Satoshi
Cos’è un Satoshi?
Il satoshi è l’unità più piccola della criptovaluta bitcoin. Prende il nome da Satoshi Nakamoto, il creatore del protocollo utilizzato nelle blockchain e nella criptovaluta bitcoin. Il rapporto satoshi / bitcoin è di 100 milioni di satoshi per un bitcoin. Al 28 settembre 2019, $ 1 valeva 12.270 satoshi, secondo Coindesk.
Punti chiave
- Un satoshi è l’unità più piccola di un bitcoin, equivalente a 100 milionesimo di bitcoin.
- I bitcoin possono essere suddivisi in unità più piccole per facilitare e facilitare transazioni più piccole.
- Il satoshi prende il nome dal fondatore, o fondatori, di bitcoin, noto come Satoshi Nakamoto.
Capire Satoshi
A differenza delle versioni fisiche delle valute globali, come la sterlina britannica o il dollaro USA, le criptovalute esistono prevalentemente nel mondo digitale. Nonostante questa differenza, una criptovaluta può essere divisa in unità più piccole, proprio come la sterlina viene suddivisa in pence e il dollaro in centesimi. Nel caso dei bitcoin, l’unità più piccola disponibile è chiamata satoshi.
L’unità satoshi prende il nome da Satoshi Nakamoto, la persona (o le persone) anonime che ha pubblicato un white paper nel 2008 che ha avviato lo sviluppo della criptovaluta bitcoin. Il documento, “Bitcoin: A Peer-to-Peer Electronic Cash System”, ha descritto l’uso di una rete peer-to-peer come soluzione al problema della doppia spesa. Il problema – che una valuta o un token digitale può essere utilizzato in più di una transazione – non si trova nelle valute fisiche, poiché una banconota o una moneta fisica può, per sua natura, esistere solo in un posto alla volta. Poiché una valuta digitale non esiste nello spazio fisico, utilizzarla in una transazione non la rimuove dal possesso di qualcuno.
Il satoshi rappresenta cento milionesimi di bitcoin. I tagli piccoli rendono le transazioni bitcoin più facili da condurre e rendono leggibili transazioni estremamente fini. La struttura unitaria generale dei bitcoin ha 1 bitcoin (BTC) equivalente a 1.000 millibitcoin (mBTC), 1.000.000 microbitcoin (μBTC) o 100.000.000 satoshi. Sebbene la cifra esatta sia sconosciuta, si stima che Satoshi Nakamoto possa possedere 1 milione di bitcoin, equivalenti a 100.000.000.000.000 di satoshi.
Sebbene non facciano parte di una coppia di valute principali, i bitcoin possono essere convertiti in e da altre valute. Esistono scambi di bitcoin per consentire alle persone di condurre transazioni. Ciò comporta il deposito di dollari, sterline o altre valute supportate su un conto in una delle borse, dove il saldo può essere utilizzato per acquistare o vendere bitcoin e infine convertirli in altre valute. Proprio come con i tassi di cambio tra le valute stabilite, il valore dei bitcoin fluttuerà in base all’offerta e alla domanda.
Mentre le persone possono tenere un centesimo o un pence in tasca, le versioni fisiche di criptovalute come il bitcoin non sono diventate così mainstream. Questo è principalmente per motivi pratici poiché l’attrazione principale del bitcoin è che è digitale e difficile da contraffare. Non avere una presenza fisica significa che i bitcoin sono più sicuri, anche prima che la tecnologia blockchain venga presa in considerazione. Un altro motivo per la mancanza di bitcoin fisici (e satoshi) è che i bitcoin non sono ampiamente accettati nelle transazioni quotidiane.