Responsabilità fiscale per la vendita di oggetti da collezione ereditati su eBay? - KamilTaylan.blog
19 Aprile 2022 17:18

Responsabilità fiscale per la vendita di oggetti da collezione ereditati su eBay?

Chi vende su eBay deve pagare le tasse?

Ecco qual è stata la risposta. Anche le vendite effettuate tra privati su internet, per il tramite di piattaforme come eBay o anche senza l’impiego delle stesse, sono fiscalmente rilevanti: sono cioè operazioni tassabili che pertanto vanno riportate nella dichiarazione dei redditi.

Quanto può vendere un privato su eBay?

Un venditore privato (quindi non professionale) può pubblicare fino a un massimo di 50 inserzioni gratuite al mese nei formati Compralo subito e Asta online. Nel caso venga superato questo limite, è possibile continuare a pubblicare nuove inserzioni, ma al costo di 0,35 euro cadauna.

Quanto può vendere un privato?

Anche se poi in realtà la regola del limite economico nelle vendite tra privati è applicabili solo nel caso delle vendite una tantum e occasionali ed è pari a 5.000 euro all’anno sia nel caso di cessione di un bene usato e sia di un oggetto nuovo di personale produzione (pensiamo ad esempio a un artigiano o a un

Cosa si rischia a vendere senza partita IVA?

Chiunque avvii un’impresa senza averne il titolo viene punito secondo la normativa vigente. A stabilire le regole è l’articolo 234 della Legge Fallimentare. La regola prevede che si venga sanzionati con una multa non inferiore a 103 euro e alla reclusione fino a due anni. Si tratta quindi di un reato.

Quanto si paga di tasse su eBay?

Tariffe per il Negozio Base di eBay

5% dell’importo totale della vendita fino a EUR 2.000 e 2% della quota dell’importo totale della vendita eccedente la soglia di EUR 2.000.

Come non pagare le tasse su eBay?

Se disponi di un identificativo fiscale e utilizzi eBay prevalentemente per un’attività commerciale, potresti avere diritto all’esenzione dal pagamento dell’IVA sulle tariffe eBay.

Come vendere usato su eBay da privato?

Come vendere su ebay da privato

Per cominciare dovrai semplicemente accedere al tuo profilo e cliccare sulla voce “Vendi” e creare la tua prima inserzione ebay. E’ necessario inserire un titolo, una descrizione dell’articolo e scegliere una categoria.

Quanti soldi si possono fare su eBay?

In pratica, per ogni nuovo utente che porti nella piattaforma eBay e che si registra, puoi guadagnare 10 dollari. Inoltre, su ebay.com (quello americano per intenderci), è possibile guadagnare anche dagli acquisti degli utenti che si sono registrati tramite il tuo codice affiliato.

Come aumentare i limiti su eBay?

Aumenta il tuo limite di vendita

Puoi richiedere un aumento del limite direttamente dal messaggio o selezionando il pulsante in basso. Quando richiedi un aumento del limite, ti richiederemo informazioni aggiuntive, ad esempio i tuoi dati di contatto o dettagli relativi alla tua attività professionale.

Quanto costa la partita IVA al mese?

Il costo totale delle pratiche per l’apertura della partita Iva, l’iscrizione al registro delle imprese ed all’Inps ammonta a circa 150 Euro. Spese di gestione e parcella del commercialista: circa 300 Euro annui. Contributi Inps: l’importo minimo dei contributi da pagare è di 250 Euro mensili.

Come vendere prodotti artigianali senza partita IVA?

I MARKETPLACE PER HOBBISTI

Nel caso puoi farti i ospitare da altri siti web, come vetrina per le tue creazioni di oggetti fatti a mano. Infatti, l’hobbista che desidera vendere le proprie creazioni online senza possedere Partita IVA, può avvalersi di uno dei tantissimi marketplace, dove esporre i propri prodotti.

Come faccio a vendere le mie creazioni?

I 7 migliori Siti per Vendere Oggetti Fatti a Mano

  • Visita Etsy.it »
  • Visita ora Catawiki Italia »
  • Visita ora Blomming.com »
  • Vai su MissHobby.com »
  • Visita DaWanda Italia »
  • Visita la sezione Amazon HandMade »

Come vendere i propri lavori artigianali?

Iniziare a vendere facilmente prodotti artigianali online

  1. Etsy: il marketplace più grande al mondo per le imprese creative e gli artigiani;
  2. Amazon Handmade: il ramo di Amazon dedicato all’artigianato;
  3. Storenvy: un marketplace con ottime possibilità per trasformare il vostro negozio personale in realtà;

Come posso vendere oggetti fatti da me?

