È necessario avere un’asset allocation diversa per le esigenze a breve termine?
Cosa si intende per asset allocation?
L’asset allocation è il processo mediante il quale vengono decise le percentuali con cui un portafoglio deve investire nelle varie tipologie di investimento, al fine di massimizzare i proventi e minimizzare i rischi. Gli investimenti si suddividono in quattro classi principali: Azioni. Obbligazioni.
Quali sono le tipologie di asset allocation tattica?
Si tratta di un processo che permette di capire come distribuire il capitale, puntando su prodotti diversi per minimizzare il rischio e ottimizzare le performance. In particolare, si possono utilizzare tre tipi di approccio principali: asset allocation tattica, strategica o dinamica.
Per cosa si caratterizza l asset allocation strategica?
L’asset allocation strategica considera le scelte finanziarie dirette alla creazione di un portafoglio che si sviluppa con un’ottica di medio-lungo periodo, con relativa rivisitazione dei risultati per intervalli mediamente triennali.
Quali sono i fattori determinanti nella definizione dell asset allocation?
Ogni asset allocation dipende infatti dall’investitore che la pone in essere, dalla sua confidence o overconfidence nel mercato su cui va ad investire, dai suoi obiettivi, età, orizzonte temporale, nonché dalle sue aspettative di rendimento e dalla sua personale propensione al rischio.
Cosa significa market timing?
Individuare il momento giusto
Questa strategia di investimento si chiama market timing. Cosa significa? Il market timing consiste nel voler anticipare i movimenti dei mercati finanziari, ad esempio, vendendo subito prima di un ribasso e acquistando appena prima di un rialzo.
Cosa rappresenta l’indice di Sharpe?
L’indice di Sharpe (dal nome dell’economista che ha introdotto tale misura) è un indicatore che misura l’extra-rendimento, rispetto al tasso risk free, realizzato da un portafoglio (o da un fondo) per unità di rischio complessivo sopportato.
Che cos’è l allocazione tattica?
L’asset allocation tattica è la ripartizione del portafoglio che cerca di sfruttare a proprio vantaggio le fluttuazioni di breve termine dei mercati.
Cosa significa stock picking?
Lo stock picking è la fase in cui il gestore di un fondo azionario, dopo aver selezionato le classi di attività più generiche in cui investire – ad es. titoli italiani, europei, oppure industriali, bancari… – sceglie specificamente le singole azioni da inserire in portafoglio.
Qual è un obiettivo della gestione attiva del portafoglio?
Cos’è la gestione attiva del portafoglio finanziario
Gestione attiva vuol dire cercare di acquistare e vendere i singoli titoli nel momento migliore, cambiando frequentemente l‘asset allocation del proprio portafoglio per raggiungere una performance superiore rispetto a quella dell’indice di riferimento.
Qual’è la principale caratteristica del modello Black e Litterman?
Il modello di Black e Litterman aiuta a costruire portafogli efficienti secondo il criterio media-varianza ma più stabili e diversificati. La combinazione dell’ottimizzazione media-varianza di Markowitz con l’equilibrio del CAPM può migliorare la funzionalità dei modelli quantitativi di asset allocation.
Quale dei seguenti indici utilizza il downside risk come misura del rischio?
L’indice di Sortinoutilizza il Downside Risk come misura di rischio.
Cosa utilizza l’indice di Sortino?
Glossario finanziario – Sortino Index
Misura di performance aggiustata per il rischio che misura l’extra-rendimento di un portafoglio rispetto al rendimento minimo accettabile in relazione al downside risk associato al portafoglio.
Cosa misura l’Alfa di Jensen?
Glossario finanziario – Alfa di Jensen
Indice di rendimento “risk-adjusted” che misura il rendimento incrementale o extrarendimento che un fondo di investimento ha prodotto rispetto alla redditività che avrebbe dovuto offrire sulla base del suo livello di rischio sistemico.
Come si calcola l’Alfa di Jensen?
