4 Maggio 2021 4:48

Wildcat Banking

Cos’è Wildcat Banking?

Wildcat banking si riferisce al settore bancario in alcune parti degli Stati Uniti dal 1837 al 1865, quando le banche furono stabilite in luoghi remoti e inaccessibili. Durante questo periodo, le banche sono state istituite dalla legge statale senza alcuna supervisione federale. Norme meno rigorose sul settore bancario all’epoca portarono a questo periodo, chiamato anche l’era del free banking.

Punti chiave

  • Wildcat banking si riferisce al settore bancario in alcune parti degli Stati Uniti dal 1837 al 1865, quando le banche furono stabilite in luoghi remoti e inaccessibili.
  • Le banche selvagge non erano completamente libere da regolamentazione; erano solo esenti da regolamentazione federale. Le banche Wildcat sono state istituite secondo le leggi statali applicabili e regolamentate a livello statale. La regolamentazione bancaria, quindi, variava da uno stato all’altro durante l’era del free banking.
  • Il termine “banca del gatto selvatico” presumibilmente ebbe la sua genesi nel 1830 nel Michigan, dove si credeva che i banchieri avessero istituito banche in aree così remote che i gatti selvatici vi si aggiravano. Altri dicono che il termine abbia avuto origine da una banca antica che emetteva valuta con l’immagine di un gatto selvatico.

Capire Wildcat Banking

Le banche selvagge non erano completamente libere da regolamentazione; erano solo esenti da regolamentazione federale. Le banche Wildcat sono state istituite secondo le leggi statali applicabili e regolamentate a livello statale. La regolamentazione bancaria, quindi, variava da uno stato all’altro durante l’era del free banking. L’era del free banking si è conclusa con l’approvazione del National Bank Act del 1863, che ha implementato i regolamenti federali che regolano le banche, ha istituito il sistema bancario nazionale degli Stati Uniti e ha incoraggiato lo sviluppo di una valuta nazionale sostenuta dalle partecipazioni del Tesoro degli Stati Uniti ed emesso dall’Office of the Comptroller of the Currency.

Origini del termine “Wildcat Banking”

Il termine “banca del gatto selvatico” presumibilmente ebbe la sua genesi nel 1830 nel Michigan, dove si credeva che i banchieri avessero istituito banche in aree così remote che i gatti selvatici vi si aggiravano. Altri dicono che il termine abbia avuto origine da una banca antica che emetteva valuta con l’immagine di un gatto selvatico.

Già nel 1812, gatto selvatico era usato per riferirsi a uno speculatore impetuoso o temerario. Nel 1838, il termine fu applicato a qualsiasi impresa commerciale considerata malsana o pericolosa. Il termine “gatto selvatico” quindi, quando applicato a una banca, è venuto a significare una banca instabile a rischio di fallimento, ed è per questo motivo che le banche selvagge sono state descritte come tali nei western. Ad esempio, alcuni western ritraggono banchieri selvaggi mentre lasciano le loro casseforti aperte ai depositanti per vedere barili di contanti al loro interno. Tuttavia, i barili sono in realtà pieni di chiodi, farina o altri oggetti altrettanto privi di valore, con uno strato di denaro in cima per ingannare i depositanti.

Valuta emessa da Wildcat Banks

Indipendentemente dalle origini del termine, le banche selvagge hanno emesso la propria valuta fino a quando il National Bank Act del 1863 ha vietato questa pratica. Queste posizioni bancarie erano talvolta gli unici luoghi in cui le banconote potevano essere riscattate, creando così un formidabile ostacolo al loro riscatto da parte dei possessori di banconote e fornendo un vantaggio ingiusto a banchieri senza scrupoli.

Tradizionalmente, la valuta emessa dai banchieri selvaggi è stata considerata priva di valore ei titoli utilizzati per sostenere le valute selvagge sono stati storicamente discutibili. Mentre alcune banche selvagge usavano specie per sostenere le valute emesse, altre usavano obbligazioni o mutui. Diverse valute emesse da diverse banche scambiate con sconti diversi rispetto ai loro valori nominali. Gli elenchi pubblicati sono stati utilizzati per distinguere le fatture legittime dai falsi e per aiutare i banchieri e i commercianti di valuta a valutare le valute selvagge.

Prima che il Federal Reserve System fosse istituito nel 1913, le banche emettevano banconote per concedere prestiti ai propri clienti. Un individuo potrebbe portare le proprie banconote o cambiali alla banca emittente e scambiarle con uno sconto sul valore in contanti. I mutuatari otterrebbero banconote garantite da titoli di Stato o specie. Tale nota dava al suo titolare un diritto sulle attività detenute dalla banca, che, durante l’era del Free Banking, dovevano essere garantite da titoli di Stato in molti stati.