Quali domande dovrei fare a un gestore patrimoniale?
Cosa prevede la gestione patrimoniale?
La gestione patrimoniale è una forma di investimento mediante la quale il risparmiatore, tramite la sottoscrizione di un contratto (mandato di gestione), affida la gestione del proprio patrimonio a società specializzate ad operare per suo conto sul suo denaro, nei limiti del mandato sottoscritto.
Cosa chiedere a un promotore finanziario?
Le 10 domande da fare al vostro consulente finanziario
- I compiti del consulente. …
- 1) Sei indipendente oppure no? …
- 2) Come sono profilato? …
- 3) Perché mi proponi questo investimento? …
- 4) Perché proprio questo strumento finanziario? …
- 5) Quali rischi ha l’investimento? …
- 6) Quali sono i costi associati all’investimento?
Quanto costa una gestione patrimoniale?
Questo vuol dire che una gestione patrimoniale può costare anche il 2-3% annuo. Quindi, mediamente, possiamo dire che su 100 mila euro che investi pagherai 3 mila euro di commissioni e costi vari. Solamente per “recuperare” il costo, devi ottenere un rendimento annuo di almeno 4 punti percentuali.
Come vengono tassate le gestioni patrimoniali?
Per le gestioni patrimoniali individuali in regime gestito l’aliquota del 26% si applica sul risultato maturato dal 1° luglio 2014, mentre il risultato maturato nel primo semestre sconterà la tassazione nella misura del 20%.
Che differenza c’è tra la gestione individuale e la gestione collettiva del patrimonio dei risparmiatori?
La differenza fondamentale tra la gestione individuale con la gestione collettiva del risparmio consiste nel fatto che la prima non è gestita in monte ma è gestita separatamente e nell’interesse del singolo cliente e ha come punti chiave la personalizzazione e la qualità del servizio.
Cosa chiedere prima di investire?
Le prime 5 domande da fare prima di investire
- È un prodotto UCITS III? La domanda dovrebbe essere superflua, ma non si sa mai. …
- Qual è l’oggetto/strategia d’investimento e quanto è rischiosa? …
- Che “liquidità” ha il fondo? …
- Da quanto esiste la società che gestisce il prodotto? …
- Quanto è “attivo” il prodotto?
Quanto costa un promotore finanziario?
Per qualche consulente la parcella minima può essere sui mille euro all’anno, per altri intorno ai cinquemila euro all’anno, dipende in genere dagli anni di esperienza del professionista. Un consulente finanziario indipendente, in genere, segue poche decine di clienti.
Chi può dare consigli finanziari?
La stessa pena è prevista per chiunque esercita l’attività di promotore finanziario, ovvero colui che esercita professionalmente la suddetta attività come dipendente, agente o mandatario, nell’interesse di un solo ente/emittente, senza essere iscritto nell’apposito albo.
Quando è obbligatorio il questionario MiFID?
Il questionario Mifid è obbligatorio se si riceve consulenza personalizzata su tematica di investimento. Se ti rivolgi al tuo intermediario per aiutarti nello scegliere dove allocare i tuoi risparmi prima il tuo profilo deve essere compilato e aggiornato. Non potrà fornirti nessuna “raccomandazione di investimento”.
Quando si compila il MiFID?
Quindi, se sei un investitore iscritto su LITA, ti chiederemo di ripetere il test di adeguatezza o questionario MiFID perché esso ha una validità di un anno (come previsto all’art. 5, comma 4, dei Termini e Condizioni di utilizzo del portale per gli Investitori).
Qual è lo scopo del test di adeguatezza?
Le domande poste nel test di adeguatezza mirano a capire gli obiettivi finanziari dei risparmiatori, la consistenza del loro patrimonio, la loro conoscenza specifica e la loro esperienza in prodotti finanziari.
Quali sono i PRIIPs?
Il termine PRIIPs, acronimo di Packaged Retail Investment and Insurance-based Investments Products, indica i prodotti di investimento e assicurativi pre-assemblati destinati agli investitori al dettaglio.
Quando viene generato il report di adeguatezza?
La dichiarazione di adeguatezza viene consegnata al cliente retail quando viene fornita una consulenza in materia di investimenti e pertanto deve essere consegnata a prescindere dall’effettiva effettuazione dell’operazione oggetto di raccomandazione.
Quali sono le 4 classi del profilo di situazione finanziaria?
La valutazione dell’adeguatezza nella Direttiva MiFID
2a) fonte e consistenza del reddito regolare; 2b) attività, comprese le attività liquide; 2c) investimenti e beni immobili; 2d) impegni finanziari regolari.
Quali sono le tre macro classi con cui possiamo suddividere il patrimonio del cliente?
La nuova direttiva europea sui servizi d’investimento, ha suddiviso la clientela su tre livelli: clienti al dettaglio, clienti professionali e controparti qualificate.
Cosa sono gli Eltif?
Acronimo di European Long-Term Investment Funds (fondi di investimento europei a lungo termine), gli ELTIF sono fondi di natura chiusa che realizzano investimenti in strumenti finanziari di piccole e medie imprese europee non quotate, in imprese quotate con bassa capitalizzazione di mercato ma anche, più in generale, …
Cosa è il target market negativo?
Ad esempio per i prodotti che hanno come Target Market un livello di tolleranza al rischio pari a “media propensione al rischio” viene individuato come Target Market Negativo il livello corrispondente a ‘bassa propensione al rischio’ e come “zona grigia” un livello di “media/bassa propensione al rischio”.
Cosa rappresenta il target market?
Il Target è un gruppo di consumatori che possiedono caratteristiche comuni a cui è destinato un dato prodotto o servizio oppure un gruppo di persone a cui è rivolto un messaggio pubblicitario. Il termine è usato anche per indicare degli obiettivi prefissati da un’azienda (come volume di vendite o profitto).
Cosa avviene se il test di appropriatezza risulta negativo?
Se la valutazione del cliente dovesse dare esito negativo, mostrando quindi che l’operazione di investimento non è appropriata al suo profilo, l’intermediario è tenuto ad informare il cliente.
Chi individua il target market positivo?
2358/2017, l’individuazione di tale target market e la ingegnerizzazione del prodotto assicurativo, sono compito del produttore (Impresa assicurativa), salvo nei casi in cui il distributore assuma il ruolo di manufacturer de facto.
Chi identifica il target market effettivo?
La Banca identifica il Target Market a un livello di dettaglio sufficiente, in relazione alle caratteristiche e alla complessità di ciascuno strumento finanziario.
Cosa deve identificare l intermediario produttore nella fase di strutturazione del prodotto?
In particolare, l’ESMA nel Final Report[10] chiarisce che l’Intermediario Ideatore, nella fase di strutturazione del prodotto, deve identificare un potenziale mercato di riferimento per ciascun prodotto e specificare la tipologia di clienti per cui il prodotto sia compatibile avendo riguardo ai bisogni, alle …
Qual’è l’ordine corretto delle fasi che compongono il processo di product governance dei prodotti assicurativi?
Le imprese e gli intermediari che realizzano prodotti assicurativi devono predisporre una policy che preveda adeguati presidi nelle fasi di progettazione, controllo, revisione e distribuzione dei prodotti, volti a tutelare gli interessi e gli obiettivi dei clienti.
Come viene identificato il mercato di riferimento dagli intermediari?
Il Target Market Effettivo Positivo corrispondente alla categoria ESMA relativa alla classificazione della clientela viene individuato utilizzando le tipologie di cliente definite dalla normativa MiFID: cliente retail; cliente professionale; controparte qualificate.