Se entrambi i datori di lavoro dei coniugi offrono FSA per la cura dei dipendenti, posso usarli entrambi per lo stesso bambino?
Quanti giorni di ferie può decidere il datore di lavoro?
Vuol dire che, se nel 2020 maturi quattro settimane di ferie, il datore di lavoro te ne deve far godere almeno due entro il , se possibile di fila e non in modo frazionato. Le altre due settimane devono essere fruite dal lavoratore entro i 18 mesi successivi all’anno di maturazione.
Chi può richiedere congedo parentale?
Il diritto al congedo parentale è riconosciuto ai lavoratori e alle lavoratrici dipendenti titolari di uno o più rapporti di lavoro in atto, nonché alle lavoratrici madri autonome per un periodo massimo di tre mesi.
Quali sono i diritti ei doveri del datore di lavoro?
Tra i diritti riconosciuti al datore di lavoro, l’articolo 2106 del codice civile, riconosce il potere disciplinare, in virtù della sua responsabilità nel garantire il buon funzionamento dell’organizzazione, il regolare svolgimento dell’attività, e la tutela del lavoratore.
Quando si può chiedere un congedo parentale?
Il congedo parentale spetta ai genitori naturali, che siano in costanza di rapporto di lavoro, entro i primi 12 anni di vita del bambino per un periodo complessivo tra i due genitori non superiore a dieci mesi.
Chi decide se sono ferie o permessi?
Chi decide il piano ferie? Al datore di lavoro, ai sensi dell’art. 2109 del c.c., spetta il potere di stabilire il momento di godimento delle ferie, valutando in concreto le esigenze dell’impresa e gli interessi del lavoratore.
Quando il datore di lavoro può rifiutare il congedo parentale?
Il datore di lavoro può rifiutare di concedere il periodo di congedo parentale richiesto con regolare preavviso? No. Finchè non interverrà la contrattazione collettiva, come indicato dalla legge, per regolare criteri e modalità di utilizzazione del congedo, basta la richiesta.
Chi non ha diritto al congedo parentale?
Il congedo non spetta invece a:
disoccupati o sospesi; lavoratori domestici; lavoratori a domicilio.
Come funziona il congedo parentale per i figli?
Il congedo parentale spetta a entrambi i genitori per ogni bambino fino al compimento del 12° anno. La somma dei giorni di permesso usufruiti dal padre e dalla madre, però, non può essere superiore a 10 mesi, che possono salire ad 11 qualora il padre usufruisca di almeno 3 mesi di permesso.
Quanto dura il congedo parentale per il padre?
Decorrenza e durata
151. Ai padri lavoratori dipendenti spettano dieci giorni di congedo obbligatorio, che possono essere goduti anche in via non continuativa, per gli eventi parto, adozione o affidamento avvenuti successivamente al 1° gennaio 2021.
Cosa si può fare durante il congedo parentale?
Durante il periodo di congedo parentale il genitore deve occuparsi unicamente del figlio e non può svolgere altre attività personali, come ad esempio un secondo lavoro. Questo non vuol dire restare tutte le 24 ore a casa insieme al bambino ma neanche assentarsi metà giornata per svolgere altri compiti.
Come prolungare il congedo parentale?
Per poter richiedere il prolungamento del congedo parentale, bisogna rinunciare ai permessi della 104: quindi, ogni mese o si chiede l’estensione del congedo parentale, oppure si beneficia dei tre permessi retribuiti (frazionabili anche ad ore) previsti dalla Legge 104/1992.
Come comunicare il congedo parentale al datore di lavoro?
Il genitore richiedente deve presentare la domanda di congedo al datore di lavoro, con un preavviso non inferiore a 5 giorni nel caso di fruizione a giornate e non inferiore a 2 giorni nel caso di fruizione del congedo su base oraria.
Quante ore vale un giorno di congedo parentale?
Lgs 151/2001 c.d. “allattamento” ). La fruizione equivarrà alla metà dell’orario medio giornaliero. Prendendo come esempio una/un dipendente con un orario pieno di 36 ore settimanali su 5 giorni, che equivale a 7 ore e 12 minuti giornalieri, la fruizione oraria del congedo sarà pari a 3 ore e 36 minuti.
Come funziona congedo parentale su base oraria?
Congedo parentale a ore, quando si può usare
La legge numero 61 del , che converte il decreto legge numero 30, introduce la modalità oraria per il congedo 2021, che permette a due genitori di usufruire del permesso per lo stesso figlio nella medesima giornata, a patto che gli orari non si sovrappongano.
Quanti giorni di congedo parentale al 30 %?
Anche i lavoratori a progetto e iscritti alla gestione separata dell’Inps, e in generale i lavoratori con contratti precari, hanno diritto ad un periodo di congedo parentale di 3 mesi da usufruire entro il primo anno di vita dei figli con retribuzione pari al 30% del reddito percepito.
Come si fa a calcolare il 30%?
Come si fa a calcolare il 30% dello stipendio? Per calcolare il 30% di un numero devi moltiplicare per 30 il numero considerato e dividere il risultato ottenuto per 100. Quindi il 30% di 60 è 18.
Quanti giorni di congedo parentale al 100?
Il congedo, quindi, viene retribuito per massimo 6 mesi: per intero i primi 30 giorni, al 30% i restanti 5 mesi. Mentre i primi 30 giorni, quindi, sono retribuiti al 100% se fruiti entro i 12 anni di vita, i restanti 5 mesi sono retribuiti al 30% solo se richiesti entro il sesto anno di vita del bambino.
Come si calcola il numero di giorni di congedo parentale?
“Prestazioni e servizi” -> “Tutte le prestazioni” -> “Prestazioni a sostegno del reddito” -> “Servizio Desktop Maternità e congedo parentale lavoratori dipendenti, autonomi, gestione separata” -> “Consultazione domande”. Nella lista delle domande trovate indicati tutti i giorni richiesti.