Quanto dura il congedo di convalescenza della marina?
Quanti giorni di convalescenza ha un VFP1?
1, let. b) del c.o.m.): – 24 giorni lavorativi per i VFP1 in ferma e in rafferma annuale; – 26 giorni lavorativi per i VFP4 in ferma; – 28 giorni lavorativi per i VFP4 in rafferma.
Quanti giorni di malattia può fare un militare?
66 del 2010 “Codice dell’ordinamento militare” (cosiddetto COM) titolato proprio “durata dell’aspettativa”. Ebbene, sulla base di tale articolo “i periodi di aspettativa per infermità e per motivi privati non possono superare cumulativamente la durata di due anni in un quinquennio (ovverosia 365 gg. x 2 = 730 gg.
Cosa succede dopo 45 giorni di malattia?
Terminati i 45 giorni, quindi, il personale entra nell’aspettativa per infermità, per la quale percepisce lo stipendio intero per i primi 12 mesi di assenza, la metà per il periodo successivo.
Quanti giorni di lutto spettano ai militari?
Giorni 10 per coniuge, genitori, suoceri, figli, tutore e coniuge del tutore, patrigno e matrigna. Giorni 7 per fratelli, sorelle e figli del tutore, del patrigno e della matrigna.
Cosa si fa durante il Vfp1?
Ma cosa fa un Vfp1? I Vfp1 dell’esercito, in base al livello di preparazione raggiunto durante il periodo di addestramento al Rav ed in base alle proprie attitudini personali e competenze possono essere impiegati in operazioni nazionali o internazionali.
Cosa succede dopo un anno di Vfp1?
I VFP1 possono ricevere il grado successivo, quello di Caporale, partecipando e vincendo il Concorso VFP4, avanzando così nella scala gerarchica dell’Esercito.
Come funziona la malattia nell’esercito?
Nel caso di malattia anche gli appartenenti alle Forze Armate così come ai Corpi di Polizia sono sottoposti a visita fiscale dal Polo Unico INPS. L’orario delle visite fiscali e le fasce di reperibilità per Polizia e Forze Armate sono le stesse della generalità dei dipendenti pubblici.
Come funziona l’aspettativa per i militari?
L’aspettativa, ad eccezione di quella per prigionia di guerra, non puo’ superare due anni in un quinquennio e termina con il cessare della causa che l’ha determinata. Prima del collocamento in aspettativa per infermita’ al militare sono concessi i periodi di licenza non ancora fruiti.
Come mandare un certificato di malattia nell’esercito?
Nel dettaglio, il membro delle Forze Armate che si trova in una condizione di malattia deve inviare al proprio Comando, entro 5 giorni, un plico contenente sia il certificato per la prognosi che quello per la diagnosi.
Come funzionano i 3 giorni di lutto?
Ogni lavoratore dipendente ha diritto, per legge, a tre giorni lavorativi all’anno di permesso retribuito per lutto familiare, ossia per la morte del coniuge, di un parente entro il secondo grado o del convivente. … Il termine per poter usufruire del permesso è di sette giorni dal decesso.
Quanti giorni spettano per la morte dello zio?
Parenti di secondo grado e permessi per lutto
I dipendenti del settore privato non hanno diritto ad usufruire dei permessi per lutto nel caso di morte di parente oltre il secondo grado. Dunque sono esclusi, ad esempio, zii, cugini e nipoti a meno che il CCNL di categoria non preveda diversamente.
Quando spettano i tre giorni per lutto?
Ogni lavoratore dipendente ha diritto, per legge, a tre giorni lavorativi all’anno di permesso retribuito per lutto familiare, ossia per la morte del coniuge, di un parente entro il secondo grado o del convivente.
Quanti giorni mi spettano per la morte di mio suocero?
3
In caso di decesso di un familiare, se hai un contratto di lavoro da dipendente (a tempo determinato o a tempo indeterminato), hai diritto a usufruire dei permessi per lutto retribuiti. Il permesso a cui hai diritto è al massimo di 3 giorni. Nel corso di un anno hai diritto sempre a un massimo di 3 giorni.
Quanti giorni spettano di lutto per la morte della suocera?
Spettano 3 giorni nell’arco dell’anno, regolarmente retribuiti in busta paga, per coniuge e parenti fino al secondo grado – nel settore privato – e per coniuge, parenti entro il secondo grado, persona componente la famiglia anagrafica/convivente stabile e affini di primo grado.
Quanti giorni mi aspettano per la morte di mia nonna?
La normativa nazionale prevede che i lavoratori hanno diritto a tre giorni lavorativi all’anno di permessi per lutto familiare o per grave infermità di un parente entro il secondo grado (figli, genitori, fratelli, sorelle, nipoti e nonni).
Quanto tempo prima si deve chiedere un permesso?
Il preavviso di tre giorni è la regola; ragioni di urgenza, che devono eventualmente essere comunicate al datore di lavoro, possono consentire il godimento del permesso anche in deroga al preavviso minimo previsto.