Quali costi di chiusura sono deducibili quando si vende una casa?
Quali spese deve sostenere chi vende una casa?
I costi da sostenere
imposta catastale di 50€ l’imposta ipotecaria di 50€ l’imposta di registro del 9% sul valore catastale dell’abitazione. l’imposta sul valore aggiunto, che è del 4% sulla prima casa e fino al 22% su un immobile di lusso.
Chi vende seconda casa paga tasse?
Vendere la seconda casa: su chi cade la spesa del notaio
Imposta catastale di 50€ Imposta di registro pari al 9% del valore catastale dell’abitazione. Imposta ipotecaria di 50€ Imposta sul valore aggiunto, che va dal 4% per la prima casa al 22% per l’acquisto di un immobile di lusso.
Cosa si deve fare quando si vende una casa?
Cosa non dimenticare di fare quando si vende casa
- 1 Indicare gli estremi della licenza o della concessione a edificare.
- 2 Copia della planimetria catastale.
- 3 L’attestato di prestazione energetica.
- 4 L’abitabilità
- 5 Documentazione condominiale.
- 6 Comunicare la vendita all’amministratore di condomino.
- 7 Impianti a norma.
Chi paga l’agenzia immobiliare in caso di vendita?
A dover pagare l’agente immobiliare è sia il venditore che l’acquirente. Come detto infatti non rileva l’affidamento di uno specifico incarico o la firma di un contratto scritto.
Chi paga il notaio in caso di vendita di un immobile?
In caso di compravendita di una casa, ci sono solitamente dei costi da sostenere. Ad esempio, tutte le spese legate alla registrazione degli atti e ai servizi offerti da un notaio. In linea di massima, va detto che di solito le spese notarili sono a carico dell’acquirente (che peraltro può scegliere il notaio).
Come si calcola il compenso di un agente immobiliare?
Per calcolare la provvigione dovuta all’agenzia bisogna applicare una percentuale al valore dell’immobile con il quale si chiude la trattativa di compravendita. La percentuale della commissione si concorda con l’agenzia, e solitamente si aggira intorno al 3% più IVA.
Quando non spetta la provvigione al mediatore?
Secondo la Cassazione [6], il mediatore non ha diritto alla provvigione nel caso in cui il compratore si sia limitato a sottoscrivere una semplice “proposta irrevocabile d’acquisto” con l’agenzia immobiliare. E ciò perché si tratta di un semplice accordo preparatorio in vista di un’intesa più soddisfacente.