Inelasticità del prezzo e inelasticità della domanda: qual è la differenza?
Inelasticità del prezzo e inelasticità della domanda: una panoramica
L’elasticità dell’offerta al prezzo e l’elasticità della domanda sono correlate e utilizzate insieme per comprendere la produzione e gli acquisti sul mercato. Queste misurazioni sono entrambi mezzi economici per comprendere il prezzo e la sensibilità alla domanda. L’elasticità del prezzo esprime quanto il prezzo di un bene o servizio è sensibile all’offerta.
Il prezzo anelastico non cambia in modo significativo ogni volta che cambia l’offerta. Cioè, se l’offerta aumenta o diminuisce, il prezzo rimane più o meno lo stesso. L’elasticità della domanda si esprime attraverso un concetto simile. Ciò significa che l’inelasticità della domanda si riferisce a un prodotto o servizio che non risponde molto alla domanda a una variazione di prezzo.
Differenze chiave
I due concetti differiscono se si prende in considerazione l’offerta o la domanda. Una variazione di prezzo che non provoca una variazione significativa della domanda è un esempio di inelasticità della domanda. L’anelasticità del prezzo si verifica quando una variazione dell’offerta non modifica in modo significativo i prezzi.
Gli economisti misurano l’elasticità della domanda e l’elasticità dell’offerta al prezzo utilizzando rapporti che illustrano l’intima connessione tra prezzo, domanda e offerta. Quando l’elasticità del rapporto di domanda è valutata vicino o a zero, il prodotto è detto anelastico, mentre i valori più vicini a uno sono elastici. L’elasticità al prezzo del rapporto di offerta ha un coefficiente che esprime elasticità. Quando i valori superano uno, l’offerta di prodotto è elastica. Nel frattempo, i valori anelastici scendono al di sotto di uno.
L’elasticità della domanda è influenzata da fattori come la fedeltà alla marca, la necessità e l’uso di articoli sostitutivi. L’elasticità dell’offerta è influenzata da fattori quali la disponibilità ai produttori di materie prime, il trasporto adeguato dei prodotti, le scorte e la complessità della produzione.