Tasso di interesse nominale
Che cos’è il tasso di interesse nominale?
Il tasso di interesse nominale si riferisce al tasso di interesse prima di tenere conto dell’inflazione. Nominale può anche riferirsi al tasso di interesse pubblicizzato o dichiarato su un prestito, senza tener conto di alcuna commissione o capitalizzazione di interessi.
Key Takeawys
- Il tasso di interesse nominale si riferisce al tasso di interesse prima di tenere conto dell’inflazione.
- Il tasso dei fondi federali, il tasso di interesse fissato dalla Federal Reserve, è il tasso di interesse nominale a breve termine che è la base per altri tassi di interesse applicati dalle banche e dalle istituzioni finanziarie.
- Per evitare l’erosione del potere d’acquisto dovuta all’inflazione, gli investitori considerano il tasso di interesse reale, piuttosto che il tasso di interesse nominale.
- APY (rendimento percentuale annuo) è il tasso di interesse effettivo che tende ad essere più rilevante per mutuatari e prestatori rispetto al tasso di interesse nominale o dichiarato.
Capire il tasso di interesse nominale
Le banche centrali fissano tassi di interesse nominali a breve termine, che costituiscono la base per altri tassi di interesse applicati dalle banche e dalle istituzioni finanziarie. I tassi di interesse nominali possono essere mantenuti a livelli artificialmente bassi dopo una grave recessione per stimolare l’attività economica attraverso bassi tassi di interesse reali, che incoraggiano i consumatori a contrarre prestiti e spendere denaro. Tuttavia, una condizione necessaria per tali misure di stimolo è che l’inflazione non debba essere una minaccia presente o a breve termine. Negli Stati Uniti, il tasso dei fondi federali, il tasso di interesse fissato dalla Federal Reserve, può anche essere definito tasso nominale.
Al contrario, durante i periodi inflazionistici, le banche centrali tendono a fissare i tassi nominali alti. Sfortunatamente, potrebbero sovrastimare il livello di inflazione e mantenere i tassi di interesse nominali troppo alti. L’elevato livello dei tassi di interesse che ne deriva può avere gravi ripercussioni economiche, poiché tendono a rallentare la spesa.
I tassi di interesse nominali esistono in contrasto con i tassi di interesse reali e con i tassi di interesse effettivi. I tassi di interesse reali tendono ad essere importanti per investitori e istituti di credito, mentre i tassi effettivi sono significativi per mutuatari, investitori e istituti di credito.
Sebbene il tasso nominale sia il tasso dichiarato associato a un prestito, in genere non è il tasso che il consumatore paga. Piuttosto, il consumatore paga un tasso effettivo che varia in base alle commissioni e all’effetto della capitalizzazione. A tal fine, il tasso annuo effettivo globale (TAEG) è diverso dal tasso nominale, poiché tiene conto delle commissioni e il rendimento percentuale annuale (APY) tiene conto sia delle commissioni che della capitalizzazione.
Il tasso di interesse nominale (n) per un periodo specificato, quando il tasso di interesse effettivo è noto, può essere calcolato come:
n = m