17 Marzo 2022 14:37

Quali sono gli svantaggi di una borsa di studio?

Cosa comporta la borsa di studio?

Che cosa significa “Borse di studio“? Sono finanziamenti economici destinati agli studenti, concernenti periodi di studio, agevolazioni su acquisti di beni strumentali allo stesso, o attività comunque specificate. Sono destinate ai meno abbienti secondo modalità precisate dalla L.

Come si possono spendere i soldi della borsa di studio?

Possono presentare domanda gli studenti delle superiori, o, se minorenni, i loro genitori, con Isee non superiore a 15.748,78 euro. La somma potrà essere utilizzata per l’acquisto di libri di testo, di soluzioni per la mobilità e il trasporto, per l’accesso ai beni e servizi di natura culturale.

Quando si ha diritto alla borsa di studio?

La domanda di borsa di studio deve essere presentata entro e non oltre il 02/09/2021.

Quanti soldi sono la borsa di studio superiori?

Tuttavia è possibile fare una stima orientativa; le borse di studio partono da 750 euro fino a 1.300 euro e il loro ammontare dipende dall’ISEE dichiarato dal richiedente e dall’età: significa che gli importi destinati a chi frequenta le scuole medie sono diversi da quelli previsti per gli studenti universitari.

Quanto dura una borsa di studio?

Le borse di studio hanno una durata da un minimo di 6 mesi ad un massimo 24 mesi e non sono né rinnovabili né prorogabili e in ogni caso la durata stabilita non può essere superiore alla data di scadenza del progetto di ricerca nel cui ambito è prevista.

Come si vince una borsa di studio alle superiori?

Per potere ottenere una borsa di studio è necessario partecipare al bando di selezione indetto dall’Ente che la eroga.
In particolare, le stesse possono venire concesse:

  1. dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca (Miur);
  2. dalle Regioni e dalle Province autonome;
  3. dalle Università;
  4. dall’Inps.

Mar 3, 2020

Chi ha diritto alla borsa di studio alle superiori?

La Borsa di studio è un contributo riconosciuto a tutti i dipendenti per i figli che hanno superato l’anno scolastico o conseguito nel corso dell’anno accademico almeno 40 crediti formativi. I figli devono risultare conviventi e/o a carico dei dipendenti in servizio.