8 Marzo 2022 10:24

Qual è lo scopo del colorante penetrante?

L’ispezione con liquidi penetranti è un metodo particolarmente idoneo per evidenziare e localizzare discontinuità superficiali, quali cricche, porosità, ripiegature, in modo veloce ed economico e con grande accuratezza.

Qual è la funzione dello sviluppatore nel controllo con liquidi penetranti?

La funzione dello sviluppatore è quella di assorbire ed attirare verso la superficie il penetrante rimasto nelle discontinuità dopo il lavaggio e di espanderlo in superficie con conseguente ingrandimento anche delle indicazioni relative a piccolissime discontinuità.

Quale principio e alla base del metodo dei liquidi penetranti?

Il principio dell’esame è semplice attuazione:

Rimozione del liquido in eccesso dalla superficie. Successivamente si applica uno sviluppatore che aiuta la fuoriuscita del penetrante dalle discontinuità affioranti per poi diffonderlo su una superficie di contrasto dove può essere rilevato.

Quali sono le prove non distruttive?

Le Prove non Distruttive (PnD) sono il complesso di esami, prove e rilievi condotti impiegando metodi che non alterano il materiale e non richiedono la distruzione o l’asportazione di campioni dalla struttura in esame.

Come si eseguono i liquidi penetranti?

Descrizione del metodo di controllo

Il penetrante viene cosparso mediante spruzzatura, pennello o immersione permettendo così all’azione capillare di agire per il tempo necessario alla penetrazione negli eventuali difetti affioranti. Successivamente il penetrante in eccesso viene rimosso.

Come si controlla una saldatura?

Nella carpenteria comune si eseguono solitamente i seguenti controlli non distruttivi: – Esame visivo sui giunti ad angolo ed a piena penetrazione; – Esame con particelle magnetiche sui giunti ad angolo ed a piena penetrazione; – Esame con ultrasuoni sui giunti ad angolo ed a piena penetrazione.

Quali sono le prove distruttive?

Le prove distruttive (o metodi diretti) comportano la distruzione del campione di calcestruzzo o di acciaio e consistono in esami analitici (chimici, fisici, petrografici) o in prove meccaniche su campioni di calcestruzzo o di armatura prelevati, rispettivamente mediante carotaggio e taglio, dalla struttura esistente.

Quando si fanno i controlli non distruttivi?

Le prove non distruttive vengono eseguite allo scopo di rilevare la presenza di eventuali difetti in materiali o in manufatti ( rilevazione ), di identificare la tipologia ( caratterizzazione ) e, quando possibile, definirne le dimensioni ( dimensionamento ).