26 Marzo 2022 22:19

Teoria del valore estremo per il Value-at-Risk: vantaggio rispetto alla simulazione storica?

Cosa occorre definire per il calcolo del Value at Risk VaR?

Il VaR ha tre parametri:

  • L’orizzonte temporale preso in considerazione, cioè la lunghezza del periodo di detenzione di una data attività in portafoglio (holding period). …
  • Il livello di confidenza con cui si intende fare la stima. …
  • La valuta che sarà utilizzata per denominare il valore a rischio.

Come interpretare il VaR?

Per fare un esempio si potrebbe dire che un titolo azionario ha un Var giornaliero dello 0,5% al giorno con il 95% di confidenza. Questo vuol dire che 0,5% è la perdita massima che questo titolo può avere in una sola giornata e che questa precisione ha un grado di affidabilità del 95%.

Quali sono gli elementi essenziali per il calcolo del VaR?

Parametro fondamentale per il calcolo del VaR è la volatilità, infatti si utilizzano stime della volatilità e correlazioni tra i rendimenti di tutti gli strumenti presenti nel portafoglio, questo metodo di stima può essere applicato ai rischi di mercato associati a diversi tipi di strumenti finanziari tra cui il …

Cos’è il Value at Risk VaR quiz?

Il VaR, ossia Value at Risk, è uno strumento statistico utilizzato principalmente da istituti finanziari per misurare e quantificare il livello di rischio finanziario all’interno di una impresa o di un portafoglio di investimenti.

Cosa misura il rischio di liquidità?

La stima del rischio di liquidità prevede l’analisi della liquidità di un investimento per capire la facilità a disinvestire, dunque a uscire dall’investimento cedendo ad un altro investitore l’asset posseduto (azioni, obbligazioni, credito di un prestito tra privati, ecc.).

Cosa misura il rischio di mercato?

Il rischio di mercato è il rischio prodotto da imprevisti che impattano sul valore delle attività. Detta altrimenti, è la possibilità (gestibile ma ineliminabile) di ottenere un ritorno inferiore rispetto a quello atteso.

Come si calcola il VaR in finanza?

VAR= W0-W*α,t

Ovviamente esistono formulazioni più raffinate che tengono conto del valore atteso del portafoglio a scadenza e inseriscono dunque rendimenti o cedole entro quel termine.

Quali sono le metriche di rischio?

Gli indicatori di rischio chiave (KRI) sono metriche che misurano la probabilita che un’azienda sia esposta a una minaccia e il modo in cui si relaziona con il proprio rischio appetito. La propensione al rischio e il numero di pericoli che un’azienda e in grado di sopportare per raggiungere un obiettivo finanziario.

Che cosa è il rendimento MWRR?

Il money weighted rate return (MWRR) è il tasso di rendimento di un portafoglio ponderato per il capitale effettivamente investito. Tale misura serve all’investitore per valutare il rendimento effettivo del proprio investimento.

Che cosa rappresenta il Conditional VaR CVAR?

CVARConditional Value at Risk o ES-Expected Shortfall: rappresenta una stima delle perdite che mi attendo, tenendo in considerazione tutte le possibili perdite che superano la soglia del VAR. Il CVAR sarà maggiore del VAR.

Che cosa evidenzia l’indice di Sharpe?

L’indice di Sharpe (dal nome dell’economista che ha introdotto tale misura) è un indicatore che misura l’extra-rendimento, rispetto al tasso risk free, realizzato da un portafoglio (o da un fondo) per unità di rischio complessivo sopportato.

Quali sono i principali rischi speculativi?

SI parla di rischi speculativi per indicare che le opportunià (upside risk) sono speculari alle minacce (downside risk), in pratica sono quei rischi che, a differenza di quelli puri che hanno solo 2 scenari che possono accadere (positivo o negativo), qui ne abbiamo n di scenari.

Cosa si intende per rischio finanziario o speculativo )?

Il rischio finanziario è quel rischio che incide sulla liquidità aziendale; legato all’equilibrio tra flussi monetari in entrata e in uscita. Il rischio è, quindi, definito come la variabilità indefinita (o volatilità) degli investimenti, includendo perdite potenziali come allo stesso modo inaspettati guadagni.

Che cosa sono i rischi puri?

RISCHI PURI O STATICI: sono i rischi che sorgono indipendentemente dalla dinamica dell’economia e, diversamente da quelli dinamici, possono provocare esclusivamente perdite; essi hanno la caratteristica di essere imprevedibili in quanto legati a cause accidentali.

Quali sono i rischi finanziari?

I rischi finanziari sono legati ai fattori che traggono origine nella finanza aziendale e sono principalmente correlati alla disponibilità finanziaria presente e futura. I principali sono rischi di credito, mercato e liquidità.

Come si misurano i rischi finanziari?

Una delle metriche più usate, è il Cashflow at Risk (CFAR).

È un indicatore inizialmente concepito per la misurazione e la gestione del rischio degli intermediari finanziari (che lo chiamano “Value-at-Risk”), ma che può essere applicato con successo anche nel mondo non finanziario.

Quali sono i 3 principi della finanza?

La finanza aziendale si basa in sostanza su tre principi: il principio di Investimento, quello di Finanziamento e quello dei Dividendi.

Quali sono gli strumenti finanziari?

Gli strumenti finanziari sono mezzi di investimento che rientrano nell’insieme più ampio dei prodotti finanziari.
Non sono, invece, strumenti finanziari (ma comunque prodotti) i mezzi di pagamento:

  • conto corrente;
  • assegno bancario;
  • contanti;
  • carte di credito.

Quanti sono i prodotti finanziari?

Essi sono: il conto di deposito, deposito a risparmio, libretto di risparmio, buono fruttifero postale, pronti contro termine, fido e castelletto, titoli di Stato (salvo insolvenza dello Stato “sovrano”, ovvero insolvenza sovrana in contesto di crisi di debito sovrano).

Quanti prodotti finanziari esistono?

58 sono strumenti finanziari: le azioni e gli altri titoli rappresentativi di capitale di rischio; le obbligazioni, i Titoli di Stato e gli altri titoli di debito negoziabili sul mercato dei capitali; gli strumenti previsti dal codice civile agli artt.

Quali sono le caratteristiche degli strumenti finanziari?

Gli strumenti finanziari sono contratti monetari tra due parti, che può essere negoziato e saldato. Contratto che ha come fine il trasferimento di denaro nello spazio, attraverso assegni e carte di credito, e nel tempo, attraverso depositi bancari, azioni, mutui, obbligazioni, ecc.

Quali caratteristiche deve avere un mercato finanziario perché possa funzionare correttamente?

la continuità degli scambi; l’impersonalità delle contrattazioni, che vengono svolte principalmente in modo telematico o telefonico, senza quindi il bisogno di un luogo fisico definito; il prezzo degli strumenti che vengono contrattati dipende dai tassi di interesse a breve termine.