Controllo dei prodotti a reddito fisso - Domanda di intervista - KamilTaylan.blog
30 Marzo 2022 21:04

Controllo dei prodotti a reddito fisso – Domanda di intervista

Quando è obbligatorio il questionario MiFID?

Il questionario Mifid è obbligatorio, sì se si riceve consulenza su tematica di investimento. Se ti rivolgi al tuo intermediario per aiutarti nello scegliere dove allocare i tuoi risparmi prima il tuo profilo deve essere compilato e aggiornato.

Cosa succede in fase di inserimento del questionario MiFID in caso di questionario presente ma scaduto?

Cosa fare se il questionario di Profilatura MIFID è scaduto? Puoi aggiornare il questionario presso l’ufficio postale oppure puoi procedere con l’aggiornamento direttamente online nella sezione Profilo finanziario.

Quali sono i controlli riferibili alle esperienza e conoscenza del cliente?

Nell’ambito delle informazioni riferibili alla conoscenza ed esperienza del cliente sono previste informazioni specifiche relative: a) ai tipi di servizi, operazioni e strumenti finanziari sui quali il cliente ha dimestichezza; b) alla natura, al volume e alla frequenza delle operazioni su strumenti finanziari …

Quanto dura questionario MiFID?

Quindi, se sei un investitore iscritto su LITA, ti chiederemo di ripetere il test di adeguatezza o questionario MiFID perché esso ha una validità di un anno (come previsto all’art. 5, comma 4, dei Termini e Condizioni di utilizzo del portale per gli Investitori).

Quando è entrata in vigore la MiFID 2?

3 gennaio 2018

Dal è entrata in vigore in tutta l’Unione la nuova direttiva MiFID II (2014/65/EU) che, insieme alla MiFIR o Markets in financial instruments regulation (regolamento EU n. 600/2014) ha preso il posto delle precedente regolamentazione europea.

Come aggiornare il MiFID?

Puoi modificare il questionario MiFID dalla tua Area Riservata cliccando sulla sezione Investimenti>Portafoglio>La mia posizione>Profilo MiFID>Modifica questionario. Potrai aggiornarlo di nuovo dopo 5 giorni dall’ultima modifica.

Come si compila il MiFID?

Per compilare il questionario MiFID la prima cosa da fare è recarsi in banca e firmare un nuovo questionario MiFID nel caso di un questionario già presente, oppure compilarne uno di sana pianta. Se lo si compila nuovamente, non ci deve essere per forza continuità.

Che cosa è MiFID?

La MiFID (acronimo di Markets in Financial Instruments Directive) è una direttiva europea a tutela degli investitori, che impone agli intermediari (in particolare banche e imprese di investimento) e ai consulenti finanziari di fornire una serie di informazioni ai propri clienti prima di effettuare operazioni di …

In quale caso la verifica di adeguatezza è effettuata a livello di Portafoglio?

Un’operazione è valutata adeguata se il livello di rischio “R” del Portafoglio modificato è inferiore o uguale al limite di “R” massimo attribuito al Profilo Finanziario del Cliente ovvero se, partendo da un livello di rischio “R” superiore, l’operazione ne comporta la riduzione.

Come aggiornare il questionario Bnl?

in area clienti bnl.it

Dopo l’accesso nella tua area riservata puoi vi- sualizzare una pop-up con la data di scadenza del tuo Questionario, cliccando sul tasto “Aggiorna ora” puoi verificare e aggiornare i dati in modo semplice veloce, direttamente online!

Cosa avviene se il test di appropriatezza risulta negativo?

Se la valutazione del cliente dovesse dare esito negativo, mostrando quindi che l’operazione di investimento non è appropriata al suo profilo, l’intermediario è tenuto ad informare il cliente.

Quanto tempo ci vuole per vendere fondi di investimento?

Generalmente per disinvestire i soldi da un fondo, servono 3 giorni lavorativi.

Cosa prende in esame il rischio di credito?

Il rischio di credito (o rischio di insolvenza) è il rischio che nell’ambito di un’operazione creditizia il debitore non assolva anche solo in parte ai suoi obblighi di rimborso del capitale e/o al pagamento degli interessi al suo creditore.

Quando viene generato il report di adeguatezza?

La dichiarazione di adeguatezza viene consegnata al cliente retail quando viene fornita una consulenza in materia di investimenti e pertanto deve essere consegnata a prescindere dall’effettiva effettuazione dell’operazione oggetto di raccomandazione.

Quando deve essere resa l’informativa al cliente dall intermediario?

