Strumenti per confrontare i costi tra diversi fornitori di assistenza sanitaria?
Cosa significa appropriatezza?
L’appropriatezza è una dimensione della qualità dell’assistenza e, data la sua complessità e multidimensionalità, sono molti i termini ad essa correlati, quali efficacia, efficienza, equità, necessità clinica, variabilità geografica della pratica clinica.
Quali sono le caratteristiche che distinguono il sistema bismarckiano da quello di Beveridge?
I due modelli principali – Bismark e Beveridge – si differenziano in base a chi finanzia il sistema, a chi fornisce le prestazioni e in base al ruolo delle regioni e dei comuni, ovvero la divisione dei poteri e delle responsabilità in materia di legislazione, programmazione e attuazione sanitaria.
Quanto costa l’assistenza sanitaria in Italia?
2.466 euro
Ogni italiano ha speso, mediamente, in assistenza sanitaria 2.466 euro, registrando un aumento medio annuo, rispetto al 2012, dello 0,7%. La prima componente di spesa, secondo l’Istat, è da imputare all’assistenza per cura e riabilitazione che incide per oltre 82 miliardi sul totale e grava sul Pil per il 5%.
Quale è la definizione di appropriatezza più completa?
3- La definizione proposta dall’organizzazione GIMBE e spesso usata in letteratura dà la seguente definizione di appropriatezza: “L’appropriatezza è fare la cosa giusta per il paziente giusto, nel posto giusto, al momento giusto, per la giusta durata, nel modo giusto ed al costo giusto” .
Che cos’è l’efficienza in sanità?
In ambito sanitario definiamo come efficacia un giudizio, che dipende da fasi sperimentali, circa la validità di una procedura o di una prestazione in termini di esiti di salute. L’efficienza invece indica la modalità per produrre ed erogare materialmente quella prestazione ai costi più bassi.
Quando una prestazione sanitaria oggi è considerata appropriata?
Un intervento sanitario è appropriato quando: è di efficacia provata da variabili livelli di evidenza; viene prescritto al paziente giusto, nel momento giusto e per la giusta durata; gli effetti sfavorevoli sono accettabili rispetto ai benefici.
Cosa prevede il modello Beveridge nel sistema sanitario?
Il modello Beveridge (detto anche Servizio sanitario nazionale) è un modello sanitario fondato sul ruolo centrale del governo nel finanziamento e nella fornitura delle cure sanitarie della popolazione, sulla base che esista un diritto universale alla salute collegato al solo possesso della cittadinanza.
Quali sono i principi fondamentali del sistema sanitario nazionale?
I principi fondamentali su cui si basa il SSN dalla sua istituzione, avvenuta con la legge n. 833 del 1978, sono l’universalità, l’uguaglianza e l’equità.
Che tipo di sistema è quello sanitario?
Si pone dunque come un sistema pubblico di carattere “universalistico”, tipico di uno stato sociale, che garantisce l’assistenza sanitaria a tutti i cittadini, finanziato dallo Stato stesso attraverso la fiscalità generale e le entrate dirette, percepite dalle aziende sanitarie locali attraverso ticket sanitari (cioè …
Che cos’è il rischio clinico in sanità?
Il rischio clinico è la probabilità che un paziente sia vittima di un evento avverso, cioè subisca un qualsiasi “danno o disagio imputabile, anche se in modo involontario, alle cure mediche prestate durante il periodo di degenza, che causa un prolungamento del periodo di degenza, un peggioramento delle condizioni di …
Che cosa è il governo clinico?
Per “Governo clinico” si intende un approccio integrato tra vari elementi che concorrono allo sviluppo del SSN, che pone al centro della programmazione e gestione dei servizi sanitari i bisogni dei cittadini e valorizza nel contempo il ruolo e la responsabilità degli operatori sanitari.
Cosa sono le reti cliniche?
Una recente revisione sistematica ha definito le Reti Cliniche come un gruppo di professionisti che forniscono servizi di prevenzione, diagnosi, cura e di assistenza attraverso sottili confini di collaborazione e integrazione nell’ambito del sistema sanitario in cui svolgono il loro operato.
Quando nascono i distretti sanitari?
Ruolo e organizzazione dei distretti. La Legge di istituzione del Servizio Sanitario Nazionale (SSN), 23 dicembre 1978 n. 833 definisce per la prima volta i Distretti Sanitari e prevede, all’art.
Che cosa è il distretto?
Il distretto costituisce un’articolazione di un’azienda, che in un definito ambito territoriale governa la domanda sanitaria e organizza l’assistenza primaria erogata dai servizi territoriali (D: Legs 229/99).
Quando nacque la figura dell operatore socio sanitario complementare?
La figura dell‘operatore socio sanitario venne istituita con l‘accordo del (“Accordo tra il Ministero della Sanità, il Ministero per la solidarietà sociale, le Regioni e le province autonome di Trento e Bolzano”)., normativa di riferimento per tutti i professionisti OSS.
Quanti distretti sanitari in Italia?
681 Distretti sanitari sul totale dei 711 attivati al 31.12.2009 nelle Regioni e Province Autonome hanno partecipato alla rilevazione, con un’adesione quasi totale (96%), consentendo di ottenere informazioni su: caratteristiche generali dei Distretti (contesto territoriale e caratteristiche organizzative);
Quanti sono i distretti?
Sono 141 i distretti industriali identificati dall’Istat a partire dai sistemi locali del lavoro (SLL) sulla base dell’analisi della loro specializzazione produttiva, come emerge dai dati delle unità economiche rilevati nel 2011 attraverso il 9° Censimento generale dell’industria e dei servizi.
Cosa sono i distretti sanitari di base?
Poiché tanto i Distretti/Ambiti sociali, quanto i Distretti sanitari hanno la competenza di erogare servizi socio sanitari integrati, si può affermare che il Distretto sociosanitario è l’insieme strutturato delle attività integrate di programmazione ed erogazione dei servizi sociali e sanitari.
Cosa sono i dipartimenti nelle Asl?
Il Dipartimento, unità organizzativa fondamentale dell’Azienda, è costituito da strutture, complesse e semplici a valenza dipartimentale, omogenee, omologhe, affini o complementari, che perseguono comuni finalità e sono quindi tra loro interdipendenti, pur mantenendo la propria autonomia e responsabilità professionale.
Cosa fanno i dipartimenti sanitari?
L’organizzazione dipartimentale è il modello ordinario di gestione operativa delle attività a cui fare riferimento in ogni ambito del servizio sanitario nazionale con la finalità di assicurare la buona gestione amministrativa e finanziaria ed il governo clinico.
Come si articola un Dipartimento?
Il Dipartimento si articola al suo interno in strutture organizzative, semplici e complesse, che perseguono finalità comuni, risultando quindi tra loro interdipendenti, pur mantenendo la propria autonomia e responsabilità professionale nell’ambito di un unico modello organizzativo e gestionale.