In che modo il PIL influisce sul tenore di vita?
Il prodotto interno lordo (PIL) misura la produzione totale di un’intera economia sommando il consumo totale, gli investimenti, la spesa pubblica e le esportazioni nette. Il PIL è quindi considerato un’approssimazione di qualità del reddito per un’intera economia in un dato periodo.
Il PIL pro capite viene calcolato dividendo il PIL totale per la popolazione di un paese e questa cifra viene spesso citata quando si valuta il tenore di vita. Ci sono una serie di aggiustamenti al PIL utilizzati dagli economisti per migliorare il potere esplicativo della statistica, e gli economisti hanno anche sviluppato una serie di metriche alternative per misurare il tenore di vita.
Punti chiave
- Il prodotto interno lordo, o PIL, misura la produzione totale dell’economia, inclusa l’attività, la stabilità e la crescita di beni e servizi; in quanto tale, è visto come un proxy per l’economia.
- Il tenore di vita è derivato dal PIL pro capite, determinato dividendo il PIL per il numero di persone che vivono nel paese.
- A livello generale, il PIL può quindi essere utilizzato per aiutare a determinare il tenore di vita.
- Tuttavia, gli economisti spesso apportano aggiustamenti al PIL, come utilizzando il PIL reale, o utilizzano metodi alternativi per determinare il tenore di vita.
- In generale, l’aumento del reddito globale si traduce in un tenore di vita più elevato, mentre la diminuzione del reddito globale provoca un declino del tenore di vita.
Applicazione e carenze
Sebbene il rivoluzione industriale è stato innegabilmente accompagnato dalla riduzione della povertà globale, dal miglioramento dell’aspettativa di vita, dall’aumento degli investimenti nello sviluppo tecnologico e da un elevato standard di vita materiale in generale.
Il PIL è diviso per la popolazione per determinare il reddito personale, aggiustato per l’inflazione con il PIL reale e aggiustato per la parità di potere d’acquisto per controllare gli impatti delle disparità di prezzo regionali. Il PIL reale pro capite corretto per la parità del potere d’acquisto è una statistica molto raffinata utilizzata per misurare il reddito reale, che è un elemento importante del benessere.
Il PIL reale, che misura la crescita economica meno l’impatto dell’inflazione, è visto come una rappresentazione più accurata della crescita economica rispetto al PIL nominale.
Il PIL si è ridotto di un tasso annualizzato del cinque percento nel primo trimestre del 2020, riflettendo l’impatto della pandemia COVID-19.È stato il più grande calo trimestrale del PIL in 11 anni, dalla fine del 2008, nel mezzo della crisi del credito.
L’indice di sviluppo umano
Molti economisti e accademici hanno osservato che il reddito non è l’unico fattore determinante del benessere, quindi sono state proposte altre metriche per misurare il tenore di vita. L’ indice di sviluppo umano (HDI) è stato sviluppato da economisti in associazione con il Programma di sviluppo delle Nazioni Unite e questa metrica include misurazioni dell’aspettativa di vita e dell’istruzione oltre al reddito pro capite.
Prima del 2010, il PIL era un input diretto nel calcolo ufficiale dell’ISU, ma da allora è cambiato in reddito nazionale lordo (RNL). Ci sono anche aggiustamenti all’ISU che tengono conto di variabili come la disuguaglianza di reddito.