Quali sono le caratteristiche del portafoglio?
Nel portafoglio sono contenuti azioni, obbligazioni, materie prime, liquidità, fondi e polizze possedute da un investitore. Può essere anche costituito da titoli non negoziabili, come opere d’arte o investimenti privati.
Cosa si intende per portafoglio?
Un portafoglio (in lingua inglese portfolio), nella finanza, è un insieme di attività finanziarie, appartenenti a persone fisiche o giuridiche, in seguito ad un investimento.
Come descrivere un portafoglio?
Il portafoglio (o portafogli) è una custodia generalmente richiudibile a libro e dotata di varie tasche, destinata a contenere denaro e documenti di vario genere. Assieme ad articoli come borse e cinture i portafogli sono considerati parte degli accessori moda.
Qual è un obiettivo della gestione attiva del portafoglio?
Cos’è la gestione attiva del portafoglio finanziario
Gestione attiva vuol dire cercare di acquistare e vendere i singoli titoli nel momento migliore, cambiando frequentemente l‘asset allocation del proprio portafoglio per raggiungere una performance superiore rispetto a quella dell’indice di riferimento.
Cosa sono le strategie di portafoglio?
Una strategia di offerta automatica e orientata al raggiungimento degli obiettivi che riunisce più campagne, gruppi di annunci e parole chiave.
Come si calcola il rendimento di un portafoglio?
Il titolo A ha un rendimento pari a 30 euro (10% *300 euro), il titolo B pari a 25 euro, il titolo C pari a 6 euro. Il rendimento del portafoglio sarà quindi dato dalla somma di questi 3 (30 euro, 25 euro, 6 euro) diviso per il capitale investito (1.000 euro) ovvero 61 euro/1.000, ovvero 0,061 quindi il 6,1%.
Quando un portafoglio e efficiente?
Un portafoglio azionario viene definito efficiente quando la sua composizione è tale da minimizzare il rischio e massimizzare il rendimento complessivo, risultante dalla miglior combinazione possibile di N azioni su cui s’intenderebbe investire.
Come si dice in italiano portafoglio o portafogli?
Originariamente la forma invariabile portafogli veniva comunemente accettata e usata indifferentemente sia al singolare che al plurale; oggi invece si tende a distinguere il singolare portafoglio dal plurale portafogli. Sul dizionario è riportata la forma singolare, portafoglio, e plurale portafogli.
Come gestire al meglio un portafoglio clienti?
La metodologia per gestire al meglio un portafoglio clienti è composta da più step: selezionare (le opportunità d’investimento), implementare (le strategie), misurare (il ritorno e il rischio che si è assunto in funzione del ritorno) e infine verificare (il comportamento delle strategie implementate).
Quando è stato inventato il portafoglio?
Per quel che riguarda la storia, il portafoglio venne introdotto alla fine del XII secolo, periodo durante il quale iniziò la diffusione di massa delle banconote. La carta moneta fu messa per la prima volta sul mercato in Massachusetts nel 1860.
Cosa si intende per portafoglio prodotti?
Rappresentazione grafica delle quote di mercato (v.) che un’azienda detiene in un determinato momento grazie alla vendita di uno specifico prodotto o di una gamma di prodotti.
Quali sono le matrici di portafoglio?
Tra le matrici di portafoglio, le più note sono: Matrice BCG. Matrice McKinsey. … Matrice Marakon.
Cosa si intende per posizionamento competitivo?
Il posizionamento competitivo consiste nel definire l’offerta e l’immagine di un’impresa in modo tale da consentirle di occupare una posizione distinta e apprezzata nella mente del mercato obiettivo.
Che cosa si intende per posizionamento?
Il posizionamento, nel marketing, è un’analisi utile a studiare un mercato, al fine di comunicare una caratteristica distintiva di un marchio o un prodotto, che renda più visibile il messaggio pubblicitario in una situazione di elevata concorrenza.
Quali sono le strategie di posizionamento?
Con la strategia di posizionamento, l’impresa si impegna a occupare, con la propria offerta di beni e servizi, uno spazio unico e ben definito nella mente dei potenziali clienti. Partiamo dal concetto che “non posso vendere tutto a tutti, diversamente rischio di non vendere niente a nessuno”.
Cosa vuol dire posizionamento?
posizionamento L’operazione di posizionare, di essere posizionato e il risultato di tale atto. Il termine assume significati diversi a seconda del contesto nel quale è applicato. In particolare, nel marketing, esso indica il modo in cui un prodotto trova collocazione nella mente del potenziale consumatore.
Quali sono le tipologie di posizionamento?
In particolar modo possono distinguersi due tipologie di posizionamento:
- Posizionamento rispetto al leader. Si studia il posizionamento dell’azienda leader del settore per imitare in tutto o in parte la sua strategia marketing. …
- Posizionamento originale.
Come fare un posizionamento?
Il posizionamento è l‘elemento fondamentale per il successo di qualsiasi brand.
Un brand positioning statement efficace, deve seguire questa formula:
- Nome del brand e cosa vende.
- Qual è la nostra idea differenziante.
- Cosa fa la concorrenza.
- Cosa facciamo invece noi di diverso.
- Qual è il vantaggio concreto del cliente.
Come si costruisce una mappa di posizionamento?
Ecco gli step da seguire per una buona strategia di posizionamento del brand.
- Identificare l’attuale posizionamento.
- Conoscere i competitors.
- Conoscere il posizionamento sul mercato dei competitors.
- Definire gli elementi di unicità del marchio.
- Sviluppare la Unique Selling Proposition.
Cosa fa la mappa di posizionamento?
La mappa del posizionamento è la rappresentazione grafica su due dimensioni del posizionamento marketing. È uno strumento che consente di riassumere la posizione dei prodotti e delle marche sul mercato o su un segmento di marketing.
Che cos’è la mappa di posizionamento?
La mappa di posizionamento è la rappresentazione grafica su due dimensioni del posizionamento marketing. La tattica di posizionamento è parte della GTM strategy.
Come si fa l’analisi della concorrenza?
I parametri per l’analisi della concorrenza
- Il modello di business.
- I canali di acquisizione.
- Le politiche commerciali di acquisizione e retention.
- Il pricing.
- La comunicazione di brand.
- La comunicazione di prodotto.
- Il target.
- L’uso dei canali di customer care e di contatto con i clienti (inclusi ad esempio i social media)
Cosa si intende per analisi della concorrenza?
Nel marketing l’analisi della concorrenza consiste nell’osservazione delle scelte e delle strategie delle imprese dei competitor in un determinato segmento di mercato.