Richiedere l’indennità di disoccupazione con alcune complicazioni
Chi può richiedere disoccupazione?
L’indennità di disoccupazione 2022 è destinata a tutti i lavoratori che hanno perso involontariamente il lavoro ad esclusione delle seguenti categorie: i dipendenti a tempo indeterminato delle pubbliche amministrazioni; gli operai agricoli a tempo determinato o indeterminato.
Quando so ha diritto alla disoccupazione?
avere versato nei quattro anni precedenti all’inizio del periodo di disoccupazione almeno tredici settimane di contributi; aver maturato almeno trenta giornate di lavoro effettivo nei dodici mesi che precedono l’inizio del periodo di disoccupazione.
Quanti giorni di lavoro servono per la mini Aspi?
Per accedere alla MiniAspi non bastano 78 giorni di lavoro ma servono 13 settimane. Difenditi dal lavoro nero, dal lavoro irregolare e dal lavoro in elusione per avere la possibilità di accedere alla MiniAspi.
Cosa succede se non comunico nuovo lavoro NASpI?
La mancata comunicazione del reddito, tuttavia, non comporta la decadenza della prestazione, bensì la sua sospensione. Qualora, invece, dalla comunicazione effettuata dovesse risultare un superamento delle soglie previste per il mantenimento dello stato di disoccupazione, allora la NASpI sarà posta in decadenza.
Come licenziarsi per non perdere la disoccupazione?
Chi lascia liberamente il posto di lavoro non ha diritto all’indennità di disoccupazione. Puoi richiedere la NASPI se: il tuo rapporto di lavoro subordinato è cessato involontariamente; hai almeno 13 settimane di contributi contro la disoccupazione nei quattro anni precedenti la cessazione.
Come sospendere Naspi per nuovo lavoro?
la NASpI viene sospesa finché l’ufficio del lavoro dello Stato membro in cui ti sei recato non comunica all’INPS l’avvenuta iscrizione e la relativa data. Ricevuta tale comunicazione, l’INPS riprenderà a pagarti la prestazione dovuta per un massimo di tre mesi dalla data di partenza dall’Italia.
Quante volte si può rifiutare un lavoro in disoccupazione?
Significa che un solo rifiuto di un‘offerta di lavoro congrua fa perdere il diritto alla Naspi.