3 Maggio 2021 15:51

Riserva di equalizzazione

Cos’è una riserva di equalizzazione?

Una riserva di perequazione è una riserva a lungo termine che una compagnia di assicurazioni conserva per prevenire l’esaurimento dei flussi di cassa in caso di catastrofi impreviste significative.

Come funzionano le riserve di equalizzazione

Un evento disastroso come ad esempio un inondazioni, terremoti o incendi può comportare la grave esaurimento delle riserve di perequazione una compagnia di assicurazione. Queste riserve possono essere viste come il “fondo per i giorni piovosi” dell’assicuratore, che copre eventi imprevisti e spesso costosi. Ad esempio, una forte tempesta colpisce un’area in cui un assicuratore ha assicurato diverse proprietà. La riserva di perequazione consentirebbe all’assicuratore di coprire le grandi perdite che ne derivano. Inondazioni, incendi e tornado possono causare perdite altrettanto grandi.

Punti chiave

  • Una riserva di perequazione è una riserva gestita da una compagnia di assicurazioni per prevenire l’esaurimento del contante dovuto a eventi catastrofici, come inondazioni, tornado e incendi.
  • Nel Regno Unito, gli assicuratori devono rispettare regole specifiche, come la quantità di riserve da mantenere e la quantità che può essere trasferita dentro e fuori dalle riserve.
  • I regolamenti sulle compagnie di assicurazione (riserve) del 1996 specificano le regole che disciplinano le riserve di perequazione per le compagnie di assicurazione britanniche.

Riserve di equalizzazione nel Regno Unito

Il Regolamento sulle società di assicurazioni (riserve) del 1996 contiene tutti i dettagli sulle regole che disciplinano le riserve di perequazione per le compagnie di assicurazione britanniche. Di seguito si riepilogano i punti principali che disciplinano le riserve assicurative non creditizie.

Una società dovrebbe gestire due riserve di perequazione separate: una per l’attività di assicurazione del credito e una per tutti gli altri tipi di attività. In ogni caso, alla fine di ogni esercizio, una società calcola l’ammontare dell’eventuale trasferimento da effettuare nella riserva e determina separatamente l’ammontare dell’eventuale trasferimento fuori dalla riserva. Inoltre, è previsto un calcolo prioritario per garantire che alla fine dell’esercizio finanziario la riserva di perequazione non sia superiore al suo valore massimo consentito.

Per attività diverse dall’assicurazione del credito esistono cinque categorie di attività per le quali sono richieste riserve di perequazione:

  • Gruppo aziendale A: danni alla proprietà comprese le corrispondenti attività di trattato di riassicurazione proporzionale
  • Gruppo aziendale Β: Rischi di perdita conseguenti a trattati diretti, facoltativi e proporzionali
  • Gruppo aziendale C: attività marittima e aeronautica, comprese le attività relative ai trattati di riassicurazione
  • Gruppo aziendale D: Rischi nucleari
  • Gruppo aziendale Ε: categorie di attività dei trattati di riassicurazione non proporzionali corrispondenti alle attività della classe contabile 6 (danni alla proprietà) e rischi di perdita consequenziali del trattato di riassicurazione non proporzionale

I trasferimenti nella riserva dovrebbero rappresentare una percentuale dei premi netti contabilizzati come dettagliato nel seguente prospetto:

  • Gruppo aziendale A: 3 percento
  • Gruppo aziendale Β: 3 percento
  • Gruppo aziendale C: 6 percento
  • Gruppo aziendale D: 75 percento
  • Gruppo aziendale Ε: 11 percento

I trasferimenti dalla riserva dovrebbero essere l’importo per coprire qualsiasi “perdita anormale”. Tale importo è determinato in base a regole separate a seconda che l’attività venga contabilizzata in base all’anno di infortunio o di sottoscrizione. In linea di principio, la perdita anormale è l’eccedenza dei sinistri sostenuti (al netto della riassicurazione e di altri recuperi, esclusi i costi di gestione dei sinistri ma inclusi i costi diretti di gestione dei sinistri) rispetto alle percentuali dei premi netti (della riassicurazione).

Le definizioni rigorose sono diverse per le basi contabili degli incidenti e dell’anno di sottoscrizione. Tali importi vengono calcolati separatamente per queste due basi e quindi aggregati per ciascun gruppo aziendale, e questo importo aggregato viene trasferito, soggetto al massimo del gruppo aziendale. Per la base contabile dell’anno di infortunio vengono utilizzati i premi netti guadagnati, mentre per la base dell’anno di sottoscrizione vengono utilizzati i premi netti contabilizzati.