Quali sono i problemi di manutenzione?
Quanti tipi di manutenzione?
Si distinguono dunque tre tipologie di interventi manutentivi: Interventi per guasti inaspettati. Interventi per ispezioni e operazioni periodiche. Interventi migliorativi.
Come si può correttamente definire l’attività di manutenzione?
La manutenzione è un’attività che va pianificata e progettata con la redazione di un piano di manutenzione preventiva con l’intento di azzerare gli interventi di manutenzione correttiva dovuta a guasti incidentali e spesso non prevedibili e per questo è indispensabile che il personale addetto abbia le necessarie …
Che cos’è la manutenzione programmata?
COS’È LA MANUTENZIONE PROGRAMMATA
Rientrano nella categoria della manutenzione programmata tutte quelle attività manutentive che necessitano di una pianificazione a calendario, poiché non saranno effettuate nel momento stesso in cui viene creato un nuovo ordine di lavoro, ma sono post-poste nel tempo.
Cosa si intende per lavoratori maggiormente esposti ai rischi?
Quando parliamo di lavoratori maggiormente esposti ai rischi ci riferiamo a lavoratori soggetti a rischi specifici in relazione a fattori quali l’età, le origini, il sesso, le condizioni fisiche o la posizione nell’impresa.
Cosa vuol dire manutenzione predittiva?
La manutenzione predittiva è un particolare tipo di manutenzione preventiva. Essa consiste nel monitoraggio costante delle condizioni di un asset attraverso l’applicazione su di esso di particolari sensori.
Quali sono le politiche di manutenzione?
Le politiche di manutenzione sono scelte aziendali legate alla prevenzione di macchinari e impianti o per prevenire e controllare guasti e, di conseguenza, un fermo della produzione. Il concetto di manutenzione come controllo, riparazione, revisione e conservazione dell’impianto è ormai obsoleto.
Qual è lo scopo della manutenzione?
Mantenere o ripristinare l’efficienza dei beni. Contenere il normale degrado d’uso. Garantire la vita utile del bene. Far fronte a eventi accidentali.
Cosa vuol dire manutenzione e assistenza tecnica?
L’indirizzo Manutenzione e Assistenza Tecnica consente agli studenti di acquisire le competenze per gestire, organizzare ed effettuare interventi di installazione e manutenzione ordinaria, di diagnostica, riparazione e collaudo relativamente a piccoli sistemi, impianti e apparati tecnici, anche marittimi.
Chi identifica i lavoratori esposti ai rischi?
81/08. Al centro del Testo unico sta l’idea della valutazione del rischio, che dev’essere effettuata obbligatoriamente dal datore di lavoro. A partire da questa, sarà possibile implementare tutte le necessarie misure tecniche di tutela, nonché di formazione dei lavoratori.
Che cosa si intende per rischio?
Il rischio è legato alla presenza di persone e beni in aree soggette a pericoli di qualsiasi natura. L’entità del rischio, ossia dei danni che potrebbero verificarsi, è funzione di: Pericolosità (H): dipende dall’intensità del fenomeno e dalla sua probabilità di accadimento.
Quali lavoratori possono accedere alle aree con rischio di esposizione ad agenti cancerogeni o mutageni?
2. I lavoratori devono abbandonare immediatamente l’area interessata, cui possono accedere soltanto gli addetti agli interventi di riparazione ed ad altre operazioni necessarie, indossando idonei indumenti protettivi e dispositivi di protezione delle vie respiratorie, messi a loro disposizione dal datore di lavoro.
Quali norme di prevenzione aggiuntive esistono per i lavoratori esposti ad agenti cancerogeni e mutageni?
gs 66/2000 Attuazione delle direttive 97/42/CE e 1999/38/CE, che modificano la direttiva 90/394/CEE, in materia di protezione dei lavoratori contro i rischi derivanti da esposizione ad agenti cancerogeni o mutageni durante il lavoro.
Che cosa si intende per agente cancerogeno?
Si definiscono cancerogeni gli agenti chimici che, per inalazione, ingestione o contatto, possono provocare neoplasie. Si definiscono mutageni gli agenti chimici che, per inalazione, ingestione o contatto, possono provocare alterazioni genetiche.
Quali sono gli agenti mutageni più pericolosi?
I principali agenti cancerogeni negli ambienti di lavoro secondo l’Inail (Istituto Nazionale Assicurazione Infortuni sul Lavoro) sono:
- Composti inorganici dell’Arsenico.
- Composti del Cromo (VI)
- Composti del Nickel.
- Composti del Cadmio.
- Composti del Berillio.
- Nebbie di acido solforico.
- Benzene.
Cosa significa mutagenicità?
È un fattore in grado di provocare mutazioni, cioè modificazioni irreversibili, del patrimonio genetico. Può essere rappresentato da radiazioni ultraviolette (fattore mutageno fisico), da sostanze chimiche (per esempio, alcuni farmaci antitumorali), da fattori biologici (per esempio, virus).
Cosa e quali sono gli agenti mutageni e cosa provocano?
Gli agenti in grado di causare una mutazioneCambiamento nella sequenza del DNA di una cellula che può avvenire spontaneamente o essere provocato dall’esposizione a fattori mutageni (radiazioni, sostanze chimiche, ecc.). Le mutazioni possono essere dannose, benefiche o neutre.
Quali sono le sostanze mutageni?
Sono mutagene sostanze o miscele che inducono nelle cellule, in particolare quelle germinali, una mutazione genetica o ne aumentano la possibilità. Per mutazione s’intende una variazione permanente della quantità o della struttura del materiale genetico di una cellula.
Come sono classificati gli agenti mutageni?
– “Categoria 1: sostanze di cui si conoscono gli effetti mutagenici sull’uomo. Esistono prove sufficienti per stabilire un nesso causale tra l’esposizione dell’uomo ad una sostanza e le alterazioni genetiche ereditarie; -Categoria 2: sostanze che dovrebbero considerarsi mutageniche per l’uomo.
Cosa sono gli agenti mutageni chimici?
I mutageni sono quegli agenti che causano delle mutazioni o delle alterazioni a carico del materiale genetico, danneggiando così quell’insieme codificato di informazioni che è presente in ogni cellula e che è responsabile dei vari processi biochimici e della trasmissione dei caratteri ereditari.
Che cosa è un agente chimico?
Agenti Chimici: cosa sono e come si classificano? Per agente chimico si intendono gli elementi e i composti chimici utilizzati o smaltiti mediante qualsiasi attività lavorativa, siano essi prodotti intenzionalmente o no e siano immessi o no sul mercato.
Qual è la differenza tra i mutageni fisici e quelli chimici?
Qual è la differenza tra i mutageni fisici e quelli chimici? I mutageni fisici sono soprattutto radiazioni ionizzanti (raggi X, raggi gamma) e non ionizzanti (raggi UV); gli agenti chimici sono molto numerosi e appartengono a diverse classi di composti.