Indice

  1. Siti per vendere oggetti usati. Subito.it. Kijiji. Marketplace di Facebook. Altri siti per vendere oggetti usati.
  2. Siti per vendere oggetti artigianali. Etsy. Amazon Handmade. Altri siti per vendere oggetti artigianali.

Come vendere bracciali fatti a mano?

Vendere Oggetti fatti a mano sui Marketplace

Nel caso degli oggetti fatti a mano, alcuni dei marketplace specializzati in questo ambito sono siti come MissHobby, Etsy, DaWanda..

Come vendere prodotti fatti a mano?

Vendi i tuoi prodotti artigianali online

  1. #1 Crea un’identità ai tuoi prodotti.
  2. #2 Promuovi i tuoi prodotti artigianali su Etsy.
  3. #2 Sfrutta Amazon Handmade.
  4. #3 Registrati su MissHobby, il marketplace made in Italy.
  5. #3 Il Marketplace di Facebook per promuovere i tuoi prodotti.
  6. #4 Crea il tuo ecommerce ufficiale.

Come vendere dolci fatti in casa senza partita IVA?

Come vendere dolci fatti in casa senza partita Iva? E’ possibile Vendere Dolci Fatti in Casa in modo puramente occasionale. Tuttavia poiché ogni fonte di reddito deve essere dichiarata al fisco, occorre sempre fare una ricevuta di prestazione di lavoro occasionale che andrà inserita nella dichiarazione dei redditi.

Come vendere i dolci fatti in casa?

La legge ti consente di vendere il cibo fatto in casa avviando una microimpresa domestica alimentare. Si tratta di un’attività con cui una persona prepara e vende il cibo preparato in casa (dalle conserve alle torte, dalla pasta alle bevande analcoliche) sia ai privati che alle aziende.

Quanto costa aprire una microimpresa domestica?

L’investimento medio per avviare una micro impresa alimentare domestica, compreso di apertura Partita IVA, pagamento di un consulente per scia, manuale HACCP, corso HACCP, invio documentazione agli uffici preposti, eventuali modifiche o acquisti per rendere la propria cucina più “adatta”, è tra i 2mila e i 4mila euro.

Quanto costa aprire una IAD?

Il costo per aprire una Iad varia tra i 2 mila e i 3 mila euro, esclusi gli eventuali costi di adeguamento della casa (pittura, cambio rubinetto, zanzariere, acquisto attrezzature domestiche, ecc.).

Quante IAD ci sono in Italia?

In Italia sono passati dieci anni prima che qualcuno si accorgesse del solco tracciato dal regolamento comunitario: la prima IAD è nata solo nel 2014. Ma da quel momento il fenomeno è esploso: il nostro è l’unico paese europeo ad avere ben 32 microimprese domestiche, che entro l’anno potrebbero diventare 40.

Come aprire un laboratorio artigianale in casa?

Chi intende aprire un laboratorio artigianale deve compiere alcuni passaggi obbligati:

  1. realizzare un business plan.
  2. ottenere l’autorizzazione sanitaria dell’Asp competente.
  3. aprire una partita IVA.
  4. iscriversi alla Camera di commercio.
  5. registrarsi all’Albo delle Imprese Artigiane.

Quanto costa aprire un laboratorio alimentare?

I costi per aprire un laboratorio artigianale

Solitamente l’investimento si aggira tra i 50 e i 100 mila euro, ma le opportunità di guadagno sono cospicue, per cui si prevedono ottimi risultati e margini di profitto, che consentono di rientrare velocemente nelle spese sostenute.

Come aprire un piccolo laboratorio alimentare?

Per poter operare, ogni IAD deve:

  1. chiedere l’autorizzazione da parte della Asl.
  2. presentare al Comune, attraverso il Suap, lo sportello unico delle Attività Produttive la Scia, cioè la Segnalazione Certificata di Inizio Attività
  3. ottenere la certificazione Haacp; 3. fare l’iscrizione alla Camera di Commercio come artigiano.

Cosa serve per aprire un laboratorio di trasformazione alimentare?

Partiamo gli elementi fondamentali:

  1. spazio di produzione (struttura e organizzazione del laboratorio)
  2. fornitori (sia di macchinari che di materie prime che siano idonei alla produzione o al contatto con alimenti)
  3. personale (quante persone servono e con che tipo di formazione e competenze)