Mantienilo semplice e fai trading con la tendenza
Come trader, probabilmente hai sentito il vecchio adagio che è meglio “fare trading con il trend”. La tendenza, dicono tutti gli esperti, è tua amica. Questo è un consiglio saggio fintanto che sai e puoi accettare che la tendenza può finire. E poi la tendenza non è tua amica.
Allora come possiamo determinare la direzione del trend? Crediamo nella regola KISS, che dice “mantienilo semplice, stupido!” Ecco un metodo per determinare la tendenza e un metodo semplice per anticipare la fine della tendenza.
Prima di iniziare, vogliamo menzionare l’importanza dei tempi nel determinare la tendenza. Di solito, quando analizziamo investimenti a lungo termine, l’intervallo di tempo a lungo termine domina gli intervalli di tempo più brevi. Tuttavia, per scopi intraday, l’intervallo di tempo più breve potrebbe essere di maggior valore. Le negoziazioni possono essere suddivise in tre classi di stili o segmenti di trading : intra-day, swing e position trade.
I grandi commercianti commerciali, come quelle società che stabiliscono la produzione in un paese straniero, potrebbero essere interessati al destino della valuta per un lungo periodo di mesi o anni. Ma per gli speculatori, un grafico settimanale può essere accettato come “a lungo termine”.
Medie in movimento in coppia
Con un grafico settimanale come riferimento iniziale, possiamo quindi andare a determinare la tendenza a lungo termine per un trader speculativo. Per fare questo ricorreremo a due utilissimi strumenti che ci aiuteranno a determinare il trend. Questi due strumenti sono la media mobile semplice e la media mobile esponenziale.
Grafico 1: maggio 2006-luglio 2008
Fonte: Netdania.com
Nel grafico settimanale sopra, puoi vedere che per il periodo da maggio 2006 a luglio 2008 la media mobile esponenziale del periodo di intervallo blu 20 è al di sopra della media mobile semplice rossa 55 ed entrambe sono inclinate verso l’alto. Ciò indica che la tendenza sta mostrando un aumento dell’euro e quindi un indebolimento del dollaro.
Nell’agosto 2008, la media mobile a breve termine (blu) nel grafico sottostante è diminuita, indicando un potenziale cambiamento di tendenza sebbene la media a lungo termine (rossa) non lo avesse ancora fatto.
Trovare il cambiamento di tendenza
A ottobre, la media mobile a 20 giorni ha superato la media mobile a 55 giorni. Entrambi erano quindi in pendenza verso il basso. A questo punto, la tendenza è cambiata al ribasso e le posizioni corte contro l’euro avrebbero avuto successo.
Grafico 2: media mobile a breve termine di ottobre
Fonte: Netdania.com
Continuando a guardare il grafico 2, notiamo che la media mobile a breve termine diventa relativamente piatta nel dicembre 2008 e inizia a salire, indicando ora un potenziale cambiamento nella tendenza al rialzo. Ma uno sguardo più attento alla media mobile a 55 giorni, a dicembre 2008, mostra che la media mobile a lungo termine è rimasta inclinata verso il basso.
Controllando il grafico 2, possiamo vedere che la prima freccia da sinistra indica che la media mobile a lungo termine è diminuita, indicando che il trend settimanale oa più lungo termine per la posizione corta avrebbe potuto essere presa con successo una volta che il prezzo è tornato alla media mobile inclinata verso il basso.
L’obiettivo qui è determinare la direzione del trend, non quando entrare o uscire da uno scambio. Ovviamente, questo non vuol dire che non ci fossero opportunità di trading negli intervalli di tempo più brevi come i grafici giornalieri e orari. Ma per quei trader che vogliono negoziare con il trend, piuttosto che scambiare la correzione, si potrebbe aspettare che il trend riprenda e di nuovo fare trading nella direzione del trend.
Doppio indicatore inferiore
Grafico 3: supporto double-bottom
Fonte: Netdania.com
Passiamo al grafico 3 e vediamo cosa succede quando la media mobile esponenziale a 20 giorni scende a un doppio minimo. Dato che un doppio minimo su un grafico suggerisce il supporto nella parte inferiore, possiamo osservare l’ azione dei prezzi ogni giorno per darci un indizio anticipato. La freccia indica dove sta aumentando la media mobile a breve termine. Ancora una volta, le medie mobili non vengono utilizzate come segnali di trading ma solo per scopi di direzione del trend.
Prendi un’onda
Impostando una media mobile esponenziale a breve termine e una media mobile semplice a lungo termine, su un grafico settimanale e giornaliero, è possibile misurare la direzione del trend. Conoscere la tendenza aiuta a prendere posizioni, ma tieni presente che i mercati si muovono a ondate. Queste onde sono chiamate onde impulsive quando sono nella direzione del trend e onde correttive quando sono contrarie al trend.
Contando le onde o i perni in ciascuna ondata, si può tentare di anticipare se un’opportunità di trading sarà contro il trend o con il trend. Secondo la teoria delle onde di Elliot, un’onda impulsiva di solito consiste di cinque oscillazioni e un’onda correttiva di solito consiste di 3 oscillazioni. Un movimento a onda intera sarebbe composto da cinque oscillazioni con due delle oscillazioni in controtendenza.
Grafico 4: Esempio di un’onda di Elliot
Fonte: Investopedia.com
L’immagine sopra fornisce un esempio di un’onda Elliot. Poiché la teoria delle onde di Elliot può essere molto soggettiva, preferiamo utilizzare un conteggio dei pivot per aiutarmi a determinare l’ esaurimento delle onde. Questo di solito si traduce in un minimo di sette perni quando si segue la tendenza, seguiti da cinque perni durante una correzione. A volte il mercato non collaborerà con questi presupposti tecnici, ma può verificarsi abbastanza spesso da fornire alcune opportunità di trading molto redditizie. Di seguito è riportato un esempio dell’onda in azione (le frecce blu indicano la direzione).
Grafico 5: Elliot Wave
Fonte: Netdania.com
La linea di fondo
Combinando la diagnosi della media mobile con il conteggio dei pivot e quindi perfezionando l’analisi con un’osservazione dei pattern delle candele, un trader può accumulare le probabilità di fare uno scambio di successo a suo favore. Ricorda che il trading è un mestiere, il che significa che è sia arte che scienza e richiede pratica per sviluppare coerenza e redditività.