3 Maggio 2021 17:53

Come vengono formulate le previsioni della domanda di lavoro nella pianificazione delle risorse umane?

La pianificazione delle risorse umane può utilizzare approcci qualitativi e quantitativi per prevedere la domanda di lavoro. I metodi quantitativi si basano su valutazioni statistiche e matematiche, come l’analisi delle tendenze della forza lavoro o il calcolo econometrico. Le previsioni qualitative utilizzano il giudizio manageriale su una base più individuale, individuando i bisogni internamente e quindi facendo offerte o addestrando le competenze richieste. In definitiva, molti dipartimenti delle risorse umane possono utilizzare i segnali di domanda e offerta di base generati nel mercato del lavoro per stimare la domanda.

Nel settore privato, il tipo e la quantità di lavoro richiesto è una funzione della domanda totale di prodotti e servizi nell’economia. In questo senso, è il consumatore che controlla il lavoro e non il datore di lavoro. Spetta ai produttori prevedere e distribuire la manodopera richiesta in modo redditizio. La fonte primaria di informazione sul lavoro proviene dai prezzi: il tasso salariale fissato nel mercato, i prezzi di beni e servizi e il costo delle alternative al lavoro manuale.

Concettualmente, la previsione della domanda di lavoro non è diversa dalla previsione della giusta combinazione di qualsiasi input di capitale. Le aziende devono anticipare con successo la domanda dei consumatori e trovare modi convenienti per portare beni o servizi sul mercato. Un responsabile della produzione di produzione potrebbe chiedere: “Quanti widget dovrei portare sul mercato l’anno prossimo?” Allo stesso modo, un responsabile delle risorse umane potrebbe chiedere: “Di quanti dipendenti avremo bisogno per produrre quei widget l’anno prossimo? A quale livello di competenza?”

La letteratura contemporanea sulla pianificazione delle risorse umane identifica diversi metodi comuni per stimare il fabbisogno di capitale umano di un’azienda. Questi includono il giudizio manageriale, le tecniche di studio del lavoro (note anche come analisi del carico di lavoro), l’analisi delle tendenze, la tecnica Delphi e l’analisi di regressione basata su modelli.