19 Aprile 2022 8:18

Posso dedurre il tempo che ho speso per lavorare alla mia attività?

Cosa si può scaricare con regime ordinario?

I professionisti (lavoratori autonomi) che aderiscono al regime ordinario invece possono scaricare il 100% di moltissimi costi; ad esempio: cancelleria e valori bollati; libri e riviste professionali; corsi di formazione e aggiornamento professionale (100% entro il limite di 10 mila euro annui)

Cosa si può scaricare con ditta individuale?

spese per energia elettrica, riscaldamento, acqua e utenze; acquisto di libri, riviste e sussidi per l’aggiornamento professionale; acquisto di beni strumentali (quali software gestionali e/o professionali, computer, stampanti, etc) per l’esercizio dell’attività.

Come scaricare le rate della macchina?

Tali spese sono correlate al tipo di deducibilità di appartenenza del veicolo, pertanto :

  1. 100% se il veicolo è utilizzato esclusivamente come bene strumentale o è adibito ad uso pubblico;
  2. 70% se il veicolo è assegnato in uso promiscuo ai dipendenti;
  3. 20% se il veicolo non è assegnato.

Cosa si può scaricare con partita IVA?

Costi con deducibilità e detraibilità IVA limitata

Tipologia di costo / spesa Limiti alla deducibilità delle imposte (IRPEF, IRES) Limiti alla detraibilità dell’IVA
Spese telefonia
Fissa
Acquisto apparecchi, canoni, noleggio, manutenzioni Deducibilità pari all’80% IVA detraibile
Mobile

Quando conviene il regime ordinario?

In pratica è possibile stimare, in assenza di altri redditi, che con un reddito d’impresa o lavoro autonomo fino a circa € 12.000, la tassazione ordinaria risulta più conveniente.

Come funziona il regime ordinario?

Nel regime ordinario le tasse si calcolano sulla base del fatturato annuo. In particolare, al fatturato si tolgono i costi dell’attività. Si tratta di sottrarre le voci di spesa sostenute durante l’anno come l’affitto dei locali, il costo dei macchinari acquistati e i contributi pensionistici versati.

Quante auto può scaricare una ditta individuale?

Nel caso di impresa individuale non è prevista espressamente alcuna limitazione al numero di veicoli utilizzabili.

Quali costi sono detraibili?

Puoi detrarre il 19% per le spese superiori a € 129,11 per farmaci, ticket, degenze ospedaliere, prestazioni specialistiche/chirurgiche, analisi, cure termali, dispositivi medici (inclusi occhiali e lenti da vista) con marchio CE.

Quali sono le spese indeducibili?

I costi indeducibili sono oneri che sostieni nel tuo business e che il fisco non ti permette di scaricare, in tutto oppure in parte. … In pratica i costi indeducibili vanno sommati alla base imponibile fiscale, ovvero all’importo che devi utilizzare per calcolare le imposte.

Quanto costa la partita Iva al mese?

Il costo totale delle pratiche per l’apertura della partita Iva, l’iscrizione al registro delle imprese ed all’Inps ammonta a circa 150 Euro. Spese di gestione e parcella del commercialista: circa 300 Euro annui. Contributi Inps: l’importo minimo dei contributi da pagare è di 250 Euro mensili.

Cosa si può scaricare con la partita Iva forfettaria?

Come abbiamo visto, l’unica voce spesa effettivamente scaricabile, nel regime forfettario, è quella relativa ai contributi previdenziali. Il resto si calcola su base fissa, applicando il coefficiente di redditività di riferimento.

Quanto paga di Inps un forfettario?

I titolari di partita Iva in regime forfettario iscritti alla Gestione separata Inps per professionisti senza obbligo di iscrizione ad un albo calcolano i contributi con aliquota del 25,72% sul reddito dichiarato.

Quanto si paga di INPS nel regime dei minimi?

Contributi minimi obbligatori (pari a 3.830 € circa), da corrispondere a prescindere dal reddito. Contributi variabili con aliquota al 24,09%, obbligatori per i contribuenti che hanno sforato il reddito minimo stabilito dall’Inps (ovvero 15.953 €), da calcolarsi sulla sola parte eccedente.

Quanta INPS si paga nel regime dei minimi?

Il regime dei minimi con aliquota al 5% (Regime di vantaggio) Il nuovo regime forfettario dei minimi dei lavoratori autonomi con aliquota al 15%
Aliquote Contributive 2020.

Professionisti Aliquote INPS
Soggetti titolari di pensione o provvisti di altra tutela pensionistica obbligatoria 24%

Quando si paga INPS 2022?

Tempo di versamenti alla cassa INPS per artigiani e commercianti che sono chiamati a saldare la quarta e ultima rata degli adempimenti previdenziali riferiti al 2021 entro il 16 febbraio 2022.

Quando si pagano i bollettini INPS?

Il versamento dei contributi avverrà nelle stesse date di versamento dell’imposta sostitutiva e, quindi, a partire dal . A differenza dell’imposta sostitutiva, l’acconto del versamento INPS del lavoratore autonomo è pari all’80% di quello dell’anno precedente.

Quando pagano la Naspi di gennaio 2022?

17 gennaio 2022

il pagamento della Naspi del mese di gennaio 2022 prevede l’erogazione della stessa a partire dal giorno 17 gennaio 2022, sebbene l’accredito dipenda dal giorno in cui è stata inoltrata la domanda.

Quando pagano carta acquisti gennaio 2022?

Carta Acquisti 2022: il Numero Verde Inps

La ricarica della Social Card 2022 avviene quasi sempre entro i primi 15/20 giorni nei mesi di: Gennaio (può slittare a Febbraio, come anticipato, per il rinnovo ISEE) Marzo. Maggio.

Quando caricano la carta acquisti febbraio 2022?

Le date delle ricariche che si sono realizzate a febbraio sono state fondamentalmente due: 11 febbraio 2022 e poi 23 febbraio 2022. Questi accrediti si realizzati per i beneficiari che hanno provveduto a comunicare l’ISEE 2022 entro il 31 gennaio scorso. Senza comunicazione del nuovo ISEE i pagamenti non arrivano.

Quando ricaricano la carta acquisti febbraio 2022?

Quanto ai pagamenti ricordiamo che l’accredito spetta solo a coloro che hanno provveduto ad aggiornare il nuovo ISEE. A febbraio, dopo aver comunicato l’ISEE 2022 le famiglie hanno iniziato a ricevere i primi accrediti in data 11 febbraio 2022. La seconda tornata di pagamenti si è vista invece il 23 febbraio 2022.

Quando pagano l’assegno unico di gennaio?

Quando verrà pagato l’assegno unico? Per le domande presentate a gennaio e febbraio, i pagamenti cominceranno a essere erogati dalla seconda metà di marzo. Per le domande presentate dal 1° marzo in poi, il pagamento verrà effettuato alla fine del mese successivo a quello di presentazione della domanda.