17 Aprile 2022 8:43

Posso vendere la mia casa se devo delle tasse arretrate?

Chi regala o vende la propria casa dopo che l’Agenzia delle Entrate o Equitalia gli ha inviato una richiesta di pagamento commette il reato di sottrazione fraudolenta al pagamento delle imposte [1]. Ma ciò solo a condizione che il suo debito sia superiore a 50mila euro.

Quando non si può vendere una casa?

Perché non si può vendere casa prima di 5 anni? La legge vieta la possibilità di vendita della prima casa prima dei 5 anni dall’acquisto pena la perdita delle agevolazioni e il necessario rimborso che deve essere effettuato. Scopriamo insieme come poter evitare di dover pagare delle somme di denaro al fisco.

Quante tasse paghi se vendo casa?

Due modi per pagare le tasse per chi vende un immobile

Scaglioni Irpef Reddito Aliquota
1 fino a 15.000€ 23%
2 da 15.001€ fino a 28.000€ 27%
3 da 28.001€ fino a 55.000€ 38%
4 da 55.001€ fino a 75.000€ 41%

Quando si può vendere casa ereditata?

Dieci anni è il tempo massimo che il diritto italiano dà per l’accettazione dell’eredità. Di conseguenza, la vendita di una casa ereditata dopo dieci anni può presentare problemi se in questo arco di tempo non è stata accettata l’eredità.

Chi vende casa ereditata deve pagare tasse?

L’Agenzia delle Entrate non considera la cessione di immobili ereditati come un atto di speculazione immobiliare e non si applica quindi la tassazione.

Cosa controllare prima di vendere casa?

Prima di iniziare a vendere casa questi sono i controlli che devi assolutamente fare:

  1. Titolo di Proprietà;
  2. Ipoteche, vincoli, servitù, pesi, pregiudizi ecc.;
  3. Abitabilità e concessione edilizia;
  4. Conformità urbanistica e catastale.

Quali sono i vizi occulti di una casa?

Può però capitare che, dopo aver acquistato casa, emergano dei vizi non riscontrati prima della sottoscrizione del contratto di compravendita, come scarichi difettosi, infiltrazioni, cedimenti dei balconi o difformità degli impianti: si tratta dei cosiddetti vizi occulti.

Quando non si paga la plusvalenza sulla vendita di un immobile?

Dopo 5 anni. Se rivendi il tuo immobile dopo 5 anni dall’acquisto, anche se generi un guadagno importante, la differenza d prezzo non rappresenta una plusvalenza, quindi non devi pagarci nessuna tassa sul “guadagno”. Le plusvalenze dopo 5 anni non sono assoggettate né a IRPEF nè imposta sostitutiva.

Quando non si applica la plusvalenza?

Se rivendi il tuo immobile dopo 5 anni dall’acquisto, anche se generi un guadagno importante, la differenza d prezzo non rappresenta una plusvalenza, quindi non devi pagarci nessuna tassa sul “guadagno”. Le plusvalenze dopo 5 anni non sono assoggettate né a IRPEF nè imposta sostitutiva.

Quando scatta la plusvalenza?

In sostanza, la plusvalenza si realizza nel caso in cui tra l’acquisto e la rivendita sono decorsi meno di cinque anni. Ad esclusione degli immobili adibiti in tale periodo temporale ad abitazione principale dal cedente o dai suoi familiari.

Quando si paga la plusvalenza su un immobile?

Come detto, se si acquista un immobile e lo si rivende prima di 5 anni a un prezzo maggiorato si deve pagare sulla plusvalenza generata una tassa pari al 20%.

Come evitare di pagare la plusvalenza immobiliare?

E’ necessario abitare nell’immobile per un periodo superiore alla metà del tempo che intercorre tra l’acquisto e la vendita. Ipotizziamo che si è acquistato l’immobile oggi e dopo 100 giorni verrà venduto, bisogna poter dimostrare che almeno per 51 giorni si è abitato all’interno di questo immobile.

Come si calcolano i 5 anni per la plusvalenza?

Esempio: Supponiamo che abbiate acquistato una casa a € 100.000 e che la rivendiate a €130.000 mila prima dei 5 anni. La differenza tra il prezzo di vendita e il prezzo di acquisto è la plusvalenza. (130.000 – 100.000= 30.000 mila).

Cosa pago se vendo casa prima dei 5 anni?

Nel caso in cui si proceda alla vendita della prima casa prima dei cinque anni dall’acquisto è possibile non pagare la sovrattassa pari al 30% delle imposte non versate. L’Agenzia delle Entrate nel 2012 ha ammorbidito le sanzioni tramite l’istituzione del ravvedimento operoso.

Quanto costa vendere la prima casa?

I costi da sostenere

imposta catastale di 50€ l’imposta ipotecaria di 50€ l’imposta di registro del 9% sul valore catastale dell’abitazione. l’imposta sul valore aggiunto, che è del 4% sulla prima casa e fino al 22% su un immobile di lusso.

Quanto costa vendere casa da privato?

Mediamente le provvigioni a carico del venditore variano dall’1% al 3% del prezzo di vendita e sono dovute solo se il mediatore effettivamente trova l’acquirente per la tua casa.

Quanto costa vendere casa dal notaio?

L’onorario può variare sia in base alla zona che al prezzo dell’immobile, solitamente oscilla tra i 1500 e i 2000€, cui si aggiungono le imposte, che possono variare sensibilmente a seconda del tipo di compravendita, come vedremo in seguito.

Chi paga notaio quando si vende casa?

Secondo la legge, in generale, le spese notarili per chi vende casa sono a carico dell’acquirente. Dato che appunto è il compratore a pagare, può scegliere un notaio di propria fiducia o magari con una parcella più conveniente.

Che percentuale si prende il notaio?

Tabella dei compensi professionali per il notaio

Valore immobile (€) Valore medio (€) Tariffa sul valore medio
Da 5.000 a 25.000 15.000 7,66%
Da 25.001 a 500.000 262.500 1,078%
Da 500.001 a 1.000.000 750.000 0,44%