L’alfa di Jensen, noto anche come indice di performance di Jensen, si calcola: Alfa di Jensen = Rendimenti del portafoglio – [Risk Free Rate + Beta * Portfolio (Market Return – Risk Free Rate)].
Cosa hanno in comune l’indice di Sharpe è l’indice di Treynor?
L’indice di Sharpe e l’indice di Treynor forniscono risultati spesso divergenti. Se utilizzati per analizzare due fondi (o due portafogli) d’investimento potrebbero generare risultati contrastanti: il miglior fondo con Sharpe potrebbe non essere il migliore secondo Treynor.
Quale indice di rischio si trova al denominatore della formula dell Indice di Sharpe?
A denominatore la volatilità o deviazione standard (variazione del prezzo di uno strumento finanziario rispetto alla media) che misura il rischio del fondo.
Cosa sono i fondi comuni armonizzati?
I fondi armonizzati sono i fondi comuni di investimento rientranti nell’ambito di applicazione delle direttive comunitarie, che possono essere commercializzati nel territorio dell’Unione Europea in regime di mutuo riconoscimento; tali fondi costituiscono la maggior parte dei fondi commercializzati in Italia.
Quale dei seguenti rappresenta un indicatore di rischio che può essere utilizzato per la costruzione di misure di performance aggiustate per il rischio?
Glossario finanziario – Indice di Treynor
Misura di performance aggiustata per il rischio che misura il rendimento di un portafoglio per unità di rischio sistematico.
Qual’è l’indicatore utilizzato per misurare il rischio mercato del portafoglio del cliente?
VaR
Per valutare il rischio di mercato esiste un indicatore chiamato VaR, acronimo di Valore a rischio (Value at Risk). Il VaR indica la massima probabilità di perdita di valore di un portafoglio di strumenti finanziari, in condizioni di mercato normali.
Quali sono indicatori di rischio?
Gli indicatori di rischio chiave (KRI) sono metriche che misurano la probabilita che un’azienda sia esposta a una minaccia e il modo in cui si relaziona con il proprio rischio appetito. La propensione al rischio e il numero di pericoli che un’azienda e in grado di sopportare per raggiungere un obiettivo finanziario.
Cosa rappresenta il coefficiente beta?
Il beta misura l’esposizione di un titolo azionario al rischio sistematico nell’ambito del Capital Asset Pricing Model. Il beta è una misura della rischiosità sistematica dell’azione: esso misura la variazione attesa del rendimento del titolo per ogni variazione di un punto percentuale del rendimento di mercato.
Cosa significa beta maggiore di 1?
Riferito a singole azioni o titoli, un coefficiente beta maggiore di 1 indica che quel titolo è più volatile del mercato: per esempio, se è pari a 2 vuol dire che se il mercato sale (o scende) del 2%, quel titolo si muoverà nella stessa direzione (in media) per il 4 per cento.
Come si misura il coefficiente beta?
Coefficiente Beta: come si calcola e come funziona
Il coefficiente Beta è il rapporto tra la covarianza del rendimento di un’attività i-esima riguardo il rendimento di mercato, e la varianza del rendimento di mercato.
Quali sono le determinanti del beta?
Il beta di un’azienda è determinato da tre variabili: (1) il tipo di business in cui è l’azienda, (2) il grado di leva operativa dell‘azienda e (3) la leva finanziaria dell‘azienda.
Cosa è il beta nel CAPM?
Il beta di uno strumento finanziario è una misura del suo rischio o della sua volatilità rispetto al mercato. È utilizzato principalmente nel capital asset pricing model (noto come CAPM), un modello finanziario usato per bilanciare il rischio di uno strumento con il rendimento atteso.
Cosa sono alfa e beta?
Cos’è Alpha? Se beta misura la reattività di un titolo in funzione del mercato (rischio sistematico), alpha esprime l’attitudine di un titolo a cambiare di valore indipendentemente dall’andamento mercato (rischio specifico).