Retroattività del vedovo della previdenza sociale
Quanti anni di matrimonio occorrono per avere la pensione di reversibilità?
Pensione di reversibilità al coniuge: dopo quanti anni di matrimonio? La durata del matrimonio non influisce in alcun modo sul diritto a ricevere la pensione di reversibilità. Questo significa che chi è sposato da un giorno può vantare lo stesso diritto di chi è stato sposato diversi anni.
Quando il coniuge superstite ha diritto alla pensione di reversibilità?
La reversibilità al coniuge superstite spetta anche in caso di separazione ma, se è previsto un addebito, scatta solo se è stato riconosciuto dal Tribunale il diritto all’assegno al mantenimento. La pensione di reversibilità è pari ad una quota percentuale della pensione del defunto (dante causa).
Quanto spetta di pensione alla moglie in caso di morte del marito?
La pensione ai superstiti è pari ad una quota percentuale della pensione già liquidata o che sarebbe spettata al deceduto. Viene calcolata secondo delle aliquote: 60% se coniuge solo, 80% coniuge e un figlio, 100% coniuge e due o più figli.
Chi prende la pensione di reversibilità ha diritto alla pensione di vecchiaia?
Veniamo, ora, alla cumulabilità della pensione di reversibilità con l’eventuale pensione di vecchiaia. Al coniuge spetta una quota pari al 60% della pensione percepita dal pensionato venuto a mancare.
Chi non ha diritto alla pensione di reversibilità?
Sono esclusi anche i figli di maggiore età (dopo i 18 anni), ad eccezione di coloro che frequentano le scuole medie superiori (dopo i 21 anni) e che sono iscritti all’Università o a scuole di livello universitario (dopo i 26 anni).
Come aumentare la pensione di reversibilità?
Stando a quanto previsto dalle leggi in vigore, è possibile aumentare la pensione di reversibilità in diversi modi che possono essere: richiesta dell’integrazione al trattamento minimo, reddito o pensione di cittadinanza, considerando che è ammessa la cumulabilità dei trattamenti, e richiesta di assegno di vedovanza.
Cosa spetta alle vedove?
L’importo dell’assegno di vedovanza varia a seconda del reddito del richiedente, che in ogni caso non può superare 32.148,88 euro. Esso è pari a: 52,91 euro al mese, se il reddito familiare è fino a 28.659,42. 19,59 euro al mese, se il reddito familiare va da 28.659,43 a 32.148,87 euro.