Subaffittare il mio appartamento o rompere il mio contratto d’affitto a NYC con perdita del deposito cauzionale?
Che cosa si può fare ad un inquilino che subaffitta?
L’inquilino ha sempre la possibilità di sublocare parzialmente l’immobile, ma ha l’obbligo di comunicarlo al proprietario di casa. Dovrà comunicargli i dati del subconduttore, la durata del contratto e i vani subaffittati.
Quando il subaffitto è illegale?
Sintetizzando quanto detto finora, il subaffitto totale è legale se previsto dal contratto di affitto principale, altrimenti è vietato. Al contrario, il contratto di subaffitto parziale è possibile, ma può essere vietato da una clausola prevista nel contratto di affitto.
Quando non va restituito il deposito cauzionale?
Quando la cauzione non va restituita
La cauzione non deve essere restituita se l’inquilino lascia l’appartamento al di fuori dei casi previsti dalla legge ossia prima della scadenza o in assenza di una giusta causa o senza il termine di preavviso.
Quando è possibile trattenere il deposito cauzionale?
Il locatore può legittimamente trattenere la cauzione per ripristinare gli eventuali danni che l’inquilino abbia arrecato all’immobile, sempre che questa possibilità sia prevista dal contratto di locazione e sempre che possa dimostrare la presenza dei danni e la loro quantificazione economica.
Come registrare un subaffitto?
Forma e registrazione del contratto di sublocazione
La registrazione va effettuata entro 30 giorni dalla data di stipula del contratto (o dalla sua decorrenza, se antecedente) presso gli uffici locali dell’agenzia delle Entrate (con modello RLI), dopo aver versato l’imposta di registro tramite modello F24 Elide.
Come funziona un subaffitto?
Il subaffitto, o per meglio dire il contratto di subaffitto, consiste nell’affittare una casa da parte dell’inquilino, senza disdire il contratto principale che ha stabilito con il proprietario dell’immobile.
Quanto costa registrare un contratto di subaffitto?
Alla registrazione del contratto di subaffitto, che può avvenire anche attraverso la piattaforma Fisconline / Entratel, si associa il pagamento di due imposte: imposta di registro (2% del canone totale); imposta di bollo (16 euro ogni 4 facciate scritte del contratto e, comunque, ogni 100 righe).
Quanto bisogna aspettare per avere indietro la cauzione?
Il deposito cauzionale, fino all’estinzione del contratto, rimarrà in garanzia al locatore e non può essere reclamato dal conduttore prima che si interrompa il contratto. La caparra, invece, va restituita una volta che l’inquilino è entrato in possesso dell’appartamento.
Come riavere indietro la caparra?
Se la caparra è confirmatoria, avvenuto l’inadempimento, l’altra parte può tenersi la caparra ricevuta o domandare il doppio di quella che ha dato (art. 250 cpv.). Ciò può fare, però, solo se chiede la risoluzione del contratto, e a soddisfazione completa del danno dipendente dalla risoluzione.
Quando si ha diritto alla restituzione della caparra?
L’articolo 1385, primo e secondo comma, dispone che: “Se al momento della conclusione del contratto una parte dà all’altra, a titolo di caparra, una somma di danaro, o una quantità di altre cose fungibili, la caparra, in caso di adempimento, deve essere restituita o imputata alla prestazione dovuta.