In particolare è previsto l’obbligo di informare la clientela, “in tempo utile prima della prestazione della consulenza”, in merito a: (i) il carattere indipendente (o meno) della consulenza prestata; (ii) la gamma di strumenti finanziari su cui si basa la consulenza ed, in particolare, se tale gamma sia limitata agli …

Quando deve essere consegnata al cliente l’informativa ex ante sui costi e gli oneri nella prestazione del servizio di consulenza?

Tale informativa deve essere consegnata sia exante, in tempi utili prima dell’apertura del contratto, sia expost, con riferimento al rendiconto di fine periodo.

Quali sono gli obblighi degli intermediari?

Obbligo di fornire informazioni chiare e NON FUORVIANTI sulla natura dell’investimento e sugli strumenti finanziari; Obbligo di fornire una descrizione generale del rischio di perdita totale dell’investimento, della volatilità del prezzo e eventuali requisiti di marginatura.

Cosa deve fornire l intermediario ai propri clienti?

In generale, e per tutti i servizi, l’intermediario deve inviare ai clienti la rendicontazione dell’attività prestata, comprensiva anche dei costi per il cliente. Sono previste specifiche modalità di rendicontazione per ciascun servizio di investimento.

Quando l intermediario opera tramite un agente collegato deve fornire?

L’intermediario deve fornire ai propri clienti, su supporto durevole, rendiconti, anche periodici, sui servizi prestati, tenendo conto della tipologia e della complessità degli strumenti finanziari e della natura del servizio.

Cosa deve identificare l intermediario produttore nella fase di strutturazione del prodotto?

In particolare, l’ESMA nel Final Report[10] chiarisce che l’Intermediario Ideatore, nella fase di strutturazione del prodotto, deve identificare un potenziale mercato di riferimento per ciascun prodotto e specificare la tipologia di clienti per cui il prodotto sia compatibile avendo riguardo ai bisogni, alle …

Che cosa sono gli intermediari finanziari?

Gli Intermediari Finanziari collegano i soggetti con surplus finanziario – i c.d. centri di formazione del risparmio, tipicamente individui e famiglie – e unità in deficit finanziario (che intendono realizzare investimenti), tipicamente le imprese, favorendo la trasformazione del risparmio in investimenti produttivi.

Chi può essere intermediario finanziario?

L’intermediario finanziario può essere sia una persona fisica, sia anche una persona giuridica, a seconda del tipo di operazione richiesta.

Chi sono gli intermediari finanziari non bancari?

Secondo il Testo Unico della Finanza gli intermediari finanziari non bancari sono le società d’investimento mobiliare (SIM), le società di investimento a capitale variabile (Sicav), le società di gestione del risparmio (SGR) e le imprese non solo comunitarie, ma anche quelle extracomunitarie con sede legale nell’UE.

Cosa vuol dire l intermediario?

– 1. agg. a. Che serve di passaggio, di unione, di collegamento fra due persone o cose: avere, svolgere una funzione i.; attività i., quella dell’imprenditore commerciale che istituzionalmente svolge un’attività di mediazione nella circolazione dei beni.

Chi è il soggetto intermediario?

Un intermediario (in lingua inglese broker), nel campo dell’economia è una persona e un ente che organizza le transazioni tra un acquirente e un venditore, guadagnando una commissione quando viene concluso l’affare.

Chi sono gli intermediari Agenzia Entrate?

Gli intermediari, nella maggior parte dei casi, agiscono in quanto appartenenti a una specifica categoria professionale (per esempio, commercialisti, notai, ingegneri, geometri, consulenti del lavoro, ecc.) o a un ruolo riconosciuto dall’Agenzia, come i Centri di Assistenza Fiscale.

Chi è l intermediario nella gestione dei rifiuti?

L’intermediario dei rifiuti è definito dal Codice Ambientale (D. Lgs 152/06) all’art. 183 come “qualsiasi impresa che dispone il recupero o lo smaltimento dei rifiuti per conto di terzi, compresi gli intermediari che non acquisiscono la materiale disponibilità dei rifiuti”.

Cosa fa il Responsabile Tecnico Gestione rifiuti?

Il suo compito è, a oggi, quello di svolgere azioni dirette ad assicurare la corretta organizzazione nella gestione dei rifiuti da parte dell’impresa e di vigilare sulla corretta applicazione della normativa di riferimento.

Chi si deve iscrivere all’albo dei gestori ambientali?

imprese che svolgono attività di raccolta e trasporto di rifiuti; imprese che effettuano attività di bonifica dei siti; imprese che effettuano attività di bonifica dei beni contenenti amianto; imprese che effettuano attività di commercio e intermediazione dei rifiuti senza detenzione dei rifiuti stessi.