Acquisto di azioni: mercati primari e secondari
Se acquisti azioni di una società, non significa necessariamente che la stai acquistando da un altro azionista che vuole vendere le loro azioni. Esistono due mercati principali in cui vengono negoziati i titoli: il mercato primario e il mercato secondario.1
Quando le azioni vengono emesse e vendute per la prima volta dalle società al pubblico, si parla di offerta pubblica iniziale o IPO. Questa offerta iniziale o primaria è solitamente sottoscritta da una banca di investimento che prenderà possesso dei titoli e li distribuirà a vari investitori. Questo è il mercato primario. Gli investitori che partecipano al mercato primario acquistano quindi azioni direttamente dalla società emittente.
I prezzi sul mercato primario tendono a essere fissati prima dell’IPO, quindi l’investitore sa quanto pagherà per investire in azioni di quella società. Tuttavia, questo mercato è solitamente dominato da investitori sofisticati ed esperti, come banche, fondi pensione, investitori istituzionali o hedge fund.
Il mercato secondario = il mercato azionario
Il mercato secondario è il luogo in cui gli investitori acquistano e vendono azioni che già possiedono ed è più comunemente indicato come mercato azionario. Eventuali transazioni sul mercato secondario avvengono tra investitori e il ricavato di ogni vendita va all’investitore venditore, non alla società che ha emesso il titolo o alla banca sottoscrittore. I prezzi sul mercato secondario oscillano e possono essere determinati dalle forze fondamentali della domanda e dell’offerta. Pertanto, a meno che tu non sia un investitore che partecipa a un’IPO, stai acquistando titoli da un altro azionista sul mercato secondario.
Un azionista è considerato qualsiasi entità che ha la proprietà legale delle azioni di una società. Avere la proprietà legale significa essere registrato come proprietario delle azioni dalla società: quando detentore del record. L’investitore da cui avete acquistato le azioni verrà contemporaneamente rimosso dai registri.
Indipendentemente dal fatto che l’investitore che ti vende il titolo sia un individuo, un istituto finanziario o la società stessa, è considerato un azionista perché possiede la proprietà legale del titolo. Il venditore di un’azione perde tutti i diritti associati alle azioni, come eventuali dividendi, distribuzioni o ulteriori plusvalenze (o perdite ) dalle azioni che ha venduto.