4 Maggio 2021 1:47

Tecnica di terze parti

Qual è la tecnica di terze parti?

La tecnica di terze parti è una strategia di marketing utilizzata dalle società di pubbliche relazioni. Utilizza i media per propagare messaggi positivi su un client.

La tecnica di terze parti può assumere molte forme, ma generalmente implica l’utilizzo di giornalisti per promuovere i prodotti oi servizi di un’azienda con il pretesto di una copertura giornalistica. Tale copertura è progettata per essere di natura positiva e può utilizzare diversi metodi per ottenere o simulare la notizia.

Punti chiave

  • La tecnica di terze parti è una strategia di marketing utilizzata dalle società di pubbliche relazioni che utilizza i media per diffondere messaggi positivi su un cliente.
  • La tecnica di terze parti generalmente implica l’utilizzo di giornalisti per promuovere i prodotti o servizi di un’azienda con il pretesto di copertura giornalistica.
  • La tecnica di terze parti può comportare l’assunzione di un giornalista per creare contenuti che ritraggono un’azienda in modo positivo.
  • Un’azienda può anche sponsorizzare un gruppo commerciale del settore o un’istituzione accademica, nota come gruppo di facciata, per creare ricerche dubbie o distorte che raggiungano lo stesso obiettivo.

Comprensione della tecnica di terze parti

La tecnica di terze parti può comportare l’assunzione di un giornalista per creare contenuti che ritraggono un’azienda in modo positivo. Un’azienda può anche sponsorizzare un gruppo commerciale del settore o un’istituzione accademica, nota come gruppo di facciata, per creare ricerche dubbie o distorte che raggiungano lo stesso obiettivo.

Il cosiddetto “astroturfing” è un’altra tecnica di terze parti. L’astroturf implica la creazione di quella che sembra essere un’organizzazione di base; in realtà, l’organizzazione è stata creata da un’azienda o da un gruppo industriale per servire i loro interessi.

Individui e gruppi che trasmettono messaggi da una società di pubbliche relazioni utilizzando la tecnica di terze parti si affidano alla percezione del pubblico di essere fonti affidabili e indipendenti. Il pubblico deve credere che le parti che presentano il messaggio siano autentiche e lavorino nel loro migliore interesse, anche se l’individuo o l’organizzazione fa parte di un gruppo di facciata.

Etica della tecnica di terze parti

L’uso della tecnica di terze parti è spesso visto come fuorviante o manipolativo perché tende a presentare posizioni altamente distorte o mezze verità presentate inconsapevolmente come fatti da organizzazioni mediatiche rispettabili. La recente crescita della tecnica di terze parti ha portato alla creazione di organizzazioni che monitorano l’uso dell’astroturf e di altri marketing di terze parti, come PR Watch.

Le società di pubbliche relazioni sostengono che l’uso di terze parti nella diffusione di informazioni su un cliente è una strategia legittima, dato il contesto di declino della percezione pubblica delle società e dei portavoce aziendali. Idealmente, tali messaggi dovrebbero provenire da autorità, accademici, regolatori, leader politici e altri funzionari pubblici.

Esempio della tecnica di terze parti

Un esempio frequente della tecnica di terze parti comporta la fornitura di notizie avanzate o un accesso preferenziale ai giornalisti che forniranno una recensione positiva o l’assunzione di ricercatori per presentare materiale a sostegno delle affermazioni di un’azienda. Le tecniche di terze parti possono anche cercare di attaccarsi a un meme popolare, un’idea, un film, un libro o un’altra cosa agli occhi del pubblico per promuovere un messaggio.

Ad esempio, il film del 2012 “Won’t Back Down”, un dramma sui genitori che collaborano per riformare una scuola poco efficiente, è stato criticato come una promozione per la privatizzazione delle scuole pubbliche. I critici hanno detto che il film ha semplificato eccessivamente tali sforzi e in particolare la rappresentazione del “trigger genitore”, che è una manovra legale che consente ai genitori di cambiare l’amministrazione di una scuola pubblica con prestazioni insufficienti, di solito trasformandola in una scuola charter.