In che modo la regolamentazione del governo influisce sul settore dei servizi finanziari?
La regolamentazione del governo influisce in molti modi sul settore dei servizi finanziari, ma l’impatto specifico dipende dalla natura della regolamentazione. Una maggiore regolamentazione in genere significa un carico di lavoro più elevato per le persone nei servizi finanziari, perché ci vuole tempo e impegno per adattare le pratiche aziendali che seguono correttamente le nuove normative.
Mentre l’aumento del tempo e del carico di lavoro derivante dalla regolamentazione del governo può essere dannoso per le singole società di servizi finanziari o di credito a breve termine, le normative governative possono anche avvantaggiare il settore dei servizi finanziari nel suo complesso a lungo termine. Il Sarbanes-Oxley Act è stato approvato dal Congresso nel 2002 in risposta a molteplici scandali finanziari che coinvolgevano grandi conglomerati come Enron e WorldCom.1
Punti chiave
- La regolamentazione del governo può influenzare il settore finanziario in modi positivi e negativi.
- Il principale svantaggio è che aumenta il carico di lavoro per le persone del settore che garantiscono il rispetto delle normative.
- Sul lato positivo, alcune normative aiutano a ritenere le aziende responsabili e ad aumentare i controlli interni, come il Sarbanes-Oxley Act del 2002.
- La SEC è il principale organismo di regolamentazione del mercato azionario, protegge gli investitori da cattiva gestione e frodi, il che aumenta la fiducia e gli investimenti degli investitori.
L’atto ha ritenuto l’alta dirigenza delle società responsabile dell’accuratezza dei propri bilanci, richiedendo anche che vengano stabiliti controlli interni presso tali società per prevenire frodi e abusi futuri. L’implementazione di queste normative era costosa, ma l’atto ha offerto maggiore protezione alle persone che investono in servizi finanziari, il che può aumentare la fiducia degli investitori e migliorare l’investimento aziendale complessivo.
Regolamenti che influiscono sul mercato azionario
La Securities and Exchange Commission (SEC) regola i mercati dei valori mobiliari e ha il compito di proteggere gli investitori da cattiva gestione e frode. Idealmente, questi tipi di normative incoraggiano anche maggiori investimenti e aiutano a proteggere la stabilità delle società di servizi finanziari. Non sempre funziona, come ha dimostrato la crisi finanziaria del 2007. La SEC aveva allentato il requisito di capitale netto per le principali banche di investimento, consentendo loro di portare un debito significativamente maggiore di quello che avevano in azioni. Quando la bolla immobiliare è esplosa, il debito in eccesso è diventato tossico e le banche hanno iniziato a fallire.
C’è una linea sottile tra sovraregolamentazione e sottoregolazione, dove la sovraregolamentazione ostacola l’innovazione e la sottoregolazione può portare a una diffusa cattiva gestione.
Regolamenti che interessano il settore finanziario
Altri tipi di regolamentazione non avvantaggiano affatto i servizi finanziari o la gestione patrimoniale, ma mirano a proteggere altri interessi al di fuori del mondo aziendale. Le normative ambientali ne sono un esempio comune. L’ Environmental Protection Agency (EPA) spesso richiede a un’azienda o un’industria di aggiornare le apparecchiature e di utilizzare processi più costosi per ridurre l’impatto ambientale. Questi tipi di regolamenti hanno spesso un effetto a catena, provocando tumulti nel mercato azionario e instabilità generale nel settore finanziario quando i regolamenti entrano in vigore.5 Le aziende spesso cercano di trasferire i costi aumentati sui loro consumatori o clienti, un’altra ragione per cui le normative ambientali sono spesso controverse.
La regolamentazione del governo è stata utilizzata in passato anche per salvare aziende che altrimenti non sarebbero sopravvissute. Il Troubled Asset Relief Program è stato gestito dal Tesoro degli Stati Uniti e gli ha dato l’autorità di iniettare miliardi di dollari nel sistema finanziario statunitense per stabilizzarlo sulla scia della crisi finanziaria del 2007 e del 2008. Questo tipo di intervento governativo è generalmente disapprovato negli Stati Uniti, ma la natura estrema della crisi ha richiesto un’azione rapida e forte per prevenire un completo collasso finanziario.
Il governo e l’industria finanziaria
Il governo svolge il ruolo di moderatore tra società di intermediazione e consumatori. Troppa regolamentazione può soffocare l’innovazione e aumentare i costi, mentre troppo poco può portare a cattiva gestione, corruzione e collasso. Ciò rende difficile determinare l’esatto impatto che la regolamentazione del governo avrà nel settore dei servizi finanziari, ma tale impatto è in genere di vasta portata e di lunga durata.