Una banca britannica può chiedere di vedere l’estratto conto non redatto di un beneficiario?
Chi può vedere il mio conto corrente?
In sintesi: il tuo conto corrente può essere controllato dall’Agenzia delle Entrate, dalla Guardia di Finanza, dalla tua Regione di appartenenza, dalla tua Provincia, dal tuo Comune di residenza e dai creditori con cui hai un debito.
Che differenza c’è tra estratto conto e lista movimenti?
La differenza sostanziale tra estratto conto e lista movimenti è che: Uno è un documento ufficiale. L’altro è, appunto, solo una lista movimenti.
Cosa ti chiedono Quando apri un conto corrente?
Come già indicato nella descrizione del processo di apertura del conto corrente, per l’apertura del conto si devono presentare: una fotocopia di un documento di identità; una fotocopia del codice fiscale o della tessera sanitaria; eventualmente, anche un certificato di residenza (richiesto solamente da alcune banche).
Quanto tempo le banche conservano i documenti?
dieci anni
In linea di massima, tutti i documenti che una banca produce per un cliente devono essere conservati per dieci anni, un limite temporale quest’ultimo che riguarda anche la documentazione di tipo contabile/fiscale. La conservazione dei documenti contabili è normata dall’articolo 2220 del Codice Civile.
Come accedere all’anagrafe dei conti correnti?
Per avere accesso all‘anagrafe dei conti correnti bancari devi innanzitutto vantare un credito da una persona. Non basta però che questo credito sia sancito da una fattura o da una scrittura privata, da un ordine o una promessa di pagamento.
Quanti anni la banca conserva gli estratti conto?
estratti conto bancari, 10 anni; ricevute e fatture di ristoranti, alberghi, altre strutture ricettive, 6 mesi; quietanze di assicurazioni, 1 anno dalla scadenza (salvo altro termine previsto nel contratto);
Quanti anni bisogna conservare gli estratti conto della banca?
Per quanti anni va conservato l’estratto conto
La risposta più semplice è la seguente: gli estratti conto bancari vanno conservati per 10 anni. Tale limite temporale è lo stesso anche per altri tipi di documentazione contabile o fiscale, secondo quanto stabilito dall’art. 2220 del Codice Civile.