Indice del certificato di deposito (CODI)
Che cos’è l’indice del certificato di deposito (CODI)?
L’indice del certificato di deposito (CODI) è la media su 12 mesi dei tassi di offerta (rendimenti) dei commercianti pubblicati più di recente sui certificati di deposito a tre mesi negoziati a livello nazionale, come riportato nel comunicato statistico
Comprensione di un indice di certificato di deposito (indice CODI)
Poiché l’indice CODI è una media mobile di 12 mesi, non è così volatile come alcuni altri popolari indici ipotecari come l’ indice LIBOR ( London Interbank Offered Rate ) a un mese. Tende a ritardare altri indici ipotecari nel tasso al quale si adatta quando i tassi di interesse cambiano.
Alcuni mutui, come l’ opzione di pagamento ARM, offrono al mutuatario una scelta di indici. Questa scelta va fatta con qualche analisi. Il tasso di interesse su un mutuo a tasso variabile è noto come tasso di interesse completamente indicizzato: è uguale al valore dell’indice più il margine. Mentre l’indice è variabile, il margine è fisso per la durata del mutuo. Quando si considera quale indice è più economico, non dimenticare il margine. Più un indice è basso rispetto a un altro indice, maggiore sarà probabilmente il margine.
Scelte dell’indice
Alcuni indici ipotecari comuni includono: il tasso di prestito principale, il valore del Tesoro a scadenza costante a un anno (CMT), il LIBOR a un mese, a sei mesi e a 12 mesi , nonché l’ indice MTA, che è un media mobile dell’indice CMT a un anno. Per calcolare il tasso ipotecario regolabile, la formula è Indice + Margine = Tasso di interesse.
L’indice a cui è legato un mutuo a tasso variabile è un fattore importante nella scelta di un mutuo. Ad esempio, se un mutuatario ritiene che i tassi di interesse aumenteranno in futuro, l’indice MTA sarebbe una scelta più economica rispetto all’indice LIBOR a un mese perché il calcolo della media mobile dell’indice MTA crea un effetto lag.
L’istituto di credito sceglie a quale tasso è vincolato il tuo mutuo, ma tu hai una scelta di istituti di credito e in ogni caso dovresti considerare il tasso utilizzato da ciascun prestatore. Alcuni istituti di credito utilizzano persino il proprio costo dei fondi come indice, anziché utilizzare altri indici. È consigliabile chiedere al prestatore dove è pubblicato questo tasso e come viene calcolato in modo da poter confrontare il suo movimento con altri indici comuni.