano e continuano a supervisionare come parte dell’accordo di quotazione.

La reputazione di AIM come mercato meno regolamentato

AIM è visto come un forum di investimento più speculativo grazie alle sue normative rilassate rispetto agli scambi più grandi. La regolamentazione per le società quotate su AIM è spesso definita regolamentazione leggera, in quanto si tratta essenzialmente di un mercato autoregolato in cui i nomadi hanno il compito di aderire alle linee guida di massima.

Ci sono stati casi di nomadi che non hanno svolto i propri doveri, per così dire, e l’AIM non è estranea alla frode vera e propria (per essere onesti, nessuno scambio importante lo è neanche). Di conseguenza, AIM tende ad attrarre investitori sofisticati e istituzionali che hanno la propensione al rischio e le risorse per eseguire una due diligence indipendente. AIM è stato criticato per essere un selvaggio west finanziario in cui le aziende con un’etica discutibile vanno per soldi. Questa critica ha retto in alcuni casi, in particolare con le società di estrazione che operano nelle regioni povere del mondo. Tuttavia, AIM ha anche dimostrato il valore di avere un gap di mercato in cui gli investitori assetati di rischio possono aiutare ad accelerare le società a corto di liquidità lungo il loro percorso di crescita, a vantaggio dell’azienda, dei suoi investitori e dell’economia nel suo complesso.