Regole uniformi per le garanzie della domanda (URDG) - KamilTaylan.blog
4 Maggio 2021 2:48

Regole uniformi per le garanzie della domanda (URDG)

Quali sono le regole uniformi per le garanzie della domanda (URDG)?

Le regole uniformi per le garanzie sulla domanda (URDG) si riferiscono a una serie di linee guida internazionali prodotte dalla Camera di commercio internazionale (ICC) e adottate nel 1991. Queste linee guida stabiliscono regole generalmente concordate che disciplinano la garanzia dei pagamenti e il rispetto delle garanzie di esecuzione nei contratti tra i partner commerciali globali.

In generale, le linee guida dell’URDG delineano i diritti e gli obblighi dei soggetti che richiedono garanzie. Una richiesta di garanzia è un tipo di protezione che una parte in una transazione può imporre a un’altra parte nel caso in cui la seconda parte non adempia secondo specifiche predefinite.

Secondo l’ICC, molti banchieri, commercianti e associazioni di categoria riconoscono e accettano l’URDG perché cerca di bilanciare gli interessi di tutte le parti coinvolte in vari tipi di contratti internazionali.

Punti chiave

  • Le Uniform Rules for Demand Guarantees (URDG) si riferiscono a una serie di linee guida internazionali prodotte dalla Camera di Commercio Internazionale (ICC) e adottate nel 1991.
  • Queste linee guida stabiliscono regole generalmente concordate che disciplinano la garanzia dei pagamenti e il rispetto delle garanzie di rendimento nei contratti tra partner commerciali globali.
  • Banchieri, commercianti e associazioni industriali riconoscono e accettano l’URDG perché cerca di bilanciare gli interessi di tutte le parti coinvolte in vari tipi di contratti internazionali.

Sia la Banca mondiale che la Commissione delle Nazioni Unite per il diritto commerciale internazionale (UNCITRAL) hanno adottato lo standard URDG.

Comprensione delle regole uniformi per le garanzie della domanda (URDG)

L’URDG copre miliardi di dollari di garanzie contrattuali in numerosi settori, inclusi quello bancario e dell’edilizia.

Più comunemente, l’URDG copre le cosiddette garanzie a richiesta, che sono diritti specifici o contromisure che una parte può imporre a un’altra parte se la seconda parte non adempie secondo le specifiche del contratto.

Tuttavia, l’UDRG si applica anche agli accordi che richiedono la decisione di un arbitro, nonché ad alcuni contratti che comportano accordi leggermente più complessi, come le situazioni che riguardano l’inadempienza di una delle parti.

L’URDG lavora di concerto con altre regole ICC, come le cosiddette Uniform Customs and Practice for Documentary Credits (UCP 600) e le Uniform Rules for Bank Payment Obligations. Secondo l’ICC, il rispetto volontario dell’URDG e delle sue regole correlate aiuta a migliorare la velocità e il volume degli scambi, ed evitare controversie senza dover andare in tribunale.

La pubblicazione “Regole uniformi ICC per le garanzie della domanda, inclusi i moduli modello” è considerata la guida completa per la comprensione delle linee guida URDG. Include una serie di modelli e moduli pronti per l’uso, regole per la gestione dei pagamenti estesi e varie liste di controllo e best practice.

L’aggiornamento URDG più significativo negli ultimi tre decenni si è verificato nel 2010, con l’aggiornamento denominato URDG 758. Questo aggiornamento alle regole URDG originali ha tentato di chiarire diversi problemi comuni, come quelli che coinvolgono contingenze di pagamento. Ha inoltre fornito indicazioni sulla gestione di specifici documenti elettronici e trasferimenti di fondi e ha fornito moduli modello aggiuntivi.

L’ICC ha lavorato alla stesura dell’URDG 758 per più di due anni prima del suo rilascio, tenendo conto del feedback di vari gruppi di componenti (oltre a circa 600 commenti individuali). Le nuove regole cercano di ridurre i conflitti e i rifiuti di contratto. Secondo l’ICC, le regole incluse nell’URDG 758 hanno lo scopo di portare stabilità finanziaria ai mercati internazionali, aggiunge nuove definizioni e interpretazioni delle regole e fornisce una guida per il trattamento delle “pratiche controverse”.